L’idea che per fare qualcosa, non solo in tv, il primo requisito non sia essere fortunati o raccomandati, ma essere bravi. Sull’onda del «tecnico» Fiorello, adesso mi aspetto il ripristino dei quiz con le domande difficili e i concorrenti sgobboni.
Se poi anche il Tg1 tornasse ad assomigliare a un telegiornale,
il ritorno alla realtà, dopo questa lunga ricreazione a base di urla e di pernacchie, potrebbe dirsi compiuto.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ID_blog=41
Ogni considerazione macro o microeconomica a parte, una buona ragione per sperare nel successo del nuovo governo
è illuminare tutta la vigliaccheria della Lega Nord, questo partitino di parassiti che si chiama fuori dalle responsabilità di (non) governo che ha avuto per quasi 10 anni e gioca a tirare la palline di carta contro la signora maestra. Una banda di vili ramarri che sperano di salvarsi tutte le cadreghine e i ricchi stipendi – sì, proprio quelle prebende e quei privilegi dei politici sui quali sbraitavano per la gioia dei creduloni scesi con la piena – raccattati grazie al servilismo verso il padrone e finanziatore che oggi scaricano per la seconda volta nella loro nobile storia (Remember il Berluscaz mafioso del 1994?)http://zucconi.blogautore.repubblica.it/
Ma da godere c’è l’imperdibile disperazione
sui visi dei berluscloni, quelli che sanno di non avere più possibilità di acchiappare un ministero. Soprattutto c’è la rabbia di un La Russa scatenato contro tutto e tutti, ingestibile anche dalla ferrea Bianca Berlinguer, che lo aveva invitato al Tg3. E Maurizio Crozza su La7 non ha dimenticato di citare
l’ ultimo regalo del ministro alle casse dello Stato: le 19 Maserati comprate dalla Difesa in piena crisi economica. Noi aggiungiamo i 60 milioni di euro spesi per l’inutile spot dei soldati in città. Sarebbe bello se Monti glieli facesse restituire.http://www.unita.it/rubriche/oppo/ridat ... 4409&pos=1
Sanno anche che la vita italiana resta e sarà difficile. Ma almeno il Paese è guidato da una persona normale e presentabile. Siamo passati dalla psichiatria alla politica. Come cambiamento non è poco, persino in mezzo alla crisi.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11 ... ca/170607/
Colpo di Stato? Governo senza legittimità? Berlusconi dimissionario per “generosità” pur conservando la maggioranza parlamentare? Sono tutte balle. La prima spinta alla caduta di Berlusconi è venuta, possente, dalle elezioni amministrative di primavera, quasi un plebiscito per la nettezza dei risultati che lo certificavano sconfitto in casa propria, a Milano. Seguite da ventisette milioni di Sì a un referendum antigovernativo che dopo 16 anni recuperava il quorum nell’incredulità dell’intera classe dirigente. L’emorragia di consensi parlamentari sofferta dal centrodestra, ridotto fino a soli 308 deputati alla Camera dove nel 2008 godeva di almeno sessanta voti di scarto, è stata la conseguenza di una evidente delegittimazione popolare. Nessuno può onestamente sostenere che Berlusconi sia caduto solo a causa della sfiducia dei mercati.
Quanto ai vaniloqui fascistoidi contro il presunto nuovo potere “pluto-massonico”, Michele Serra ha ben ricordato a tutti che l’abbiamo finito appena di sperimentare: forse che non ci ha governati fin qui l’uomo più ricco della nazione, iscritto a una loggia massonica riconosciuta eversiva come la P2? Non sono affatto sicuro che basti un governo Monti a evitare il default italiano. Ma intanto voltiamo pagina.
http://www.gadlerner.it/2011/11/15/gove ... riata.html