io invece penso, e penso male lo so ma a volte ci si prende, che soffra di gelosia malcelata nei confronti del fratello perché non solo avrà un maschio ma gli potrà dare anche il nome del padre. lei, oltre alla bimba, ha già un maschio di quasi nove anni, che non si chiama come il nonno materno, al quale i miei suoceri finora hanno dedicato naturalmente tante attenzioni, anche "materiali". per come sono fatta io stento a capire come una cosa tanto formale come un nome di battesimo possa in qualche modo turbare degli equilibri affettivi già consolidati da anni, mi fa anche un po' tristezza pensare che basti così poco per disturbare qualcuno.
però però però, appena un mese fa in nostra presenza fece un cazziatone al figlio perché si era ingelosito del fatto che Lou stesse giocando con la sorellina. e mentre lo sgridava lo avvisava del fatto che lo zio una volta diventato papà avrebbe cambiato atteggiamento nei suoi confronti, quindi doveva smettere di essere geloso. a parte che mi dispiacque molto per il bambino e cercai di farle capire che stava dicendo un'esagerazione. sta di fatto che dopo ieri il ricordo di questo episodio m'infastidisce ancora di più e mi conferma che da parte sua c'è un sentimento poco trasparente perché non è normale che la sua sia stata l'unica voce fuori dal coro tra tutti coloro che ci hanno rinnovato gli auguri in questi giorni.
so che devo fregarmene in ogni caso però non riesco a restare indifferente al pensiero che questo bambino, ammesso che abbia ragione, possa essere oggetto di invidia. non so se riesco a spiegarmi ma queste cose mi amareggiano soprattutto perché sembra che davvero i bambini, anche i suoi figli, aun certo punto siano resi strumentali al funzionamento di certe dinamiche familiari ottuse. e io mi sento come se già dovessi difendere mio figlio da qualcosa di negativo...
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