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[parquet] consiglio approccio a tre aziende

#1
Nel giro di pochi giorni dovrò "affrontare" il tema capitolato...parquet (prefinito).

Il fornitore dei pavimenti ho visto che tratta tre differenti aziende: Gazzotti, Original Parquet e Stile.

Dal capitolato ci forniranno sicuramente un 10mm. 2 strati, prefinito rovere, ma a noi quell'essenza non piace.
Abbiamo il riscaldamento a pavimento e NON poseremo il legno nei bagni ed in cucina.
Essendo orientati verso una scelta extra capitolato, sapete indicativamente consigliarmi, fra le tre aziende sopra menzionate, quale offra un prodotto "certificato" e di qualità ?
Indicativamente ci piace un wenge o un teak, finitura spazzolato, da trattare ad olio. Non ho preclusioni (se non le ha nemmeno il posatore) a mettere un prefinito dallo spessore un poco maggiore (12-13). Sicuramente la dimensione delle tavole non sarà "enorme" tale da richiedere , penso, un tre strati (gli ambienti dell'abitazione sono nella media di un appartamento 4 locali, ovvero 25 mq. per il soggiorno, e 12-13 per le camere).

Grazie mille a chi vorrà darmi delle prime indicazoni sul prodotto da approcciare. :mrgreen:

Re: [parquet] consiglio approccio a tre aziende

#2
Io lavoro nel settore dei pavimenti in legno, per questo motivo preferisco non "segnalarti" un'azienda rispetto ad un altra, raramente, quasi mai, l'ho fatto su questo forum, lascio che sia qualche altro utente a darti indicazioni in merito alle aziende..., però mi permetto di darti uno "spunto di riflessione".
Potresti valutare...., come "variante anomala", uno schema di posa "alternativo"..., un pò diverso dalla solita posa "a correre" che si vede ovunque, soltanto che dovresti andare su un formato adeguato allo schema di posa, e alle dimensioni delle tue stanze, senz'altro più piccolo rispetto al formato su cui sei orientato adesso.
A me capita sempre più di frequente, sopratutto quando il mio committente ha come referente un architetto o ad un interior design, di posare del parquet a "fascia e bindello", adesso non sto a spegarti in cosa consiste, digiti su google e ti escono subito diversi esempi, mantenendo fermi i bordi perimetrali, poi il "tappeto" nel mezzo potresti farlo con una spina di pesce tradizionale, o con una spina di pesce diagonale, forse il parchettista ti "odierà" un pò, ma il risultato finale potrebbe piacerti.
Gli scarti saranno maggiori rispetto ad una posa a correre, stiamo parlando di 7-8% sul totale dei mq che andrai a posare, non di una quantità insostenibile..., ma esteticamente realizzeresti qualcosa di diverso dal solito
Forse il tuo parchettista, ma soprattutto il tuo architetto/geometra/...arredatore potrebbero darti delle idee, magari prepararti dei disegni in modo che tu possa renderti conto di quale potrebbe essere il risultato finale. Ciao
Quello dei pavimenti

Re: [parquet] consiglio approccio a tre aziende

#3
SpeedT ha scritto:Nel giro di pochi giorni dovrò "affrontare" il tema capitolato...parquet (prefinito).

Il fornitore dei pavimenti ho visto che tratta tre differenti aziende: Gazzotti, Original Parquet e Stile.

Dal capitolato ci forniranno sicuramente un 10mm. 2 strati, prefinito rovere, ma a noi quell'essenza non piace.
Abbiamo il riscaldamento a pavimento e NON poseremo il legno nei bagni ed in cucina.
Essendo orientati verso una scelta extra capitolato, sapete indicativamente consigliarmi, fra le tre aziende sopra menzionate, quale offra un prodotto "certificato" e di qualità ?
Indicativamente ci piace un wenge o un teak, finitura spazzolato, da trattare ad olio. Non ho preclusioni (se non le ha nemmeno il posatore) a mettere un prefinito dallo spessore un poco maggiore (12-13). Sicuramente la dimensione delle tavole non sarà "enorme" tale da richiedere , penso, un tre strati (gli ambienti dell'abitazione sono nella media di un appartamento 4 locali, ovvero 25 mq. per il soggiorno, e 12-13 per le camere).

