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Consiglio anta laccata

#1
Buongiorno , vorrei farvi una domanda...Ho praticamente deciso quale sarà la disposizione, modello della mia futura cucina: modello a golfo (volgarmente dico a ferro di cavallo) modello Tess di scavolini.Vorrei orientarmi come colori sul bianco laccato lucido per le basi ,per la dispensa angolare e colonna forno andrei sul rovere moro non lucido. Nella stanza sono montate delle piastrelle moderne sull'arancio-corallo , quindi penso che con il bianco e marrone vadano bene. Ora il dubbio è : quella stanza è molto luminosa, batte il sole...le ante laccate lucide rischiano di ingiallirsi?
Ultima modifica di GRETA83 il 28/09/11 12:28, modificato 1 volta in totale.

Re: Consiglio anta laccata

#3
GRETA83 ha scritto:Ora il dubbio è : quella stanza è molto luminosa, batte il sole...le ante laccate lucide rischiano di ingiallirsi?
si, si ingialliscono ma solitamente tutte alla stessa maniera e quindi fintanto che non hai un'anta appena fatta ed un'anta vecchia sovrapposte (e non le avrai mai) non te ne accorgierai mai.... a meno di non avera un colorimetro. L'unico problema noto dei laccati è quando vai a sostituire una sola anta a distanza di qualche mese ed il più delle volte la differenza non è tanto dovuta all'ingiallimento a seguito di esposizione uv quanto alla differenza/tolleranze/correzioni tra una serie e l'altra.
Pax tibi Marce

Re: Consiglio anta laccata

#5
Io ho avuto una cucina in expo laccata su cui batteva il sole solo su un fianco a vista. Inutile dire che dopo 2 anni di onorata carriera in expo ho dovuto sostituire il fianco laterale. Adesso ho una tenda :mrgreen:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
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Re: Consiglio anta laccata

#6
Urca! grazie di avere fatto questa domanda, ho il tuo stesso problema e non lo sapevo (nel senso che non ci avevo proprio pensato...)
A questo punto provo a rilanciare: le ante bianco lucido in mdf possono ingiallire?
Ho chiesto già in un altro post info sull'mdf, tenendo conto che mi aiuterebbe a risparmiare qualcosa, me lo consigliate come materiale?
Grazie

Re: Consiglio anta laccata

#7
Francilla ha scritto: A questo punto provo a rilanciare: le ante bianco lucido in mdf possono ingiallire?
...ma rilanci con la stessa identica domanda? :mrgreen:

SI... ingialliscono... tutte le vernci ingialliscono... poi ci sono le acriliche che funzionano meglio, poi ci sono degli antiingiallenti (che agiscono come un filtro)... ma un po' ingialliscono tutte e questo è dovuto principalmente ai raggi uv che spaccano le molecole (in particolare di taluni composti aromatici) trasformandoli in sostanze simili ai tannini (marroncini/gialli): quanto ingialliscono?GENERALMENTE POCO!!!
Pax tibi Marce

Re: Consiglio anta laccata

#8
qsecofr ha scritto: SI... ingialliscono... tutte le vernci ingialliscono... poi ci sono le acriliche che funzionano meglio, poi ci sono degli antiingiallenti (che agiscono come un filtro)... ma un po' ingialliscono tutte e questo è dovuto principalmente ai raggi uv che spaccano le molecole (in particolare di taluni composti aromatici) trasformandoli in sostanze simili ai tannini (marroncini/gialli): quanto ingialliscono? GENERALMENTE POCO!!!
Pian pian col faian!!! :lol: Diciamola tutta come deve essere, non fare il partigiano del "mondo del mobile" :wink: :mrgreen:

Le vernici da legno, essendo pensate per dei prodotti da "interno" (per cui in teoria non esposte al sole, ma di casi come quello di Peppezi è pieno il mondo) non hanno filtri UV e l'effetto ingiallimento/sbiadimento c'è, non è da poco e diventa da paura se il prodotto è esposto al sole.

