valery ha scritto:eta......ci sino situazioni e situazioni....
io sono andata in maternità l'anno scorso. ho lavorato 3 sett in più, un pò perchè avevo poca voglia di stare a casa e un pò per nn lasciare i colleghi incasinati, visto che la persona che mi doveva sostituire è arrivata giusto per il mio ultimo mese di lavoro....
nn per essere sborona, ma in uff sono praticam seconda al capuffiico.
la mia è una grande società. e nn danno a chi merita, ma......la teoria è "queste ci sono, vedete di distribuire"
il mio capufficio ha chiesto per me la promozione. risposta del dirigente:
"vuoi dare la promozione a una che se ne va in maternità!?!?!"
peccato che il premio mi toccherebbe per quello che ho fatto......nn per quello che farò.......
Si, lo capisco che le situazioni possano essere diverse a seconda dei casi...ma resta il fatto, purtroppo, che certi comportamenti a mo' di "ripicca" nei confronti dei superiori possono essere solo che controproducenti sia verso se stessi che verso gli altri che ci succederanno.
Nel tuo caso Valery, comportandoti sempre bene come hai fatto, potrebbe essere ( e dico potrebbe eh, mica sono così ottimista
) che finita la maternità ed i primi tempi di assestamento, ti venga riconosciuto il lavoro svolto anche alla luce della tua dedizione, magari proprio con una meritata promozione...cosa che sarebbe moooooolto più difficile se te ne fossi altamente fregata andandotene subito con la classica scusa "posso farlo, e allora perchè no?"
Insomma...capisco che per noi donne sia tutto più difficile, ma fare le vittime serve a poco...anzi...dobbiamo rimboccarci le maniche il doppio per far vedere che valiamo, e allo stesso tempo cercare di non rendere reali le brutte voci sui di noi....ecco...non so se mi sono spiegata
Si può scegliere un gatto in base alla propria personalità, al proprio carattere o al suo colore perchè si abbini all'arredamento..ma in verità è lui che sceglie te, ricordandoti che sotto quel pelo morbido si trova ancora lo spirito più libero del mondo.