Da poco rientrato dalla visita alla mostra nella Galleria Emmeotto di Via Margutta di Roma dedicata a Pino Pascali, disegni per la pubblicità. Un altro 11 settembre: quello del '68, quando improvvisamente a Roma in un incidente in moto perse la vita Pino Pascali, a soli 33 anni, il famoso artista dei 32mq di mare e dei cannoni di cartongesso..
Nel quarantennale della morte, la mostra ricorda l'inesauribile vitalità dell'artista che voleva rifare a mano il mondo anche in un particolare campo, quello relativo alla creazione di spot pubblicitari per la televisione.
In esposizione i disegni, su carta o acetato, i collages e i fotomontaggi che preparavano i filmati: gli spot pubblicitari che alle otto e mezza di sera inchiodavano le famiglie italiane di fronte a Carosello, ma anche certi spot veramente originali commissionati dalla Rai per autopromuoversi; le sigle di programmi famosi (suo il logo del rotocalco Tv7), o dei primi contenitori di pubblicità televisiva alternativi a Carosello (Intermezzo) e persino alcuni esempi di spot per il cinema, ancora piu' inventivi di quelli realizzati per la tv.
Singolari poi, i progetti di Pascali rifiutati dai clienti perche' troppo innovativi, come, ad esempio, il cartone animato dei Killers, i piccoli gangsters a cui la Algida, affezionatasi alle piu rassicuranti precedenti creaturine sempre create da Pascali, non volle affidare le sorti commerciali del suo listino gelati del '63.
La carrellata delle trovate iconografiche, delle tecniche e dei materiali utilizzati è insomma inesauribile e si stenta a credere che una creatività così debordante riesca a conciliarsi con una ricerca stilistica di sintesi estrema: eppure non sono lontani gli anni in cui ai lavori di Pascali per la pubblicità e la televisione si guardava con sufficienza. Oggi l'orientamento critico prevalente tende invece ad evidenziare l'omogeneità della ricerca svolta da Pascali nelle sue parallele carriere di scultore, scenografo televisivo e inventore di filmati pubblicitari, un campo nel quale ha voluto e potuto prendersi il gusto di giocare in tutti i ruoli possibili, da quello del creativo a quelli di grafico, animatore, fotografo, sceneggiatore e persino attore (è lui il Pulcinella protagonista di un celebre carosello realizzato per Cirio). Pascali giovanissimo collabora con la Lodolofilm di Sandro Lodolo, che a sua volta realizza spot televisivi per la Rai, e, fu straordinario il suo contributo creativo offerto allo sviluppo della comunicazione pubblicitaria e televisiva in Italia, appena nata. La sua morte interrompe una ricerca innovativa nel campo pubblicitario, ma la maggiorparte dei bellissimi lavori realizzati per Agip, Alberti, Algida, Autoservizi Maggiore, Biscotti Maggiora, Caffe' Camerino, Caffe' Mauro, Cirio, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, Rai raramente sono rimasti nella memoria popolare. Troppo raffinati, appunto, troppo "artistici", per non essere oscurati dall'estro magistrale di un altro grande maestro pubblicitario:
Armando Testa, di cui, tra tantissimi spot di successo, si ricordano quelli di Paulista Lavazza e Punt e Mes.., sotto.
Qualche operetta grafica, quasi tutte 'preparatorie', di Pascali, in mostra:
..mentre ancora una volta è evidente l'aperto scambio, affatto inconsueto come già s'è visto per Achille Castiglioni e il clima pop, tra artisti e designers: a confronto, sotto, un'opera già minimalista di Pascali e la famosa Bolla di Elio Martinelli (1965)..:
Il sito del Palazzo-museo di Pino Pascali, a Polignano a Mare:
http://www.palazzopinopascali.it/index.htm
Pino Pascali designer pubblicitario..
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