e ci risiamo: allora anche che non sia mai stata dimostrata è tutto da dimostrare...
(senza voler fare per forza quello che non è mai d'accordo su niente)
verrebbe da dire:
1- quanto ne sappiamo veramente noi sul feng shui
2- che casistica abbiamo da esaminare
3- visto che noi ragioniamo perlopiù con l'altro emisfero del cervello rispetto agli orientali, in che modo possiamo avere una percezione simile alla loro? qui si entra nella sfera dell'energetico, non dell'empirico.
ovvio che ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, magari senza partito preso...
PS di regola generale, le posizioni dalla "migliore" alla "peggiore" sono:
nord
sud
est
ovest
Scusa, eh, ma le percezioni non hanno nulla a che vedere con le dimostrazioni.
Se siamo sotto il sole di mezzogiorno, a luglio, a Tripoli tu puoi comunque dirmi (percezione) che per te non fa caldo e stai benissimo.
Magari però io prendo un termometro e verifico che senga 45 gradi.
E' già stato linkato in questo post, ma ti riporto un interessante articolo pubblicato su sito del Cicap:
"Non esiste nessuna dimostrazione attendibile che attesti l’influenza del campo magnetico terrestre sulla fisiologia umana e, tanto meno, sull’eventuale benessere psicofisico derivante da una particolare posizione assunta durante il sonno. Per contro esistono prove significative che dimostrano come certi uccelli migratori siano in grado di rilevare la presenza di tale campo e di orientarsi di conseguenza (anche se il meccanismo di rilevazione non è del tutto chiaro, pare che i responsabili siano alcuni granuli di magnetite presenti nel becco di certi volatili).
L’idea che il campo magnetico terrestre possa avere un’influenza sulle condizioni psicofisiche dell’uomo è venuta di recente alla ribalta nell’ambito della cosiddetta Bioarchitettura®. Alcuni esponenti di questa branca dell’architettura sostengono la necessità di un’oculata scelta della disposizione dell’arredamento, e in particolare del letto, che tenga conto della presenza della cosiddetta "rete di Hartmann", presunta responsabile di varie forme di "geopatologie". La rete di Hartmann consisterebbe in una griglia di linee di forza, da alcuni ritenute magnetiche, che circonderebbe la Terra. Queste linee di forza avrebbero un effetto patogeno e le zone a maggior rischio sarebbero i nodi di questa griglia (nodi di Hartmann). La cosa curiosa (e che la dice lunga sulla serietà di questa teoria) è che le linee di forza e i nodi non possono essere individuati da nessuno strumento, ma solamente da rabdomanti e sensitivi, che avviserebbero particolari vibrazioni in loro prossimità. Esistono addirittura ditte specializzate (spesso gestite dagli stessi rabdomanti) che commercializzano costosi dispositivi che sarebbero in grado di schermare i nodi di Hartmann, fornendo protezione nei confronti dei loro nefasti effetti.
Sarebbe interessante condurre prove su rabdomanti e sensitivi, dirette a verificare la loro eventuale capacità di distinguere nodi, da loro stessi precedentemente individuati, schermati o no con i dispositivi di protezione, ovviamente a loro insaputa. Naturalmente nessuno ha mai accettato questa sfida: alcuni si sono giustificati affermando che la rete di Hartmann si muove! C’è da chiedersi, a questo punto, che senso ha studiare accuratamente la disposizione del letto o collocare dispositivi di protezione.
Silvano Fuso
Chimico e docente, per il CICAP
è Resp. Scuola e Coordinatore
del Gruppo Liguria"
Tratto da
http://www.cicap.com/articoli/at101541.htm
Ciao,
Fede