La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Documentazione per lavori

#1
Buongiorno a tutti!
Visto che ci sono in ballo gli incentivi per le ristrutturazioni vorrei cogliere la palla al balzo e fare qualche lavoretto a casa.
Vorrei chiedere gentilmente informazione agli esperti su quali pratiche vadano fatte in comune per ciò che intendo fare.
I lavori sarebbero sostanzialmente due:
- ho un soppalco lasciato al grezzo, regolarmente inserito nei disegni catastali, per il quale non è stata realizzata la scala di accesso. Vorrei realizzare una scala in metallo e legno tassellata a parete.
- secondo intervento è l'interrato, attualmente un'unica stanza da 6x5m dove pensavo di realizzare una parete leggera in cartongesso in modo da dividere la tavernetta da un ripostiglio.

Quindi, per questi due interventi, devo far redigere un progetto da un tecnico abilitato?
Altra domanda, se per caso all'interrato decidessi di realizzare un bagno anziché un ripostiglio, dovrei fare un aggiornamento catastale?

Grazie a chi vorrà rispondere!
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: Documentazione per lavori

#3
Buongiorno,
per avere accesso agli incentivi occorre effettuare lavori di manutenzione straordinaria, quindi, si, ti occorre un progetto redatto da un progettista, depositato in comune ecc
tutte le volte che l'intervento modifica il classamento catastale è obbligatorio presentare una variante in catasto, nel tuo caso, trattandosi di lavori fatti in spazi accessori non credo che varierà la consistenza catastale ma noi troviamo che sia sempre buona cosa mantenere il catatso allineato, non si sa mai un domani durante una compravendita nascano problemi.

ciao
CAFElab.it studio di architettura a Roma

Coffee break | the italian way of design il blog

CASA: guida alla ristrutturazione - gratis per te!

Re: Documentazione per lavori

#4
Grazie mille per la risposta!
Speravo di rimanere nell'ambito dell'edilizia libera, ma non ho ben chiari i concetti.

Per quanto riguarda il catasto, c'è un modo di preventivare la variazione nella rendita?
Una coppia di conoscenti ha realizzato un bagnetto in un sottoscala e ha avuto un aumento IMU superiore a 100 euro. :?
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: Documentazione per lavori

#5
Provo a porre un'altra domanda, solo per curiosità:
passeggiando vicino a casa mia mi sono fermato a leggere un cartello di cantiere di una casa rimasta al grezzo e che ora sta per essere finita, ho visto che l'edificio ha ricevuto 2 concessioni edilizie, una del 2007 ed una del 2009. Compatibilmente con quelle date non ha pannelli solari e l'isolamento termico è decisamente misero.
Ora, che la costruzione è rimasta ben più di 3 anni ferma al grezzo, è corretto riprendere i lavori con una SCIA?
Senza adeguare l'edificio alle richieste di legge odierne?
Mi domando che risultato verrà fuori nella certificazione energetica.
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: Documentazione per lavori

#6
Ciao,
Dato che la variazione interesserebbe spazi accessori che sono già conteggiati al metro quadro non ci dovrebbe essere una variazione di rendita, ma dipende come è accatastata attualmente la casa, l'unico modo per essere certi è farla.

Per la casa in costruzione, la pratica che serve la stabilisce il municipio, ma è solo burocrazia… carta, carta, carta…
Come fai a valutare la bontà dell'isolamento termico? Perché dovrebbe avere pannelli solari? Perché non dovrebbe essere adeguata Alla normativa?
CAFElab.it studio di architettura a Roma

Coffee break | the italian way of design il blog

CASA: guida alla ristrutturazione - gratis per te!

Re: Documentazione per lavori

#7
LuckyLuki ha scritto:Provo a porre un'altra domanda, solo per curiosità:
passeggiando vicino a casa mia mi sono fermato a leggere un cartello di cantiere di una casa rimasta al grezzo e che ora sta per essere finita, ho visto che l'edificio ha ricevuto 2 concessioni edilizie, una del 2007 ed una del 2009. Compatibilmente con quelle date non ha pannelli solari e l'isolamento termico è decisamente misero.
Ora, che la costruzione è rimasta ben più di 3 anni ferma al grezzo, è corretto riprendere i lavori con una SCIA?
Senza adeguare l'edificio alle richieste di legge odierne?
Mi domando che risultato verrà fuori nella certificazione energetica.
si esiste la possibilità di chiedere proroghe o di andare in variante, ogni titolo edilizio se non rinnovato dura quattro anni (qualche amministrazione ne conta tre)

le norme impongono determinati valori di trasmittanza degli elementi componenti ed altro che ti risparmio ma nulla sulla categoria di certificazione energetica

