Come non esser daccordo con nicolettaale & maestro ?
Purtroppo in altre strutture i Clienti pagano prima e spesso non fiatano dopo
... e quando si rivolgono al mobilere tradizionale si scatenano e tutto pretendono ...
( deboli con i forti e forti con i deboli )
... alle volte adducendo motivi pretestuosi ...
... allo solo scopo di ...
... perfortuna non tutti
Solo l' ultima : un amministratoriedi condomini ( e rimarco ciò, mi spiace ma non è una bella categoria ) ha acquistato una cucina
sottocosto di esposizione con ante in massello di acacia decapé e top in granito molto costoso. Prezzo listino € 9000 circa. Venduta ad € 3950 . La cucina era stata esposta da poco più di 1 anno.
Sulla commissione specificato che si trattava di un articolo sottocosto di esposizione. Poi ha voluto dei completamenti di circa 60 cm.
Orbene, a distanza di tempo, le ante in legno subiscono giocoforza dei cambiamenti di colore, che col tempo vanno uniformandosi. Così come il top di granito aggiunto non può avere le stesse venature e tonalità.
Avvertito di ciò, decideva x l' acquisto. Dopo la consegna, entro il tempo utile e dopo aver usato la cucina, la contesta x inscritto x differenza di colore. Contattatolo, mi dice che le ante differiscono di poco, ma soprattutto nella cornice si vede la giuntura e differenza di colore. x accontentarlo, decido a mie spese di ordinargli una nuova cornice, tutta intera. Lui daccordo : era la fine di luglio.
Al primo settembre mi arriva la nuova cornice.
Al 2 settembre, mi arriva la lettera del suo avvocato ( chiaramente l' avvocato che usa x i vari condomini ) che contesta la cucina ed in base alla nuova legge sulla conformità dei prodotti contesta quanto di più contestabile ( in pratica le divergenze di colore ) negando che la cucina era in esposizione, che non sapeva nulla ecc. ecc. sconfessando anche la relativa fattura e dicitura ( cucina venduta sottocosto perché di esposizione ) .
Chiede pertanto una forte riduzione di prezzo o la risoluzione del contratto. Non avrei avuto nessuna difficoltà a riprendere la cucina che oltretutto dovrò riacquistare ( è il modello classico più venduto ) e lasciarlo senza : purtroppo prima l' aveva usata e poi contestata.
Allo stato attuale, ho avuto solo € 500, mentre ho sostenuto circa € 900 di IVA ed € 300 di spese di avvocato. Probabilmente andremo in causa, ma non accetto di decurtargli alcunché : non sono spese inutili, ne va della mia credibilità. Altrimenti altri x ottenere uno sconto potrebbero intraprendere questa strada.
E pensare che se non paghi delle rate di condominio, i signori amministratori possono tranquillamente mandarti l' ufficiale giudiziario anche se tu avessi regolarmente pagato, con tanto di aggravi di spese ed onorari dell' avvocato !!!
Ma queste sono altre storie, le cui soluzioni e problematiche andrebbero postate in Radio Truciolo. I problemi sono comuni : e' tempo che anche i mobilieri si associno