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Cucina con travi a soffitto

#1
Vorrei cambiare la lampada della cucina e non so proprio cosa scegliere. Per la verità ho le idee molto confuse.

Dimensioni cucina :4,20x2,60, altezza 2mt60
Travi a vista a soffitto, Pavimento color grigio chiaro
Una finestra
Cucina disposta "a corridoio" , Colori grigio scuro+legno chiaro+elementi tecnici (frigo, forno, lavelli,pc ) in acciaio spazzolato . La cucina non è quel che si dice " abitabile" nel senso che non mangiamo in questa stanza.

Ora ho una sospensione in vetro color sabbia. Niente di che. Ha ha sua età e per di più... mi si è rotta.

Pensavo alla Agave di Luceplan ma non sono convintissima . E poi farà luce ? Questa è l'unica luce della stanza indi deve illuminare bene.
Oppure ? Dal momento che la cucina alla fine non è poi grande, e detta sospensione cala non proprio in mezzo alla stanza, un po' spostata verso uno dei due lati.... non posso mettere una lampada troppo grande o impegnativa.
Un'altra opzione poteva essere la Aqua Cil di Artemide... che dite?

#3
Oi, grazie. sì mi sei stato più che utile.
Mi piacciono tutte e 3 devo dire. La diabolo in modo particolare. Devo verificare le misure, che non sia troppo grande però :roll: :roll: secondo voi di colore bianco starà bene nella mia cucina legno/grigio/Acciaio?

#4
Mi piace molto anche questa, che trovo molto adatta per la mia cucina.
Però mi viene un dubbio. La lampada che ho ora scende dal soffitto, è attaccata ai travi di legno con un gancetto. In realtà il filo ,anche quello della corrente, è attaccato ad una spina in alto sulla parete, non sul soffitto. Non c'è un "rosone" sui travi. Le sospensioni che vedo invece hanno rosone e sono attaccate al soffitto. Questa, per esempio la Ierace di Artemide, ha un rosone che è più grande dei travi. Parlo della Ierace, ma potrei prendere anche altir esempi. Come fare?

http://tbn2.google.com/images?q=tbn:OMi ... ierace.jpg

#5
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Servilia, sulle Diabolo (Flos) suggerita da Pirupiru, sfondi una porta aperta con me. Sarebbe bello piazzare almeno due sospensioni (se non tre), nelle zone di 'lavoro' in cui ti sarebbe utile della luce diretta, tra cui naturalmente sopra il tavolo. Le immagini sopra che si riferiscono allo Studio di Achille Castiglioni rivelano quanto la Diabolo potrebbe essere utile in un ambiente appunto, di lavoro. Da considerare però che la base conica da montare sul soffitto/trave lignea ha un diametro di 16cm.. :roll:
La scheda della Diabolo:
http://217.169.111.182/Decorative/PDS.a ... laF2120009
Una delle ultime creazioni di Achille Castiglioni (1998), è una sospensione a saliscendi, che, all'interno del diffusore conico inferiore in alluminio verniciato, contiene una lampadina da max 150 W E27 IAA / W (inclusa) Dimensioni: Ø 16cm cono sup.; 40cm cono inf. x h max 200 cm, cavo 100 cm. Nel rosone, a forma conica, è alloggiato un'avvolgicavo che consente alla testa dell'apparecchio di illuminazione di avere un movimento saliscendi frizionato.

Il costo della sospensione, orientativamente:
http://www.twenga.it/offerta/18736/6148 ... 81279.html

