Ing 76 ha scritto:In momenti di crisi finanziaria e di riduzione dei costi una delle prime cosa da fare è quella di razionalizzare il lavoro e riorganizzarlo al meglio.
Un dipendente, che non abbia determinati requisiti rientranti nella mobilità ecc.., costa moltissimo e se l'azienda, per diversi motivi anche gestionali, subisce un forte calo di fatturato, è costretta a licenziare. Questo però, potrebbe permettere alla stessa di ripartire "da zero" e creare solo in fase sucessiva altri posti di lavoro, magari riassumendo.
Un mio cliente aveva 10 dipendenti con relative famiglie a carico, non aveva più lavori e commesse nuove, ha voluto non licenziare nessuno e ora....
tutti a casa, imprenditore fallito compreso.
Credo, invece, importante informare sempre il personale dipendente della situazione creatasi in azienda (quando è grave) e del rischio che questa debba chiudere; così facendo è il dipendente stesso il più delle volte a licenziarsi ed a trovare un altro lavoro a lui più consono.
In altri casi, meglio non raccontare tutti i "casini" ai dipendenti onde evitare di creare inutile allarmismo e cattiva pubblicità.
ok tutti i casini no ...ma almenonon negare quelli palesi che comunque i dipendenti sanno .... insomma molte aziende grandi e che dominano il mercato hanno iniziato a pagare i prorpi fornitori a 90 inveceh che 60 gg... echediamine ditelo no????
tanto alla fine il dipendente arriva a saperlo in ogni coaso e saperlo prima può portare a 'capire eda ccettare senza incazzarsi determinati atteggiamenti nell'azienda '...
si mi devo scusare con tutti perche quando scrivo non rileggo e spesso metto un sacco di 'castronerie' .....
soprattutto grammaticali )
PERDONATA????
roby