Il mondo delle vernici però è enorme e, nel settore delle vernici per esterni/carrozzeria, le vernici hanno "di serie" filtri UV coi contro-coiones (escludendo in questo settore le vernici economiche economiche). E' però anche vero che queste vernici costano mediamente il doppio delle vernici da legno (si arriva anche al triplo) e il motivo c'è tutto e non solo per la presenza dei filtri UV. Altri plus sono resistenza alle nebbie saline, a temperature piu' elevate, nonchè alle spazzole dell'autolavaggio (per cui maggior resistenza ai graffi) e alle cacche di piccione :mrgreen:

Fatte queste valutazioni e analizzati i prodotti, è per questo che ho deciso di adottare per i miei prodotti, SOLO vernici da carrozzeria per cui da esterni in modo da avere 0 (zero, o quasi) rogne anche nei casi "strani" o di "gente strana" :mrgreen:
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Re: Consiglio anta laccata

#10
roughangels ha scritto:La cucina di mia madre ha i suoi annetti, è laccata nemmeno di ultima generazione ed è ancora com'era quando l'ha comprata. E vi assicuro che il sole ci batte... Fortunato? :-)
Colore? Quanti anni? Tipologia di vetri? Tende? Sicuro che sia laccata e non polimerico/laminato?

E' il bianco che vira sul giallo, gli altri colori virano ma lo fanno lentamente (in maniera quasi impercettibile all'occhio umano) e il viraggio varia a seconda del colore ...

Magari sei stato fortunato e la vernice usata aveva i filtri UV ...
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Re: Consiglio anta laccata

#12
roughangels ha scritto:E' una scavolini bianca laccata... il modello non lo ricordo ha 5 anni!
Compra un'anta nuova laccata dello stesso colore e poi ci dirai... :D
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Re: Consiglio anta laccata

#13
roughangels ha scritto:La cucina di mia madre ha i suoi annetti, è laccata nemmeno di ultima generazione ed è ancora com'era quando l'ha comprata. E vi assicuro che il sole ci batte... Fortunato? :-)
no: è ingiallita tutta alla stessa maniera e non hai modo di capire di quanto si è ingiallita: tutto li.... anzi aggiungo che con probabilità 99.9% ha subito variazioni di lucentezza rispetto all'acquisto letteralmente abissali dovute al tempo, pulizia ed usura e manco di quelle ti sei accorto per lo stesso motivo e perchè il nostro occhio non è una macchina.

Il nostro occhio (per fortuna) non è tanto tanto sensibile e certe variazioni di colore non vengono percepite: C'è tutta una misurazione dei toni di colori e c'e' pure una scala che diciamo fa una quantificazione "sommatoria" degli "assi" nello spazio colore: si usa infatti dire che una tinta è fuori di un "DeltaE". L'idea è che un DeltaE di 1 sia la soglia di percezione dell'uomo, Le carte, i laminati e le vernici si tarano di solito su deltaE (...non sbilanciati troppo su un asse) di 0,3-0.5 che per la verità è una differenza abbastanza minima ma che taluni occhi esperti, in condizioni di illuminazione ed angolazione ottimali percepiscono: comunque in assenza di occhio c'e' la macchina che ci aiuta. Un bordo abs può essere tranquillamente fuori rispetto al pannello di 3 senza che l'occhio umano noti tale (abissale) differenza in quanto l'occhio umano percepisce la differenza di 3 sul DeltaE del bordo come un cambio di luminosità dovuto alla differente rifrazione della luce sul bordo (che si trova a perpendicolo rispetto alla superficie). Al Catas (ente certificatore) fanno un test molto accurato esponendo ad una lampada allo xenon le superfici per 20 ore: mi pare che corrisponda grossolanamente ad un'esposizione a luce solare diretta attorno ai 6 mesi ma non ne sono sicuro ed un ottimo risultato è una variazione del deltaE di <=0,5 solitamente raggiunta solo con vernici per legno acriliche. Tutto questo casino per spiegare che è quasi impossibile che l'occhio umano (anche dopo 5 anni) possa percepire una variazione di tinta in una cucina laccata biancha che non ha avuto sostituzioni e che è comunque stata "indoor"in quanto la variazione avviene in tempi troppo lunghi ed il nostro occhio è troppo sommario: non riuscirebbe mai e poi mai a distinguere "anche ampie" variazioni di colore di due elementi non perfettamente complanari o distanti anche solo 30 cm uno dall'altro (vedi esempio bordo fuori di 3 sul DE).
Vernici: vero che esistono vernici outdoor migliori ma ogni vernice per ogni settore: dubito che una vernice per automobili possa essere sempre e comunque adatta al settore legno (a prescindere dai costi): ad esempio nel legno esistono stucchi e finiture poliestere ad essiccazione UV: usatissimi e fondamentali per creare uno spessore contro i movimenti e gli assorbimenti del legno, il metallo invece non assorbe e non ha questo problema. Ed il processo stesso di essicazione fotochimica (UV) comporta nella scelta dei filtri antiingiallenti delle problematiche non indifferenti che in metallurgia dubito abbiano(...il filtro deve far passare la lunghezza d'onda delle lampade dei forni e bloccare gli uv solari) per non parlare delle problematiche legate ai trasparenti ed alle verniciature su legno o altra superficie con tannini o aggrappanti... In poche parole non è (se è quello che intendevi @coolors) che noi produttori siamo solo dei tirchioni che non mettono i filtri nelle vernici per puro tornaconto economico: è un settore complesso con le sue problematiche e con le sue soluzioni: le vernici attualmente non ingialliscono tantissimo anche se un po' ingialliscono, tutte, ma tutto sommato è un problema abbastanza trascurabile in una cucina che deve starsene in una stanza sotto un tetto.
Pax tibi Marce

