Scrivo qua, se non fosse la sezione giusta spostate pure dove ritenete meglio.
Ho seguito sulla sezione CUCINE il topic su COSA RENDE BELLA UNA CUCINA, dove è venuto fuori, da parte di più utenti, che l'importante è che sia ben integrata con lo stile del resto della casa (che a sua volta deve essere coerente con il tipo di casa e il luogo in cui si trova) per quanto riguarda materiali, colori, forme.
Deve esserci un filo conduttore che renda la casa un unico progetto e non un insieme di stanze staccate l'una dall'altra.
Ora, è proprio qua il mio problema e il mio dubbio principale: come si rende questa armoniosità di una casa?
Capisco che se si sceglie di fare una casa total white il filo conduttore sia quello, inserendo magari note di colori diversi in ogni stanza.
Ma se uno non ama, come me, il total white, non può fare la casa di un unico colore, ovviamente.
E allora questa continuità da cosa può essere data?
Io ci sto pensando molto, ma non riesco a trovare come potrei.
E quello che vorrei evitare è proprio di far venire fuori un'accozzaglia di stanze che non hanno a che vedere una con l'altra.
Probabilmente non avrò neanche il pavimento a fare da filo conduttore.
Nel senso che probabilmente in cucina e bagno penso che metterò dei pavimenti diversi, mentre nel resto della casa tutto lo stesso pavimento.
Ovviamente ho dei colori preferiti, ma non posso infilare questi colori in ogni stanza...
Oppure amo i gatti, ma potrebbe essere il riferimento ai gatti un filo conduttore sotto forma di statuette, quadri, cuscini ecc.? Non mi pare il caso...
Potete quindi aiutarmi a capire cosa può essere il fil rouge di una casa?
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#2Grazie Lietta della risposta, tra l'altro la tua casa è stata una delle prime che ho visto su questo forum visto che non ha password, e mi ha suscitato subito delle belle emozioni.
Anche riguardandola, la trovo sempre di un'armonia e apparente semplicità (in realtà penso abbastanza studiata), da farmi sentire veramente a mio agio.
Te l'ho già detto, pur non approvando tutte le scelte è comunque una casa che mi piace tantissimo e in cui entrando mi sentirei a casa mia o comunque da un amico, anche se ci entrassi per la prima volta.
Ed è proprio questo che vorrei trasmettesse anche la mia casa: senso di accoglienza, disponibilità, calore, senza causare soggezione ma anzi invitando a sedersi, ad "usare" la casa.
p.s. mi sa che il tuo colore preferito è anche il mio!

Anche riguardandola, la trovo sempre di un'armonia e apparente semplicità (in realtà penso abbastanza studiata), da farmi sentire veramente a mio agio.
Te l'ho già detto, pur non approvando tutte le scelte è comunque una casa che mi piace tantissimo e in cui entrando mi sentirei a casa mia o comunque da un amico, anche se ci entrassi per la prima volta.
Ed è proprio questo che vorrei trasmettesse anche la mia casa: senso di accoglienza, disponibilità, calore, senza causare soggezione ma anzi invitando a sedersi, ad "usare" la casa.
p.s. mi sa che il tuo colore preferito è anche il mio!

Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#3come si fa a spiegarti in due parole come si può rendere coerente una casa?
Ci vorrebbero settimane, mesi, anni, libri, esami, letture, aggiornamenti, mostre, seminari, convegni, e pratica.....
Insomma, spiegarlo a parole è impossibile!
Sono una serie di elementi che devono essere coniugati assieme: i colori, i percorsi, le luci, insomma la filosofia dell'abitare. Credimi, non è facile
Ci vorrebbero settimane, mesi, anni, libri, esami, letture, aggiornamenti, mostre, seminari, convegni, e pratica.....
Insomma, spiegarlo a parole è impossibile!
Sono una serie di elementi che devono essere coniugati assieme: i colori, i percorsi, le luci, insomma la filosofia dell'abitare. Credimi, non è facile
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#4Ciao Lucy, per quanto mi riguarda una casa è coerente quando rappresenta appieno chi la abita. Con questo intendo dire che una casa per essere coerente non ha certo bisogno di declinare all'infinito e in tutte le salse un colore, un tema i materiali o simili. Sai così facendo si rischia non solo di cadere nella noia ma addiritura di dire tante bugie. Sono entrato in case perfette, dove tutto era talmente armonizzato che il colore dei tuoi pantaloni stonava e forse stonavi anche tu. Erano case che dopo un pò ti facevano venire voglia di andar via.
La casa è come la vita, un'evoluzione continua. Tu non sai come sarai tra 10 anni e così non sai cosa ti piacerà tra dieci anni. Ecco perchè io son nemico delle tendenze e degli stili. Credo nella stratificazione. Sei tu che con la tua storia, i tuoi oggetti, le cose che ti piacciono rendi unici e accoglienti gli spazi che abiti. Molte volte anche una sedia di recupero o un vecchio tavolo con delle belle gambe sono in grado di creare un ungolo accogliente. Io amo molto i tappetti per es, e ti dico che con questi ho risolto il problema dell'uniformità dei pavimenti che a casa mia sono in graniglia verde e in alcune stanze nera. A me piace anche sovrapporli, ho una stanza dove amo leggere, pensare, ascoltare musica dove tengo i miei libri, un vecchio letto di ferro che ho trasformato in divano foderando il materasso con una bella fantasia e tante piante come se fosse un giardino d'inverno. Questa stanza inondata di luce, con una bella poltrona inglese di cuoio, venuta così senza pretesa è forse quella che più mi rappresenta. Ecco in sostanza è questo il mio messaggio, fatti guidare dal tuo stile e vedrai che la tua casa sarà sempre e comunque coerente.
La casa è come la vita, un'evoluzione continua. Tu non sai come sarai tra 10 anni e così non sai cosa ti piacerà tra dieci anni. Ecco perchè io son nemico delle tendenze e degli stili. Credo nella stratificazione. Sei tu che con la tua storia, i tuoi oggetti, le cose che ti piacciono rendi unici e accoglienti gli spazi che abiti. Molte volte anche una sedia di recupero o un vecchio tavolo con delle belle gambe sono in grado di creare un ungolo accogliente. Io amo molto i tappetti per es, e ti dico che con questi ho risolto il problema dell'uniformità dei pavimenti che a casa mia sono in graniglia verde e in alcune stanze nera. A me piace anche sovrapporli, ho una stanza dove amo leggere, pensare, ascoltare musica dove tengo i miei libri, un vecchio letto di ferro che ho trasformato in divano foderando il materasso con una bella fantasia e tante piante come se fosse un giardino d'inverno. Questa stanza inondata di luce, con una bella poltrona inglese di cuoio, venuta così senza pretesa è forse quella che più mi rappresenta. Ecco in sostanza è questo il mio messaggio, fatti guidare dal tuo stile e vedrai che la tua casa sarà sempre e comunque coerente.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#5condivido in totoAntonio Orrù ha scritto:Ciao Lucy, per quanto mi riguarda una casa è coerente quando rappresenta appieno chi la abita. Con questo intendo dire che una casa per essere coerente non ha certo bisogno di declinare all'infinito e in tutte le salse un colore, un tema i materiali o simili. Sai così facendo si rischia non solo di cadere nella noia ma addiritura di dire tante bugie. Sono entrato in case perfette, dove tutto era talmente armonizzato che il colore dei tuoi pantaloni stonava e forse stonavi anche tu. Erano case che dopo un pò ti facevano venire voglia di andar via.
La casa è come la vita, un'evoluzione continua. Tu non sai come sarai tra 10 anni e così non sai cosa ti piacerà tra dieci anni. Ecco perchè io son nemico delle tendenze e degli stili. Credo nella stratificazione. Sei tu che con la tua storia, i tuoi oggetti, le cose che ti piacciono rendi unici e accoglienti gli spazi che abiti. Molte volte anche una sedia di recupero o un vecchio tavolo con delle belle gambe sono in grado di creare un ungolo accogliente. Io amo molto i tappetti per es, e ti dico che con questi ho risolto il problema dell'uniformità dei pavimenti che a casa mia sono in graniglia verde e in alcune stanze nera. A me piace anche sovrapporli, ho una stanza dove amo leggere, pensare, ascoltare musica dove tengo i miei libri, un vecchio letto di ferro che ho trasformato in divano foderando il materasso con una bella fantasia e tante piante come se fosse un giardino d'inverno. Questa stanza inondata di luce, con una bella poltrona inglese di cuoio, venuta così senza pretesa è forse quella che più mi rappresenta. Ecco in sostanza è questo il mio messaggio, fatti guidare dal tuo stile e vedrai che la tua casa sarà sempre e comunque coerente.