Grazie mille a chi vorrà darmi delle prime indicazoni sul prodotto da approcciare. :mrgreen:
Se dovessi pavimentare casa mia non sceglierei nessuna delle tre.
Dal punto di vista invece della specie legnosa da utilizzare, ti sconsiglio vivamente il Wengè su riscaldamento pavimento in quanto molto igroscopico. Molto meglio il Teak, seppur non sia un legno con una durezza elevata.
Per quanto concerne la valutazione strutturale sono sempre dell'idea che un due strati incollato sia la soluzione migliore su riscaldamento pavimento.
ciao
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

Re: [parquet] consiglio approccio a tre aziende

#5
Parquet ha scritto:
SpeedT ha scritto:Nel giro di pochi giorni dovrò "affrontare" il tema capitolato...parquet (prefinito).

Il fornitore dei pavimenti ho visto che tratta tre differenti aziende: Gazzotti, Original Parquet e Stile.

Dal capitolato ci forniranno sicuramente un 10mm. 2 strati, prefinito rovere, ma a noi quell'essenza non piace.
Abbiamo il riscaldamento a pavimento e NON poseremo il legno nei bagni ed in cucina.
Essendo orientati verso una scelta extra capitolato, sapete indicativamente consigliarmi, fra le tre aziende sopra menzionate, quale offra un prodotto "certificato" e di qualità ?
Indicativamente ci piace un wenge o un teak, finitura spazzolato, da trattare ad olio. Non ho preclusioni (se non le ha nemmeno il posatore) a mettere un prefinito dallo spessore un poco maggiore (12-13). Sicuramente la dimensione delle tavole non sarà "enorme" tale da richiedere , penso, un tre strati (gli ambienti dell'abitazione sono nella media di un appartamento 4 locali, ovvero 25 mq. per il soggiorno, e 12-13 per le camere).

Grazie mille a chi vorrà darmi delle prime indicazoni sul prodotto da approcciare. :mrgreen:
Se dovessi pavimentare casa mia non sceglierei nessuna delle tre.Dal punto di vista invece della specie legnosa da utilizzare, ti sconsiglio vivamente il Wengè su riscaldamento pavimento in quanto molto igroscopico. Molto meglio il Teak, seppur non sia un legno con una durezza elevata.
Per quanto concerne la valutazione strutturale sono sempre dell'idea che un due strati incollato sia la soluzione migliore su riscaldamento pavimento.
ciao
Mai gettare il sasso e nascondere la mano...
Perchè ? Quali i motivi ?
In particolare ho visto un'esposizione dei parquet Stile e mi sembrano ben fatti, certificati e con ampia possibilità di scelta di finiture. Solo che essendo ignorante mi piacerebbe che me la raccontiate tutta...
Grazie invece per il suggerimento del teak in luogo del wengè (ma se volessi optare per uno "scuro" cosa scegliere ?)

Re: [parquet] consiglio approccio a tre aziende

#6
SpeedT ha scritto:
Mai gettare il sasso e nascondere la mano...
Perchè ? Quali i motivi ?
In particolare ho visto un'esposizione dei parquet Stile e mi sembrano ben fatti, certificati e con ampia possibilità di scelta di finiture. Solo che essendo ignorante mi piacerebbe che me la raccontiate tutta...
Grazie invece per il suggerimento del teak in luogo del wengè (ma se volessi optare per uno "scuro" cosa scegliere ?)

