L'ho letto a scuola 15 anni fa. Vale lo stesso?violet ha scritto:" le affinità elettive "- Goethe......qualcuno lo ha letto ?
#302
cert che vale ok....ho capito : è palloso !lunaspina ha scritto:L'ho letto a scuola 15 anni fa. Vale lo stesso?violet ha scritto:" le affinità elettive "- Goethe......qualcuno lo ha letto ?
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare
W. Shakespeare
#303
No tutt'altro! E' una di quelle letture scolastiche che ho amato molto. Domandavo se valeva solo perchè è passato un sacco di tempoviolet ha scritto:cert che vale ok....ho capito : è palloso !lunaspina ha scritto:L'ho letto a scuola 15 anni fa. Vale lo stesso?violet ha scritto:" le affinità elettive "- Goethe......qualcuno lo ha letto ?
The Sisterhood of The Calf 38
#304
ma che scuola frequentavi ?lunaspina ha scritto:No tutt'altro! E' una di quelle letture scolastiche che ho amato molto. Domandavo se valeva solo perchè è passato un sacco di tempoviolet ha scritto:cert che vale ok....ho capito : è palloso !lunaspina ha scritto: L'ho letto a scuola 15 anni fa. Vale lo stesso?
allora mi dici che è un bel libro e continuo a leggerlo o passo ad altro che la mia libreria freme !
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare
W. Shakespeare
#305
Mah... sono stata costretta a leggere anche (soprattutto!) un sacco di porcherie, come tutti! Però qualcosa di buono è capitatoviolet ha scritto:ma che scuola frequentavi ?lunaspina ha scritto:No tutt'altro! E' una di quelle letture scolastiche che ho amato molto. Domandavo se valeva solo perchè è passato un sacco di tempoviolet ha scritto: cert che vale ok....ho capito : è palloso !
allora mi dici che è un bel libro e continuo a leggerlo o passo ad altro che la mia libreria freme !
Io ti consiglio di continuare, ma è molto soggettivo. Sai, Goethe non è proprio Bridget Jones, e potrebbe annoiarti. C'è di buono che "le affinità elettive" non è lunghissimo
The Sisterhood of The Calf 38
#306
forse sembrerà strano ma preferisco Goethe a Bridget Joneslunaspina ha scritto: Mah... sono stata costretta a leggere anche (soprattutto!) un sacco di porcherie, come tutti! Però qualcosa di buono è capitato
Io ti consiglio di continuare, ma è molto soggettivo. Sai, Goethe non è proprio Bridget Jones, e potrebbe annoiarti. C'è di buono che "le affinità elettive" non è lunghissimo
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare
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#307
Beh, non ne facevo una questione qualitativa, naturalmente!violet ha scritto:forse sembrerà strano ma preferisco Goethe a Bridget Joneslunaspina ha scritto: Mah... sono stata costretta a leggere anche (soprattutto!) un sacco di porcherie, come tutti! Però qualcosa di buono è capitato
Io ti consiglio di continuare, ma è molto soggettivo. Sai, Goethe non è proprio Bridget Jones, e potrebbe annoiarti. C'è di buono che "le affinità elettive" non è lunghissimo
Se hai letto già altre opere di Goethe, vai tranquilla, questo è uno dei più scorrevoli e dei più coinvolgenti emotivamente, secondo me.
The Sisterhood of The Calf 38
#312
Io ho amato moltissimo due splendidi "gialli" letterari inglesi pubblicati una decina di anni fa, più o meno, ma ancora reperibili:
Possession, di Antonia Byatt (il film con la Paltrow non regge il confronto con il romanzo, che è davvero intrigante) e... Arcadia di Tom Stoppard.
Enigmatici... entrambi altalenanti di continuo tra il presente e il passato... entrambi colti tanto quanto passionali:
ti affascina la matematica? Arcadia... ami la poesia? Possession
Arcadia è un "librino", ma solo per numero di pagine ... Possession garantisce diverse ore di incantesimo
Il massimo è leggerli tutti e due, e godersene affinità e dissonanze: rileggerli sarà quasi una necessità, per coglierne i particolari che a una prima lettura non si sono individuati...
Stoppard è un maestro riconosciuto (oltre ad essere l'ennesimo grande autore inglese non di madrelingua, come Conrad, Nabokov ecc) e la Byatt è una ex accademica, la prima delle tre brillanti sorelle Drabble, come le Bronte originarie dello Yorkshire...
Possession, di Antonia Byatt (il film con la Paltrow non regge il confronto con il romanzo, che è davvero intrigante) e... Arcadia di Tom Stoppard.