a parte i tappeti che amo ma allo stesso tempo non amo per l'impegno che danno
ma anch'io ne ho messo uno nell'angolo libreria con sopra il mio vecchio tavolino da pittura e una sedia anni 50 in legno e devo dire che la zona ha tutta un'altra valenza
la mia casa non è coerente nel senso di uniforme
ma neppure io sono monotematica.... ho mille sfaccettature e non vedo perchè non dare loro respiro!
"Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce" B. Pascal
http://iod.forumfree.it
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Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#6ma, a prescindere a tutto, coerente con cosa?
con chi?
con chi?
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#7io ho interpretato coerente nel senso della casa con sè stessaOlabarch ha scritto:ma, a prescindere a tutto, coerente con cosa?
con chi?
quindi come se tutto avesse la stessa filosofia
colori base uguali, scelta di arredamento in linea tra le varie stanze....
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Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#8infatti anch'io ho inteso in questo senso.
però Antonio sembra si riferisca alla coerenza con il proprietario..... e allora non condivido le sue osservazioni.
Credo di non capire!
Case perfette che dopo un po' facevano voglia di andare via?
Contraddictio in terminis: allora non erano perfette!
Il rivolgersi ad un progettista implica la speranza di ottenere come risultato una distribuzione razionale, basata su criteri coerenti con gli stili di vita attuali, non necessariamente con la casa tutta di un colore o con la medesima specie legnosa in sala, camere, cucina.
Ma è utile farsi guidare per ottenere un risultato apprezzabile, prescindendo da chi queste cose sia in grado di farsele autonomamente.
però Antonio sembra si riferisca alla coerenza con il proprietario..... e allora non condivido le sue osservazioni.
così facendo si rischia non solo di cadere nella noia ma addiritura di dire tante bugie.