Re: Consiglio anta laccata

#14
qsecofr ha scritto: In poche parole non è (se è quello che intendevi @coolors) che noi produttori siamo solo dei tirchioni che non mettono i filtri nelle vernici per puro tornaconto economico: è un settore complesso con le sue problematiche e con le sue soluzioni: le vernici attualmente non ingialliscono tantissimo anche se un po' ingialliscono, tutte, ma tutto sommato è un problema abbastanza trascurabile in una cucina che deve starsene in una stanza sotto un tetto.
Q, è da giorni che cerco una levigatrice giusta per la mia azienda (ho interpellato parecchie ditte che fanno anche lucidatrici) ed ho appreso parecchie cose che mi hanno un pò sconcertato sul alcune scelte fatte da alcuni operatori sia in merito alla preparazione del prodotto alla verniciatura che sulla scelta dei prodotti vernicianti.
Non farmi dire altro ...

Io, senza voler criticare nessuno visto che a casa sua ognuno fa ciò che meglio crede, ho fatto per il mio lavoro scelte diverse che spero nel tempo siano riconosciute da chi acquista. Tutto qua, senza voler innescare nessuna polemica.
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Re: Consiglio anta laccata

#15
coolors ha scritto:
qsecofr ha scritto: In poche parole non è (se è quello che intendevi @coolors) che noi produttori siamo solo dei tirchioni che non mettono i filtri nelle vernici per puro tornaconto economico: è un settore complesso con le sue problematiche e con le sue soluzioni: le vernici attualmente non ingialliscono tantissimo anche se un po' ingialliscono, tutte, ma tutto sommato è un problema abbastanza trascurabile in una cucina che deve starsene in una stanza sotto un tetto.
Q, è da giorni che cerco una levigatrice giusta per la mia azienda (ho interpellato parecchie ditte che fanno anche lucidatrici) ed ho appreso parecchie cose che mi hanno un pò sconcertato sul alcune scelte fatte da alcuni operatori sia in merito alla preparazione del prodotto alla verniciatura che sulla scelta dei prodotti vernicianti.
Non farmi dire altro ...

Io, senza voler criticare nessuno visto che a casa sua ognuno fa ciò che meglio crede, ho fatto per il mio lavoro scelte diverse che spero nel tempo siano riconosciute da chi acquista. Tutto qua, senza voler innescare nessuna polemica.
ben... dipende da produttore a produttore... è chiaro che se lavori per ikea devi considerare anche il millesimo di euro al kg di prodotto verniciante ma obiettivamente l'incidenza del costo della vernice in un prodotto medio italiano finito e consegnato è abbastanza minimale e quindi non vale la pena di fare grosse speculazioni per prendere rischi: chi li prende probabilmente non se ne rende manco conto.
Pax tibi Marce