Gentile SpeedT,
personalmente ritengo che nessuno dei prodotti che Tu hai menzionato valga una scelta in rapporto qualità/prezzo; in quanto al discorso del sasso e della mano, invece, Ti invito a leggere i miei passati post, di modo da farti un'idea se possa o meno essere dedito al cerchiobottismo.
Se fossero di Tuo gradimento ulteriori informazioni, contattami pure in privato.
Per quanto concerne i legni rossi o bruni con basso ritiro potresti scegliere tra: Afrormosia, Doussiè, Iroko e Merbau.
L'Arormosia è, commercialmente parlando, piuttosto pregiato in quanto la zona di crescita della pianta originale (Pericopsis Elata) si limita a Costa D'avorio e Repubblica del Congo.
Il Doussiè, in ragione della sua buona durezza e della sua limitata nervosità è a mio avviso la scelta migliore, tenuto conto che deve essere di Tuo gradimento il suo colore rossastro.
L'Iroko è un legno con durezza appena discreta, dunque se cerchi resistenza all'usura per la zona giorno forse è meglio optare per un'altra soluzione.
Il Merbau è molto resistente ma il suo aspetto è un rosso-bruno tendente al rosso-cupo con l'osssidazione naturale, motivo per cui esteticamente parlando è molto particolare.
Buona scelta.
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

Re: [parquet] consiglio approccio a tre aziende

#7
Parquet ha scritto:
SpeedT ha scritto:
Mai gettare il sasso e nascondere la mano...
Perchè ? Quali i motivi ?
In particolare ho visto un'esposizione dei parquet Stile e mi sembrano ben fatti, certificati e con ampia possibilità di scelta di finiture. Solo che essendo ignorante mi piacerebbe che me la raccontiate tutta...
Grazie invece per il suggerimento del teak in luogo del wengè (ma se volessi optare per uno "scuro" cosa scegliere ?)

Gentile SpeedT,
personalmente ritengo che nessuno dei prodotti che Tu hai menzionato valga una scelta in rapporto qualità/prezzo; in quanto al discorso del sasso e della mano, invece, Ti invito a leggere i miei passati post, di modo da farti un'idea se possa o meno essere dedito al cerchiobottismo.
Se fossero di Tuo gradimento ulteriori informazioni, contattami pure in privato.
Per quanto concerne i legni rossi o bruni con basso ritiro potresti scegliere tra: Afrormosia, Doussiè, Iroko e Merbau.
L'Arormosia è, commercialmente parlando, piuttosto pregiato in quanto la zona di crescita della pianta originale (Pericopsis Elata) si limita a Costa D'avorio e Repubblica del Congo.
Il Doussiè, in ragione della sua buona durezza e della sua limitata nervosità è a mio avviso la scelta migliore, tenuto conto che deve essere di Tuo gradimento il suo colore rossastro.
L'Iroko è un legno con durezza appena discreta, dunque se cerchi resistenza all'usura per la zona giorno forse è meglio optare per un'altra soluzione.
Il Merbau è molto resistente ma il suo aspetto è un rosso-bruno tendente al rosso-cupo con l'osssidazione naturale, motivo per cui esteticamente parlando è molto particolare.
Buona scelta.

No, ma era una battuta figurati. Cerco un consiglio perché sovente vedo nel forum pareri circa questa o quell'altra azienda. Molti hanno la possibilità in autonomia di decidere il fornitore ed anche questa o quell'altra marca di parquet.
Noi siamo nella condizione di dover necessariamente optare per quel rivenditore e poi molto probabilmente dover scegliere fa quelle aziende che lui usa e posa.
Di certo dobbiamo circostanziare il perimetro delle alternative "prima", per non andare in confusione "dopo".

Quindi ricapitolando, visto che qualche altro utente me l'aveva chiesto.
No al parquet in bagno e cucina perché ritengo che comunque sia più pratico un grès in quei locali (vicinanza all'acqua in modo continuo), un bimbo piccolo che per ancora qualche anno butta di tutto per terra mentre mangia (bicchieri, cibo) :) etc etc.
A quel punto visto che sconsigliate il wenge, proverò a verificare il costo del teak.
Ma ripeto: purtroppo o per fortuna dovrò credo orientarmi fra le aziende trattate da rivenditore incaricato per i capitolati.