Credo di non capire!
Codice: Seleziona tutto
Sono entrato in case perfette, dove tutto era talmente armonizzato che il colore dei tuoi pantaloni stonava e forse stonavi anche tu. Erano case che dopo un pò ti facevano venire voglia di andar via.
Contraddictio in terminis: allora non erano perfette!
Concordo in pieno!Ecco perchè io son nemico delle tendenze e degli stili. Credo nella stratificazione. Sei tu che con la tua storia, i tuoi oggetti, le cose che ti piacciono rendi unici e accoglienti gli spazi che abiti. Molte volte anche una sedia di recupero o un vecchio tavolo con delle belle gambe sono in grado di creare un ungolo accogliente.
Il rivolgersi ad un progettista implica la speranza di ottenere come risultato una distribuzione razionale, basata su criteri coerenti con gli stili di vita attuali, non necessariamente con la casa tutta di un colore o con la medesima specie legnosa in sala, camere, cucina.
Ma è utile farsi guidare per ottenere un risultato apprezzabile, prescindendo da chi queste cose sia in grado di farsele autonomamente.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#9io penso che sia necessario che la casa rappresenti chi la abita e in questo concordo difatti con AntonioOlabarch ha scritto:infatti anch'io ho inteso in questo senso.
però Antonio sembra si riferisca alla coerenza con il proprietario..... e allora non condivido le sue osservazioni.così facendo si rischia non solo di cadere nella noia ma addiritura di dire tante bugie.
(d'accordo con te Ola che ci sia la necessità di creare funzionalità e spazi utili e sfruttabili)
ma che a volte per avere una casa "bella" qualcuno la metta in mano ad altri e deleghi totalmente ad altri senza interagire e chiarire il proprio gusto o si rifaccia ad altre case "copiandole"
copiando una certa filosofia o modo di vedere/vivere ma che non appartengono a chi davvero poi abiterà quella casa....
ma che in realtà quelle case non rappresentino la persona o le persone che le abita/abitano
casa magari impeccabile con scelte perfette di divisione, rivestimenti e arredi ma spersonalizzate o addirittura in contrasto con la personalità di chi la abita
come se a casa mia non prevedessi nemmeno un mt lineare di libreria....
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Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#10difra64 ha scritto:condivido in totoAntonio Orrù ha scritto:Ciao Lucy, per quanto mi riguarda una casa è coerente quando rappresenta appieno chi la abita. Con questo intendo dire che una casa per essere coerente non ha certo bisogno di declinare all'infinito e in tutte le salse un colore, un tema i materiali o simili. Sai così facendo si rischia non solo di cadere nella noia ma addiritura di dire tante bugie. Sono entrato in case perfette, dove tutto era talmente armonizzato che il colore dei tuoi pantaloni stonava e forse stonavi anche tu. Erano case che dopo un pò ti facevano venire voglia di andar via.
La casa è come la vita, un'evoluzione continua. Tu non sai come sarai tra 10 anni e così non sai cosa ti piacerà tra dieci anni. Ecco perchè io son nemico delle tendenze e degli stili. Credo nella stratificazione. Sei tu che con la tua storia, i tuoi oggetti, le cose che ti piacciono rendi unici e accoglienti gli spazi che abiti. Molte volte anche una sedia di recupero o un vecchio tavolo con delle belle gambe sono in grado di creare un ungolo accogliente. Io amo molto i tappetti per es, e ti dico che con questi ho risolto il problema dell'uniformità dei pavimenti che a casa mia sono in graniglia verde e in alcune stanze nera. A me piace anche sovrapporli, ho una stanza dove amo leggere, pensare, ascoltare musica dove tengo i miei libri, un vecchio letto di ferro che ho trasformato in divano foderando il materasso con una bella fantasia e tante piante come se fosse un giardino d'inverno. Questa stanza inondata di luce, con una bella poltrona inglese di cuoio, venuta così senza pretesa è forse quella che più mi rappresenta. Ecco in sostanza è questo il mio messaggio, fatti guidare dal tuo stile e vedrai che la tua casa sarà sempre e comunque coerente.![]()
a parte i tappeti che amo ma allo stesso tempo non amo per l'impegno che danno
ma anch'io ne ho messo uno nell'angolo libreria con sopra il mio vecchio tavolino da pittura e una sedia anni 50 in legno e devo dire che la zona ha tutta un'altra valenza
la mia casa non è coerente nel senso di uniforme
ma neppure io sono monotematica.... ho mille sfaccettature e non vedo perchè non dare loro respiro!




Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#11è veroMailand ha scritto:![]()
![]()
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concettualmente li amo
ma nella pratica molto meno....
difatti li mettevo nei progetti delle case... degli altri
ma tu solo questo hai da sottolineare?
essì che secondo me potresti ben dire la tua

"Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce" B. Pascal
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Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#12Mi inserisco ancora sul discorso della coerenza nel fare una casa precisando alcune cose che ho scritto e che forse per qualcuno non erano molto comprensibili. Quando dico che certe case raccontano molte bugie e sono noiose mi riferisco a case fatte da persone che vogliono dare di se agli altri un immaggine che propriamente non li appartiene. Scendo terra terra, perchè avere librerie cariche di libri se si odia leggere o non si legge? se io entro in una casa così penso che il propietario ami la lettura, abbia molti interessi, peccato però che se apre la bocca mi accorgo che il livello di alfabetizzazione non sia molto elevato. Questa è una bugia per me, una menzogna. Avrei preferito niente libri ma magari in grande evidenza il megaschermo per la partita di calcio!!! Non c'è nessun male. Certe case, anche quelle fatte dagli architetti affermati sanno di artefatto, è ovvio che tra quelle pareti non scorre la vita vera. Sono delle rappresentazioni, delle volte riuscite benissimo quando chi le commissiona può spendere parecchio denaro altre volte invece delle caricature messe su da poveri venditori di mobili. La coerenza nell'abitare sta proprio nell'essere sinceri, anche nell'imperfezione. Meglio un non finito, una porta che scricchiola qualcosa in progress che denuncia comunque un idea all'algida perfezione, di un ambiente dove poggiare un mazzo di chiavi o un giornale significa profanarne l'estetica o l'equilibrio. Ecco, queste son le case dalle quali fuggire. Case dove non si può essere felici, case dove prima o poi si stà male.
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#13Puoi fare un bellissimo pavimento leggermento grigio, così togli il giallo al legno, e metti qualcosa che porta fascino ma non impegna.
e poi aggiungi del colore, in questo caso 2 colori in più tonalità che poi puoi riprendere in tutta la casa. sfruttando nicchie, ripiani, pareti singole con colori diversi. Righe messe verticali. ecc.
Un saluto.
Enrico.


