Su mobilità e cassintegrazione si fa sempre una gran confusione (e ho anche fatto la rima!) e sono due cose completamente diverse.Cla' ha scritto:Dipende dalle dimensioni dell'azienda e dai settori:ela78 ha scritto:credo sia la mobilità, ancora ieri sentivo il TG3Piemonte dove dicevano dell'aumento vertiginoso di richiesta CIG anche per le aziende artigianali...Lorena ha scritto:Non vorrei dire una stupidaggine, fors emi confondo con la mobilità... non è che un'azienda con meno di tot dipendenti non può usufruire di tali soluzioni?
a meno che non dipenda dal tipo di "azienda"...
La cassa integrazione guadagni ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo, esclusi gli apprendisti
La cassa integrazione guadagni straordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri, in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali, delle:
* imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia. Esse devono avere occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della domanda;
* imprese commerciali, di spedizione e trasporto e agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione e lavoro;
* imprese di vigilanza.
La mobilità è uno status particolare che si ha quando l'azienda presso cui si lavora o ci licenzia o chiude. La mobilità dura (salvo alcuni casi legati all'età) 12 mesi ed è uno status di facilitazione per ritrovare lavoro (le aziende che assumono personale in mobilità possono avere fino a tre anni di sgravi contributivi totali...praticamente un operaio specializzato gli costa per tre anni come un apprendista).
La mobilità può avere un indennizzo oppure no a seconda del settore da cui si proviene (per le aziende con + di 15 dipendenti è sempre prevista, per quelle con meno di 15 è prevista solo laddove c'è stato un accordo fra ministero del lavoro e direzione provinciale del lavoro per i settori particolarmente in crisi...vedi prato con il comparto tessile).
La cassa integrazione invece viene pagata dallo stato agli operai di quelle aziende che ne fanno richiesta per sopperire a momenti di carenza di lavoro per scongiurare una eventuale chiusura. Ovviamente i soldi messi a disposizione dallo stato per la CIG (che sia straordinaria o meno) son limitati e in periodi come questi di pesantissima crisi in cui tutti ne fan richiesta non bastano.