verovero ha scritto:aaaahhhhh....
beh, allora....
ma tu almeno lo parli! io no...
e poi quello che non capisci tu lo capisco io (vedi i numeri ) e poi io se vuoi sto zitta!

Va bhe tanto se non lo capisci da sola che devi stare zitta te lo ricorda gentilmente il doganiere

E comuqnue questo lo sapevi e sai che vale per tutta l'america..tranne per miami perchè parlano anche lo spagnuolo

aleale ha scritto:Allora, siccome non ho buona padronanza della lingua mi sento estremamente limitato.....e siccome sono un po ansioso e paranoico ho sempre paura di trovarmi in situazioni spiacevoli e di non saperla gestire per via della lingua....
In compagnia mi sentirei un filo più tranquillo....

Ti chiedo scusa, perchè questa cosa me l'avevi già detta in pvt e non la ricordavo.
Non è cosa di poco conto. Io mi sento sicura quando parto perchè il mio lui parla meglio l'inglese che l'italiano , ma se dovessi viaggiare da sola non nascondo che avrei delle remore anch'io. Ma non è sempre una garanzia! E non può essere un impedimento, ci sono sempre i viaggi organizzati e i tour! Alla fine se parti da Milano con un volo senza scali, hai un contatto diretto solo alla dogana dove ti chiedono come mai e per quanti giorni sarai negli USA, le impronte digitali e di fare un sorriso per la foto.

menchy ha scritto:

aleale ha scritto:Allora, siccome non ho buona padronanza della lingua mi sento estremamente limitato.....e siccome sono un po ansioso e paranoico ho sempre paura di trovarmi in situazioni spiacevoli e di non saperla gestire per via della lingua....
In compagnia mi sentirei un filo più tranquillo....

Ti chiedo scusa, perchè questa cosa me l'avevi già detta in pvt e non la ricordavo.
Non è cosa di poco conto. Io mi sento sicura quando parto perchè il mio lui parla meglio l'inglese che l'italiano , ma se dovessi viaggiare da sola non nascondo che avrei delle remore anch'io. Ma non è sempre una garanzia! E non può essere un impedimento, ci sono sempre i viaggi organizzati e i tour! Alla fine se parti da Milano con un volo senza scali, hai un contatto diretto solo alla dogana dove ti chiedono come mai e per quanti giorni sarai negli USA, le impronte digitali e di fare un sorriso per la foto.

Questa già provato!!!

Per il resto so che sono fisime mie...ci sono questi vecchietti inglesi e tedeschi ovunque....loro mica si fanno paranoie

menchy ha scritto:

aleale ha scritto:Allora, siccome non ho buona padronanza della lingua mi sento estremamente limitato.....e siccome sono un po ansioso e paranoico ho sempre paura di trovarmi in situazioni spiacevoli e di non saperla gestire per via della lingua....
In compagnia mi sentirei un filo più tranquillo....

Alla fine se parti da Milano con un volo senza scali, hai un contatto diretto solo alla dogana dove ti chiedono come mai e per quanti giorni sarai negli USA, le impronte digitali e di fare un sorriso per la foto.

Il mio scambio di battute col tizio del controllo passaporti a New York è uno dei miei ricordi più cari.
Lui mi chiede, appunto, la durata del soggiorno, con un'interrogazione del tipo "quando pensi di rientrare a casa?"
Io capisco "cosa fai a casa" e, decisa, rispondo sorridendo "I study!"
Lui, sorRIDENDO: "Not english, I suppose"

Mi sarei buttata nell'Hudson

Cla' ha scritto: Il mio scambio di battute col tizio del controllo passaporti a New York è uno dei miei ricordi più cari.
Lui mi chiede, appunto, la durata del soggiorno, con un'interrogazione del tipo "quando pensi di rientrare a casa?"
Io capisco "cosa fai a casa" e, decisa, rispondo sorridendo "I study!"
Lui, sorRIDENDO: "Not english, I suppose"

Mi sarei buttata nell'Hudson

A Miami, il "doganiere", un uomne nero come la pece ha chiesto a Vero di stare zitta

Cla' ha scritto:Lui mi chiede, appunto, la durata del soggiorno, con un'interrogazione del tipo "quando pensi di rientrare a casa?"
Io capisco "cosa fai a casa" e, decisa, rispondo sorridendo "I study!"
Lui, sorRIDENDO: "Not english, I suppose"

Mi sarei buttata nell'Hudson

che simpaticone!

aleale ha scritto: A Miami, il "doganiere", un uomne nero come la pece ha chiesto a Vero di stare zitta

Vabbe', negli usa tutti i gentleman fanno i doganieri, I suppose.

aleale ha scritto: A Miami, il "doganiere", un uomne nero come la pece ha chiesto a Vero di stare zitta

secondo me non è vero....
ti chiamava per nome... eri suo amico!

Cla' ha scritto:
Il mio scambio di battute col tizio del controllo passaporti a New York è uno dei miei ricordi più cari.
Lui mi chiede, appunto, la durata del soggiorno, con un'interrogazione del tipo "quando pensi di rientrare a casa?"
Io capisco "cosa fai a casa" e, decisa, rispondo sorridendo "I study!"
Lui, sorRIDENDO: "Not english, I suppose"

Mi sarei buttata nell'Hudson

Una volta il doganiere mi chiese se avessi animali con me...io risposi: "yes, my houseband" procurando una fragorosa risata dello stesso. E tutto finì a taralucci e vino

Ah ho capito è per la lingua!
Ineffetti può essere un pò un impiccio però si può rimediare.
E poi, come ti hanno già detto, non sempre è una garanzia..
Io ad esempio l'inglese lo parlo e lo capisco abbastanza bene però sono timida, mi vergognavo un sacco a chiedere informazioni. il mio fidanzato invece non dice una parola però è spavaldo al massimo e partiva in quarta con: inglese a dir poco maccheronico, mimo e voce alta (ma perchè cavolo urli???)

ALE&VERO a NY SUBBBBBITOOOOOO!!!!!!!






Quello che parlano negli Usa non è inglese.... avresti difficoltà anche avendolo studiato una vita. Certo, alla fine se lo sai c'arrivi, lo capisci, parli e gli altri ti rispondono , ma il mio compagno ha rischiato l'arresto perchè non capiva cosa voleva da lui un birbaccione neronero.... alla fine voleva ogni oggetto oersonale in ogni scatola al metal detector e ti ripeto che il mio A. lo parla alla grande. Senza di lui eravamo ancora lì.


Mentre il birbaccione portoricano alla dogana c'ha accolto con "pizza e mandolino".... un vaffa ci sarebbe stato tutto.

per me possiamo andare tranquilli:

http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_spagnola


menchy...

Ci sono stata 3 notti prima di iniziare il tour degli States...abbiamo alloggiato all Hilton, nella 42 strada...
Il tempo ovviamente è stato poco per tutto ciò che NY offre, ma grazie ad una coppia di amici che abitano li da un pò abbiamo fatto un pò di giri!

X me che non parlo bene l inglese è stato impossibile comunicare...poi parlano velocemente e si mangiano le parole...

Affascinante, enorme, misteriosa,diversa...ma che odio quella puzza x le strade...il cibo orribile x non parlare dell acqua!

è stata cmq una bella esperienza ma non credo riuscirei a viverci..

Lightblue ha scritto:è stata cmq una bella esperienza ma non credo riuscirei a viverci..

quando ci abiti è diverso, non vivi la città da turista! e poi non ti rendi conto neanche di essere a NY!

a me piace tantissimo l'american english e sono talmente abituata a sentire la pronuncia americana che quando mi richiedono un lavoro in british english ho un pò di difficoltà...

Eli ogni volta che vedo spuntare il tuo nick su movida spero nelle hawaii:P

Intanto potresti aprirlo e dirci qualche prima impressione

Lady lo so.........
Devo trovare due minuti per organizzare le foto e poi caricarle al lavoro il giorno dopo perché a casa non ho la connessione. Pensavo di farlo ieri sera, ma poi il marito ha voluto che andassi con lui a comprare la TV per la camera!! Stasera mi ci metto, promesso !