Enrico.
sempre un occhio alla natura e all'ambiente
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Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#14Premesso che sono d'accordissimo con quanto già avete scritto tu, difra e Lietta, trovo particolarmente bella l'idea che la casa deve essere sincera, non raccontare bugie... a questo proposito, cito un esempio di grande incoerenza e bugia che ormai qualche anno fa è passato da questo forum e che, ricordo, ha sollevato molte perplessità e avversità: un utente era arrivato qui chiedendo se qualcuno sapesse come e dove acquistare LIBRI FINTIAntonio Orrù ha scritto:Mi inserisco ancora sul discorso della coerenza nel fare una casa precisando alcune cose che ho scritto e che forse per qualcuno non erano molto comprensibili. Quando dico che certe case raccontano molte bugie e sono noiose mi riferisco a case fatte da persone che vogliono dare di se agli altri un immaggine che propriamente non li appartiene. Scendo terra terra, perchè avere librerie cariche di libri se si odia leggere o non si legge? se io entro in una casa così penso che il propietario ami la lettura, abbia molti interessi, peccato però che se apre la bocca mi accorgo che il livello di alfabetizzazione non sia molto elevato. Questa è una bugia per me, una menzogna. Avrei preferito niente libri ma magari in grande evidenza il megaschermo per la partita di calcio!!! Non c'è nessun male. Certe case, anche quelle fatte dagli architetti affermati sanno di artefatto, è ovvio che tra quelle pareti non scorre la vita vera. Sono delle rappresentazioni, delle volte riuscite benissimo quando chi le commissiona può spendere parecchio denaro altre volte invece delle caricature messe su da poveri venditori di mobili. La coerenza nell'abitare sta proprio nell'essere sinceri, anche nell'imperfezione. Meglio un non finito, una porta che scricchiola qualcosa in progress che denuncia comunque un idea all'algida perfezione, di un ambiente dove poggiare un mazzo di chiavi o un giornale significa profanarne l'estetica o l'equilibrio. Ecco, queste son le case dalle quali fuggire. Case dove non si può essere felici, case dove prima o poi si stà male.

"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)
Re: Come si fa a rendere coerente una casa?
#15Questa dei libri finti non l'avevo mai sentita, e non la capisco proprio! 
Che la casa non dovesse raccontare bugie lo davo per scontato.
Non avrei mai inteso, per legare i vari ambienti della casa, creare qualcosa di artefatto, di falso.
Per me era normale inserire mobili o oggetti che rispecchiano me oppure che a me necessitano.
Se metto una libreria è perché ho effettivamente dei libri da tenerci, oltre a vocabolari e grammatiche (amo le lingue straniere), senza parlare di un settore per l'archivio di casa (bollette e altri documenti), che però avrei intenzione di mettere nello studio o comunque in parti chiuse della libreria.
La libreria per me è una necessità per contenere e quindi un mobile che deve essere soprattutto pratico e assolvere alla sua funzione: spazio per i libri, magari qualche anta chiusa e poco più. Se ha spazio per CD e per un micro hi-fi ancora meglio.

Che la casa non dovesse raccontare bugie lo davo per scontato.
Non avrei mai inteso, per legare i vari ambienti della casa, creare qualcosa di artefatto, di falso.
Per me era normale inserire mobili o oggetti che rispecchiano me oppure che a me necessitano.
Se metto una libreria è perché ho effettivamente dei libri da tenerci, oltre a vocabolari e grammatiche (amo le lingue straniere), senza parlare di un settore per l'archivio di casa (bollette e altri documenti), che però avrei intenzione di mettere nello studio o comunque in parti chiuse della libreria.
La libreria per me è una necessità per contenere e quindi un mobile che deve essere soprattutto pratico e assolvere alla sua funzione: spazio per i libri, magari qualche anta chiusa e poco più. Se ha spazio per CD e per un micro hi-fi ancora meglio.