Ah si! Su Altreconomia di dicembre c'e' un bellissimo articolo sul parto in casa. Ho gia' deciso che non lo faro' mai perche'... in lombardia costa 2000 euro!!piccolissima ha scritto:Federinik ha scritto:il parto... ecologico?
ovviamente intendevo un approccio più naturale alla gravidanza (oggi un pò troppo medicalizzata secondo alcuni) e al parto (in acqua, in casa, cesareo o no, epidurale o no, ovviamente a prescindere da problemi medici oggettivi)
EDIT: ho letto la vostra discussione dopo... io sono abbastanza d'accordo con boo, comunque.
1 - il parto in casa non viene fatto fare a prescindere, c'e' un eprcosro preparatorio, ma nelle ultime settimane si fa una valutazione dei rischi approfondita e nel caso non si fa.
2 - il parto in casa come e' inteso oggi non e' partorire in una cantina sotto lo bombe, bensi un parto assistito da ostetriche e un'infermiera che vengono a casa tua. Con loro prepari il percorso, e almeno una delle due garantisce sempre la sua reperibilita' nei mesi clou.
Nel topic delle mammine leggo tante fisse sulla scelta dell'ospedale... ma conosco piu' d'una che avendo scelto il Buzzi (famoso ospedale pediatrico milanese) all'ultimo e' stata mandata dall'altro capo della citta' perche' non c'era posto. E' piu' difficile pianificare quanta e quale assistenza si avra'.
3 - Sono d'accordo con voi che certe situazioni d'emergenza si fronteggiano meglio in ospedale. Ma come spiegate la statistica postata, cioe' che si muore meno a casa che in ospedale?