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Riscaldamento/raffreddamento radiante a soffitto

#1
Ciao a tutti, mi sto apprestando a ristrutturare il piano superiore della mia casa e devo sostituire anche l'impianto di riscaldamento. Tramite un amico sono venuto a conoscienza di una tecnologia che utilizza dei pannelli in cartongesso piazzati sul soffitto per fare sia il riscaldamento che il raffrescamento. A me farebbe comodo anche perchè dovrei già fare un abbassamento del soffitto. Ora il quesito: l'impianto in questione è carissimo (non ho ancora un preventivo in mano ma si parla di 200 euro al metro quadro) quindi devo avere l'assoluta certezza che funzioni alla grande! Qualcuno di voi ha provato in prima persona un impianto simile? Sottolineo tra l'altro che la casa in questione è particolarmente fredda quindi vorrei capire se effettivamente con consumi di gas limitati è possibile ottenere una temperatura "vivibile"...
Attendo info, grazie!!!
Anto#34

Re: Riscaldamento/raffreddamento radiante a soffitto

#2
anto_34 ha scritto:Ciao a tutti, mi sto apprestando a ristrutturare il piano superiore della mia casa e devo sostituire anche l'impianto di riscaldamento. Tramite un amico sono venuto a conoscienza di una tecnologia che utilizza dei pannelli in cartongesso piazzati sul soffitto per fare sia il riscaldamento che il raffrescamento. A me farebbe comodo anche perchè dovrei già fare un abbassamento del soffitto. Ora il quesito: l'impianto in questione è carissimo (non ho ancora un preventivo in mano ma si parla di 200 euro al metro quadro) quindi devo avere l'assoluta certezza che funzioni alla grande! Qualcuno di voi ha provato in prima persona un impianto simile? Sottolineo tra l'altro che la casa in questione è particolarmente fredda quindi vorrei capire se effettivamente con consumi di gas limitati è possibile ottenere una temperatura "vivibile"...
Attendo info, grazie!!!
ho solo un dubbio il caldo va dal basso verso l'alto... quindi se la superficie fadiante è sul sofitto dovrà pompare tantissimo calore perché tu senta il tepore intorno a te!!!

#3
E' quello che mi dicono tutti, il fatto è che il sistema radiante non deve scaldare l'aria ma l'ambiente quindi dovrebbe essere ininfluente... in teoria! Nessuno ha esperienze dirette con questo tipo di sistema?
Anto#34

#4
Quoto Picci, non mi torna per niente. La fisica non dovrebbe essere un opinione, o no? Per scaldare l'ambiente sottostante per irraggiamento dele lavorare a temperature alte (tipo termosifone) se invevce viene "spinto" il calore verso il basso avrà un sistema di ventilazione (che sarà elettico perciò caro).

#5
Oltretutto c'è il problema che se venisse messo a temperature troppo alte darebbe fastidio alla testa con il calore, un po'come fanno le stufe che vengono messe all'esterno dei locali, per le aree fumatori...
Mi sono addentrato nel settore della bioclimatica e sono interessato, vedi di informarmi e vi faccio sapere.

And

#7
Per la fisica il riscaldamento radiante sfrutta il moto dell'irraggiamento e non quello convettivo, quindi non ha bisogno dell'aria come mezzo di propagazione del calore, ma sfrutta il parallelismo dei corpi. Come dicevo la temperatura deve essere bassa (30/35 gradi) è quindi positivo perchè usa poca energia per arrivare a queste temperature...
ciao

#8
Infatti, è proprio per questo motivo che non dovrebbero sussistere tutti i problemi di cui si parlava sopra, però vorrei capire se la pratica rispetta la teoria...
A me è stato consigliato in particolar modo per gli ultimi piani e le mandarde proprio perchè il concetto dovrebbe essere quello di riscaldare i muri più esposti.
Anto#34

#9
Sarà, ma aumentando la distanza dalla superficie radiante diminuisce l'energia irradiata.

Quindi è chiaro che dall zona piedi ci sarà più freddo che dalla testa.
Inoltre pur non essendo la base del principio di funzionamento di questo tipo di riscaldamento è anche chiaro che i moti convettivi restano, sono solo più deboli rispetto ai ricaldamenti tradizionali.

Ne consegue che, secondo me, mentre nel pavimento radiante, i moti convettivi hanno si formano rendendo la temepratura della stanza abbastanza omogenea, in un riscaldamento a soffito questi sono praticamente nulli, con un stanza che difficilemte piò avere un calore omogeneo.
Scaldare insomma è possibile, ma mi semrba difficile avere una buona efficienza.

Per tentare di essere più chiari, se io apro una porta entra aria fredda, questa tenderà a stagnare in basso, non esiste possibilità di un comportamento diverso.
Mentre se scaldo il pavimento quest'aria viene scaldata e inizia a muoversi, nel caso del soffitto si scalderà molto lentamente, essendo a circa 3 metri dalal fonte di calore, quindi dovrebeb restare fredda.

#10
noi abbiamo quel tipo di riscaldamento nella ditta dove lavoro, ma non negli uffici ma nell'officina, la quale resta anche in inverno per molto tempo con il portone aperto, e per non far congelare gli operai abbiamo questo tipo di riscaldamento, praticamente l'aria resta fredda, ma su di te e sugli oggetti si deposita il calore.... insomma questo ho capito :oops: quanto me l'hanno spiegato....
devo dire che funziona, anche se dobbiamo noi degli uffici entrare con il cappotto, chi ci sta tutto il giorno nota un netto miglioramente rispetto l'estero... quindi anche in un appartamento dove porta/finestre resterebbero chiuse dovrebbe funzionare... il ns. a parte che è molto grande (ovviamente), ma ha dette boccette e della canalizzazione molto ingombrande... quella dell'appartamento come funzionerebbe???