do59 ha scritto:Se pensi che sarai tentata dai buffet penso che la dieta che stai eseguendo ora prima o poi la abbandenerai; Le diete sono concepite per essere disattese nell'arco di un anno.Si prendono più kg di quanti se ne avevano ad inizio dieta. Detto questo, quando ti avvicini a questi buffet assumi un'aria schifata, sia nei confronti del " Ben di Dio" che in quello dei vari avventori. Vedrai che qualcosa la riuscirai a evitare. Non possiamo farci trattare come maiali messi all'ingrasso. Bisogna ribellarsi a questa logica che attraverso la manipolazione geniale dei cibi ci ha ridotti a consumatori e accomulatori di kilocalorie che non servono a nulla, solo ad ingrassare noi e a ingrassare l'industria alimentare. Tornare ad una cucina semplice semplice, eliminare gli eccessi alimentati che sono generati solo dalle nostre insoddisfazioni interiori e esteriori. All'inizio resistere alle tentazioni create ad arte ( per creare una merendina l'industria smuove psicologi e sociologi, che creano le condizioni affinchè tu possa non fare a meno di assaggiarla) sarà difficile ma con un pò di impegno si riesce a dire NO!! Il senso di colpa che ci pervade una volta che abbiamo " trasgredito" ai precetti delle diete spesso è più deleterio delle effettive calorie prese in eccesso.Ho buttato giù un pò di pensieri alla rinfusa. Però credimi che qui non solo ingrassiamo ma ci fanno sentire pure in colpa se mangiamo o non mangiamo. Siamo presi tra due fuochi.Vedi te...sai io che farei il primo giorno di villaggio turistico ALL inclusive? andrei dritto dritto verso il buffet e lo ribalterei e il primo affamato che si avvicina lo prenderei a buffettate in faccia..tutti nelle stanze senza mangiare...e che cavolo!! Barricata come nel film " Quel pomeriggio di un giorno da cani"
Credo che tu abbia le idee un po' confuse... io sono d'accordissimo con ciò che dici, ma non è questo il contesto ne l'ambito incui si "consumano" certi crimini.
Nel villaggio turistico non esistono sociologi e esperti di marketing che condizionano le tue scelte. le cose seguono dinamiche diverse, ossia quelle dell'appagamento sensoriale che viene ad affiancarsi alll'appagamento visivo/sensitivo del posto, di fatto creando un transfer tra la bellezza del posto e la bontà del cibo.
Nessuna "forzatura" sulle opinioni, semplicemente cuochi che lavorano incessabilmente per offrire varietà e alternanza di gusti per soddisfare tutti
Inoltre, dire che "con i termini "disturbo" e "depressione" una schiera di psicologi ci mantiene le proprie famiglie" è, scusami, una boiata pazzesca.. è come dire che con i termini "pneumatici" e "aria compressa" milioni di gommisti ci mantengono le loro famiglie.... a mio parere si tratta di una idiozia.
La depressione ed i disturbi alimentari, una volta instaurati, vanno curati in quanto malattie vere e proprie, dettate da squilibri neurotrasmettitoriali che possono avvenire per qualsiasi motivazione.
Forse intendevi dire che molte delle "nevrosi" (così si chiamano
) attualmente presenti nella popolazione avvengono in quanto esiste una sostanziale differenza tra il bisogno implicito nell'uomo ed il bisogno indotto dalla società consumistica, e questa te la appogio in pieno.
Ma dare la colpa di questo agli psicologi (che tra l'altro sono psichiatri....
) è veramente sciocco...
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