Re: Documentazione per lavori

#8
LuckyLuki ha scritto:Buongiorno a tutti!
Quindi, per questi due interventi, devo far redigere un progetto da un tecnico abilitato?
si trattasi di attività edilizia libera che deve essere asseverata da un tecnico, valuta bene che le agevolazioni sono solamente per chi fa lavori di manutenzione straordinaria, quindi ok spostare i tramezzi o rinnovare impianti non basta invece se si rinnovano solo le finiture dell'immobile
Altra domanda, se per caso all'interrato decidessi di realizzare un bagno anziché un ripostiglio, dovrei fare un aggiornamento catastale?
se modifichi le destinazioni o la pianta si è obbligo di legge procedere all'aggiornamento catastale

Re: Documentazione per lavori

#9
Grazie per la risposta anche a mruoppolo.
mruoppolo ha scritto:si esiste la possibilità di chiedere proroghe o di andare in variante, ogni titolo edilizio se non rinnovato dura quattro anni (qualche amministrazione ne conta tre)
Ah vedi, avevo letto che 3 anni era il massimo.
Se comunque sono riusciti a non far scadere la concessione edilizia si tratta veramente di una questione di giorni!
CAFElabstudio ha scritto:Per la casa in costruzione, la pratica che serve la stabilisce il municipio, ma è solo burocrazia… carta, carta, carta…
Perdonami, ma è una visione un po' disfattista.
Dal D.Lgs 192/05 in poi sono state definiti degli obblighi ben tangibili per quanto riguarda l'aumento degli spessori isolanti o l'impiego di fonti rinnovabili. E mano a mano che il tempo è passato si è dovuto fare sempre meglio.
Ora, se questa casa è stata abbandonata al grezzo per quasi 5 anni, è eticamente corretto completarla con uno standard energetico insufficiente per una nuova costruzione?
[quote="CAFElabstudio"Come fai a valutare la bontà dell'isolamento termico?[/quote]
Il cantiere non è recintato, in quanto hanno montato i balconi ed i portoncini, si può quindi avvicinarsi a dove saranno installati i campanelli, in quel punto l'isolante è interrotto quindi si capisce materiale e spessore. Poi dai segni che si sono formati si vede che in corrispondenza dei serramenti non è stato fatto il risvolto dell'isolante nell'imbotte. Soglie passanti sui serramenti. Sporti non isolati. Nicchia per l'installazione della caldaia con un box metallico su parete perimetrale che fa perdere completamente l'isolamento termico... Insomma, un buon campionario di esempi da non seguire.
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: Documentazione per lavori

#10
Naturalmente tutto può essere, ma quando si deposita un pdc non si fa così alla carlona, si deve far redigere un progetto da un termotecnico professionista che studia la stratigrafia del pacchetto tecnologico, materiali, spessori, ecc ecc. tu, vedo esperto casa clima lo saprai meglio di me...
Una volta approvato il pdc si possono richiedere varianti e proroghe ma ovviamente non si può essere obbligati a mettere in discussione tutto l'edificio ogni volta.

Non si tratta di disfattismo ma di esperienza diretta con la burocrazia italiana.
Adesso per esempio stiamo lavorando ad una demolizione e ricostruzione in zona vincolata a Roma, sai che ci vorrà più tempo a completare le pratiche per i nulla osta, pdc e il genio civile di quanto tempo occorrerà effettivamente per costruire la casa?!
La nostra burocrazia è una macchina che macina tempo e carta senza produrre dei veri e tangibili benefici, neanche dei controlli utili, al massimo genera intralci e multe.

La casa di cui parli, sempre in via del tutto ipotetica, senza vederla e tanto per parlare non è "al grezzo" ma "da completare", c'è una bella differenza, che poi sia stata fatta male o meno è tutta un'altra cosa, eticamente e deontologicamente secondo me è scorretto realizzare un edificio con difetti ma se mentre stai costruendo cambia la normativa non è che puoi tirare giù tutto il cappotto e rifarlo no?
CAFElab.it studio di architettura a Roma

Coffee break | the italian way of design il blog

CASA: guida alla ristrutturazione - gratis per te!