Enigmatici... entrambi altalenanti di continuo tra il presente e il passato... entrambi colti tanto quanto passionali:
ti affascina la matematica? Arcadia... ami la poesia? Possession
Arcadia è un "librino", ma solo per numero di pagine ... Possession garantisce diverse ore di incantesimo
Il massimo è leggerli tutti e due, e godersene affinità e dissonanze: rileggerli sarà quasi una necessità, per coglierne i particolari che a una prima lettura non si sono individuati...
Stoppard è un maestro riconosciuto (oltre ad essere l'ennesimo grande autore inglese non di madrelingua, come Conrad, Nabokov ecc) e la Byatt è una ex accademica, la prima delle tre brillanti sorelle Drabble, come le Bronte originarie dello Yorkshire...
#313
Il libro è piaciuto tantissimo ad entrambi.BIZET ha scritto:
per virtual: "il signore delle mosche" l'ho acquistato per leggerlo insieme a mio figlio (ha 12 anni), secodo te è adatto?
ciao ciao bizet
Come pensavo ( o temevo?) il racconto drammatico e a volte terrificante non ha minimamente scioccato mio figlio.
Ora stiamo leggendo "La fattoria degli animali" di Orwell.
Bello, ma non è avvincente ed emozionante quanto "Il signore delle Mosche" .
Mi suggerite un'altro libro appassionante da leggere insieme?
Io avevo in mente "La linea d'ombra" di Conrad , che ne dite?
Ciao
Bizet
#314
Ho letto sia "La fattoria degli animali" che "La linea d'ombra"...per quest'ultimo ti consiglio di munirti di un buon dizionario per ricercare tutti quei termini navali che ricorrono tra le pagine. Non è la classica avventura mozzafiato piena di colpi di scena, è un testo impegnativo e a volte può risultare noioso ma è una perfetta metafora delle difficoltà che si incontrano crescendo e sentendosi sommersi dalle responsabilità nei confronti di chi ci circonda....l'abbandono della gioventù e l'ingresso nel mondo degli adulti.BIZET ha scritto:Il libro è piaciuto tantissimo ad entrambi.BIZET ha scritto:
per virtual: "il signore delle mosche" l'ho acquistato per leggerlo insieme a mio figlio (ha 12 anni), secodo te è adatto?
ciao ciao bizet
Come pensavo ( o temevo?) il racconto drammatico e a volte terrificante non ha minimamente scioccato mio figlio.
Ora stiamo leggendo "La fattoria degli animali" di Orwell.
Bello, ma non è avvincente ed emozionante quanto "Il signore delle Mosche" .
Mi suggerite un'altro libro appassionante da leggere insieme?
Io avevo in mente "La linea d'ombra" di Conrad , che ne dite?
Ciao
Bizet
Non ho letto, invece, "Il Signore delle mosche".
"Presta l'orecchio a tutti, la tua voce a qualcuno, senti le idee di tutti ma pensa a modo tuo."
W. Shakespeare
W. Shakespeare
#315
L'abbandono della gioventù e l'ingresso nel mondo degli adulti, forse è un po' prematuro, come tema da proporre ad un dodicenne.violet ha scritto:...è un testo impegnativo e a volte può risultare noioso ma è una perfetta metafora delle difficoltà che si incontrano crescendo e sentendosi sommersi dalle responsabilità nei confronti di chi ci circonda....l'abbandono della gioventù e l'ingresso nel mondo degli adulti.BIZET ha scritto:Il libro è piaciuto tantissimo ad entrambi.BIZET ha scritto:
per virtual: "il signore delle mosche" l'ho acquistato per leggerlo insieme a mio figlio (ha 12 anni), secodo te è adatto?
ciao ciao bizet
Come pensavo ( o temevo?) il racconto drammatico e a volte terrificante non ha minimamente scioccato mio figlio.
Ora stiamo leggendo "La fattoria degli animali" di Orwell.
Bello, ma non è avvincente ed emozionante quanto "Il signore delle Mosche" .
Mi suggerite un'altro libro appassionante da leggere insieme?
Io avevo in mente "La linea d'ombra" di Conrad , che ne dite?
Ciao
Bizet
Non ho letto, invece, "Il Signore delle mosche".
Il problema che è difficile trovare un racconto adatto a questa età, i libri così detti" per ragazzi" sono molto superficiali e generalmente li legge da solo. Quello che cerco è un libro su cui riflettere, fare collegamenti con la vita quotidiana; un libro che non finisca con la parola fine.
Ciao Bizet