Vengo subito al sodo...la domanda è: in camera da letto, oltre agli abat-jour, è meglio abbinare un lampadario centrale o una lampada da comò?? Se si mettono entrambe, è sbagliato?? Troppi punti luce? Insomma, se esiste una regola a riguardo, qual'è?

Sto cercando , per l'appunto, delle lampade per la mia camera da letto e sono indecisa tra la linea GREGG o ESA della Foscarini oppure, per creare un effetto del tutto diverso MEDUSA o LOLLIBETH di Slamp.
Accetto pareri!!
Vi descrivo la camera:armadio palcoscenico galli...questogruppo letto con comò e comodini venus di Vittoria tutto in wengè tenda turchese acceso in shantung di seta

Ciao jolly,

io ho una camera molto simile alla tua (da quel che ho capito), anche se non ho gli abat-jour sui comodini, sostituiti da una luce al neon incassata in una struttura di cartongesso... però ho una sospensione Gregg ( ) che trovo fantastica, e anche una luce da tavolo sul comò che la richiama...

Diciamo che è a tuo gusto... non esiste, a mio avviso, un troppo (certo, 5/6 luci cominciano a diventare troppine), ma se rimani entro le 3 diverse tipologie (abat-jour, sospensione e tavolo), secondo me vai alla grande!!

Cia',
M

sostanzialmente tutto si puo' fare
pero' scarterei l'opzione luci su comodino su como' e anche plafoniera o sospensione
troppi punti luce
considera che tutto è anche direttamente proporzionale a che effetto vuoi ottenere dal punto di vista illuminotecnico altre che estetico
se desideri insomma la stanza piu' o meno illuminata
ti consiglio lampade su comodini piu' sospensione con una bella potenza in quanto i mobili gia' scuri se inserisci luce fioca rischi di avere troppo poca luce

Troppi punti luce non credo proprio costituiscano un problema, anzi, lo è se ce ne sono pochi. Magari ad averne tanti e sfruttarli tutti, con un'illuminazione adeguata. Da appassionato di luci, adotterei 'massimalmente' tutte le possibilità:
sia con un lampadario, abat-jours e la lampada su comò..
Bella la camera Jolly, ed, in quel contesto la Atollo (Oluce) la vedrei benissimo sul comò..

[img]http://www.designboerse.com/fileadmin/d ... ß%20ws.jpg[/img]

certamente non è un problema tanti punti luce;)
solo personalmente e ribadisco personalmente non amo troppe cose e soprattutto diverse
preferisco una certa continuità perchè (parere esclusivamente ersonale) se non si è un esperto si rischia di abbinare cose che non si abbinano

sandra3302 ha scritto:certamente non è un problema tanti punti luce;)
solo personalmente e ribadisco personalmente non amo troppe cose e soprattutto diverse
preferisco una certa continuità perchè (parere esclusivamente ersonale) se non si è un esperto si rischia di abbinare cose che non si abbinano

Anch'io sono d'accordo con te che sia necessario trovare una armonia nell'abbinare le diverse luci in uno stesso ambiente.
D'altronde cogliere questa 'chiave' è un segreto che condividono gli amanti di questo forum.
Parlo per me stesso, e, se devo essere sincero, non amo troppo le luci coordinate, come abat-jours tutte uguali oppure lampadari coordinati ai comodini, perché in fatto di prodotti di illuminazione abbiamo in Italia tantissime offerte valide per tutte le tasche.
Perché allora non approfittarne?
Un esempio di proposte non coordinate e affatto convenzionali per le luci accanto al letto e per la sospensione:
Alchemy (Tronconi), Spacelab (Venini) e Playful Mind (Danese), delle quali sotto le schede:
http://temi.repubblica.it/casa/?catalog ... rodotto=36
http://temi.repubblica.it/casa/?catalog ... rodotto=36
http://temi.repubblica.it/casa/?catalog ... rodotto=36#

Differente dalle altre sospensioni che forse aveva in testa Jolly per la sua camera letto, tra le più belle in commercio e che spesso popola da protagonista le ambientazioni dei cataloghi di arredamento è la Jei Jei disegnata da Nicola Gallizia (2005) per Penta Light.
Per una camera da letto segnalo la versione media ad 8 bracci (le prime due foto, sotto), forse la più bella, discreta e meno 'carica'.
Può essere non solo a sospensione, ma pure plafoniera. La struttura metallica con diffusori a braccio modulari grandi, medi e piccoli sono ricoperti in vetro borosilicato trasparente (fumé e ambra solo su richiesta). L'asta telescopica raggiunge una lunghezza considerevole, che suggerisce l'utilizzo del lampadario in ambienti 'storici' con volte e soffitti alti. La casa fornisce addirittura dei bracci di ricambio (uno per misura) nell’imballo.
Bella la descrizione da un sito estero:
Nicola Gallizia's inspiration for Jei Jei finds its origin in the magic atmosphere of laboratories, where alembics and tubes contain mysterious potions. Jei Jei, in the same way, consists of curved arms in borosilicate glass that become, in the fantasy of the designer, rays of light at the same time opulent and ethereal.

La scheda tecnica:
http://www.pentalight.it/ita/sospension ... i_sch.html