#6
Ser.., anche se personalmente non vedo l'acciaiosa Aqua CIL di Artemide accostata ad un soffitto in travature lignee, penso ad un'alternativa realizzata sempre dallo stesso geniale designer milanese: Frisbi (1978, Flos), con sospensione a braccio telescopico, volendo da posizionare in sequenza, anche in coppia nella tua cucina 'a corridoio'.. Esiste qualche foto della tua cucina, che non ricordo..? :roll:
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Lunga ma interessante, la storia della Frisbi, raccontata dagli stessi autori (estratto dalla monografia di Polano su Achille Castiglioni, 2001):
Nel 1988, durante un incontro con Giampiero Bosoni, Castiglioni illustra la ricerca che lo ha condotto alla progettazione di Frisbi: "Per meglio comprendere l'origine della lampada occorre forse ripercorrere l'evoluzione progettuale di alcuni precedenti modelli di lampade a sospensione disegnate da me insieme a mio fratello Pier Giacomo per la Flos. Il primo caso è quello della lampada Relemme (1962) che prende spunto da un apparecchio illuminante della fine dell'Ottocento, denominato RLM, già perfezionato rispetto al più semplice e vecchio sistema al mondo per illuminare il piano, consistente nel piazzare un piattello sopra una lampadina che diffonde in basso la luce. In questo caso temi fondamentali del nostro progetto sono stati quello di ovviare all'inconveniente della mancanza di circolazione dell'aria nel portalampada girando il cono di supporto al contrario e portando di conseguenza il portalampada all'esterno dell'apparecchio, e la definizione di un'ottimale cupola di riflessione bianca all'interno e colorata all'esterno.
In un'altra occasione ci siamo detti: “Proviamo a fare una lampada che illumini bene sul piano del tavolo, ma che abbia anche una buona luce diffusa”. Nasceva così la Black & White (1965, Flos) con la caratteristica di poter diffondere la luce nell'ambiente attraverso tre lampade contenute nel diffusore in vetro opalino della parte superiore, e di concentrare la luce verso il basso attraverso una lampadina a cupola argentata posta nella parte inferiore dell'apparecchio i cui raggi luminosi sono riflessi da una calotta in alluminio.
Ultima fase, quella di Frisbi: si può con una lampadina sola ottenere contemporaneamente una soluzione di luce diretta, diffusa e riflessa? La risposta non è stata semplice trattandosi di verificare molte sorgenti luminose con diversi elementi posti a varie distanze. Ma intuito il principio illuminotecnico e trovata una nuova lampadina (Argenta superlux 150 watt) appena uscita sul mercato, ideale per la superiore resa luminosa e il raggio di illuminamento molto largo, si è trattato in quel momento di curare la messa a punto, apparentemente semplice, del prodotto industriale con il perfezionamento dei particolari costruttivi: il disco di metacrilato opalino (forato al centro per l'illuminazione diretta), i fili di acciaio armonico che sostengono il disco, il tubo di rete stirata (per l'aerazione del portalampada) che sostiene la cupola di riflessione (in lamiera smaltata all'interno e cromata esternamente), l'apposito rosone di fissaggio al soffitto e non ultima la tige che (rigidamente collegata al portalampada), oltre a rifinire l'oggetto e rendere fisse le distanze, serve ad attenuare il possibile effetto di pendolo della parte centrale della lampada in caso di urto accidentale. Inoltre l'apparecchio che si compone di elementi staccati permette un minimo ingombro nell'imballaggio e una facile operazione di montaggio". Risultato di numerose sperimentazioni - tra gli altri un prototipo, eseguito dallo stesso Castiglioni, utilizzava un semplice disco di cartone forato e sospeso con una lampadina per verificare il principio della rifrazione - il disco diffusore viene pensato in vetro e poi realizzato in metacrilato, affrontando anche il problema della sicurezza e dei costi di produzione.

Sotto, Black&white e Relemme (1965 e 1962, Flos):
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Scheda dalla Flos:
http://217.169.111.182/Decorative/PDS.a ... laF2500000
Fascia costo:
http://illuminazione.outletarredamento.it/P-155 ... ione-.html
L'offerta su ebay:
http://cgi.ebay.it/Flos,-Frisbi,-Lampad ... 125001r765

#7
Non ho postato una foto della mia cucina. A parte il fatto che non sono capace di fare la foto e metterla sul pc, sì, è vergognoso, (bè potrei farmi aiutare) dovrei prima metterla a posto per bene , in questo momento la stanza è troppo un casino... non per altro.... ci farei proprio uan figura barbina .
Comunque, che dire, la Diabolo mi piace molto e anche il costo orientativo... può starci. Quello che mi perplime è che è disponibile solo in bianco. Ora, a parte i sanitari, in casa mia non esiste nulla di bianco. Non so se sta bene, bianca. Anzi, secondo me..... non c'azzecca.


E' ben vero che la mia cucina è a corridoio, ma la luce è posizionata su un tavolo rotondo che è la mia base di lavoro ( bizzarra forse la cosa, ma così è) Non ci stanno "lampade in fila" nè avrebbero molto senso-ci sta una lampada sola. Bella, ma una.
La frisbi mi par troppo grande perchè la luce non è posizionata in zona centrale ma spostata verso un lato della stanza, non lontana dalla madia alta . Quindi non posso prendere una lampada con un diametro troppo ampio perchè si ridossa troppo al mobile. Oppure risulta decentrata dal tavolo e non mi piacerebbe . Aggiungo che la lampada si vede dall'ingresso, anzi la noti subito quando entri in casa perchè.... sin da quando sono entrata in questa casa ho levato la porta che divideva la cucina dell'ingresso. Che ci faccio con la cucina non sempre in ordine che si vede subito dall'ingresso? Eh...... i miei amici dicono che in casa mia si trovano bene perchè è una casa "molto familiare e si vede che è vissuta" ( Bah, boh, vabbeh... gli amici eh.)

La bella notizia è che guardando bene la faccenda dei travi potrei spostare il fissaggio lampada un tantino, questo sì, e levarlo dai travi per poggiarlo sul"perlinato del soffitto" su cui poggiano i travi. Non so se riesco a spiegarmi, in ogni caso, il diametro del "rosone" o come si chiama, potrebbe non essere un problemone insormontabile.

L'utilizzo di una lampada in acciaio mi è venuto in mente perchè comunque in cucina c'è già presenza di acciaio ( frigo, forno, gas, lavelli e lo scorrevole a somparsa dela dispensa sono in acciaio spazzolato ) et indi la cosa poteva anche non stonare. L'importante è che la lampada

sia bella, bè chiaro , ci mancherebbe.
faccia una bella luce, essendo essa l'unica della cucina
non abbia un diametro troppo ampio ( pe dare un'idea, quella che ho ora ha 30cm di diametro, posso allargarmi un po' ma 45 cm è un po' il limite massimo) .

Se mi viene lo sbuzzo di mettere a posto la cucina posto una foto così si capisce di più la cosa.

#8
Porta pazienza Lot, ancora con le foto non ci sono. In compenso ho visto il prezzo della Ierace :shock: Gulp! Più la guardo e più mi piace però fin lì non ci arrivo. :cry: