La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#91
4Seven ha scritto:Io per 36 Anni ho fatto mobili,ora la ditta ha chiuso,negli ultimi 10 Anni ero il responsabile di produzione e poi essendo una ditta artigiana sapevo tutto a 360 gradi e pertanto io parlo per azienda artigiana, l'industria ha una migliore possibilità di ricaricare e avere un miglior margine grazie ad accordi con i produttori diretti,ok ma tu mister so tutto io potresti rispondere seguendo il discorso.
Mi pare che io non ti abbia etichettato, vedi di fare altrettanto. Io ti posso parlare di fabbrichette locali di cucine che fanno accordi con i produttori di elettrodomestici, comprando volumi di lavastoviglie, forni, lavelli, etc etc. Non parlo di Scavolini, parlo di piccoli fabbrichette artigianali. Mi pare ovvio che non marginano quanto Scavolini, ma mi pare altrettanto ovvio che non comprano le materie prime allo stesso prezzo di chi fa volumi enormemente più alti. Ma l'artigiano non ha i costi strutturali di un grosso produttore, non ha intermediari e probabilmente costi pubblicitari ridottissimi. Il discorso quindi non è semplificabile come hai fatto tu.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#92
Djembe ha scritto:Non mi ostino a fare un non-confronto con chi sostiene che non ci sia (e prima era molto più alta) evasione nel mondo del mobile. Non mi ostino a discutere con un imprenditore che si lamenta di quella che è una regola del gioco a cui ha scelto di giocare: il rischio di impresa. Tanto chi capisce sopravvive adattandosi, gli altri prima o poi....
Scusa ma questo post a chi lo stai rivolgendo? Io non ho mai detto che non c'è evasione, non mi lamento, al massimo cerco di spiegare. Ma vedo che alla fine molti il cervello lo usano solo per separare le orecchie.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#93
Tanto per aggiornare: la roba è arrivata tutta perfetta, imballi a posto, nei tempi.
L'ho portata al piano io perchè quando è arrivato il corriere c'era ancora casino in casa e il mobiliere, nonostante avesse il montacarichi, non lo voleva fare (...). Credevo pesassero di più, in due si fa senza problemi.
Tutto funziona (si accende, almeno), l'unico problema è l'incasso del microonde.
Io ho scritto nell'ordine "microonde H38", ho mandato via mail al mobiliere il modello esatto il giorno dopo, siemens e bosch hanno questa immagine per ogni forno: http://media3.siemens-home.com/Line_Dra ... _it-IT.png

Bene, scavolini mi ha lasciato il buco di 39cm.
"eh, ma con pezzi che non sono loro fanno fatica" "eh già, fan fatica", dicevano i montatori.
Breve discussione, appigli (loro) finiti in fretta, ordineranno un tamponamento più alto di quello che c'è ora.
Problema, direi, non derivato dal malvagio internet ma da chi ha fatto la distinta di produzione della cucina.
(che ci sarebbe stato anche se avessi preso quel forno dal mobiliere, visto che la siemens la ordina da un rivenditore e non da scavolini)

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#95
Io preferisco non gettare la croce addosso a nessuno, però da consumatore sono da sempre (direi uno dei primissimi) acquirente online.
Perché? All'inizio per sperimentare questo nuovo canale, ora perché il valore reale del mio stipendio cala di anno in anno e quindi ho necessità di comprare un determinato oggetto dove lo pago meno. C'è pure la comodità di riceverlo direttamente a casa, e abitando a Roma vi lascio immaginare quanto tempo, stress e costi servano per girare tra negozi "fisici".
Avessi più soldi e più tempo probabilmente andrei dai negozianti, specialmente quelli piccoli con cui c'è anche il piacere di parlare, di avere un rapporto personale e personalizzato. Ma la mia realtà è diversa e mi devo adeguare.

Capisco perfettamente che un mobiliere (ma vale anche per altri, per esempio i gommisti con cui ho recentemente avuto a che fare) abbia necessità di applicare un margine rispetto ai migliori prezzi online, ma tutto dipende dall'importo di questo margine.
Nessuno può sfuggire alla realtà, il mercato non perdona. Se questo margine è percentualmente limitato allora il mobiliere limiterà i danni, altrimenti si farà male. Come fare ad applicare margini "ridotti" è un problema suo che però se vuole restare sul mercato deve affrontare e risolvere.
E questo è ancora un problema minore, perché come diceva Peppezi gli elettrodomestici pesano per circa il 20% del fatturato. Se e quando si potrà comprare una cucina online allora i problemi diventeranno enormi.

Una nota, che peraltro completa il ragionamento, va fatta sulla competenza, disponibilità, professionalità del mobiliere (o altro professionista). Un certo numero di clienti, credo la maggioranza, sarà disposto a pagare qualcosa in più rispetto ai prezzi online in cambio di un servizio molto buono. Se non si trova un buon mobiliere meglio cambiarlo subito e prima ancora di chiedere un preventivo, d'accordo. Ma come si individua il buon mobiliere? Se partiamo dall'assunto che chi compra è molto spesso del tutto ignorante in materia, diventa facile affidarsi a bravi venditori che però possono non essere competenti (quando non truffaldini). Ci sono delle recensioni online? Per qualche posto si, per molti altri no. Insomma si va a fortuna e a sensazione. Nella mia recentissima esperienza l'unico mobiliere che mi ha comunicato fiducia mi ha proposto una Mobilturi che da molti viene bocciata senza appello. Non posso parlare per l'intera categoria, ovviamente, ma l'impressione è che non siamo messi tanto bene.

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#98
Djembe ha scritto:Quotone. E chi è sordo quando noi clienti/potenziali clienti manifestiamo il nostro pensiero sta facendo il primo passo per fare una brutta fine. E' nella natura dell'attività commerciale.
Quello che dici è un'assurdità. E lo dico io che sono cliente molto attenta ai costi ( il mio username non è casuale).
Sulla questione eldom i mobilieri e non solo loro, ma anche i negozianti medio piccoli, non possono e sottolineo possono, offrire gli stessi prezzi degli eshop. Non sono ne sordi, ne cechi :evil: Un amico rivenditore mi ha consigliato di acquistare un certo eldom in sottocosto in una rinomata catena commerciale perché lui non avrebbe potuto farmi lo stesso prezzo nemmeno a guadagno zero. Non dimentichiamo che paghiamo il 22% di IVA, che incide moltissimo ed alcune catene commerciali emettono "scontrino non fiscale". Mi chiedo se il famigerato sconto che ci fanno non dipenda dal fatto che non tutta l'IVA viene versata. :roll:
Vuoi risparmiare? Bene. Acquista online. Anch'io l'ho fatto per esigenze personali. Ma non denigrare i commercianti.

Re: Differenza di prezzi tra mobiliere e internet

#99
Vorrei svincolarmi un attimo dalla realtà dei mobilieri altrimenti sembra che ce l'ho con loro anche se non è affatto così, e fare un ragionamento più generale.

La rete esiste, è diventata una realtà importante e sempre più lo sarà in futuro. Dunque chi non vende online dovrebbe cominciare a farlo, quantomeno a inserire una vetrina sul mondo virtuale e partecipare a una realtà troppo grande per essere snobbata o ignorata.
Un passo successivo dovrebbe essere quello di capire come poter abbassare i prezzi a livelli simili a quelli che si trovano in giro. Se certi negozi online non pagano imposte e tasse (o pagano poco) i casi sono due: sono dei ladri e allora durano poco, o hanno trovato il modo legale per poterlo fare e in questo caso il negoziante "classico" dovrebbe mettersi a studiare (o appoggiarsi a un ottimo fiscalista).

Alcuni negozi online da cui mi servo sono ormai realtà consolidate, uno di questi vende elettrodomestici da anni e prima non sapevo neanche che esistesse (ovvio, è un negozio fisico di Bergamo e io sono di Roma). Voglio dire, questo imprenditore ha aperto le porte alla Rete e ha trovato clienti che altrimenti non avrebbe mai avuto. Non so quanto ci guadagni, ma essendo aperto da anni direi che almeno non ci perde.

Ci sono dunque realtà che ce la fanno a fare prezzi vantaggiosi, dire sempre che si tratta di ladroni mi pare eccessivo, anche se non sempre sbagliato (purtroppo. Le tasse che non pagano loro poi toccano a me).

Altra considerazione. Uno dei mali che moltissimi economisti nazionali e stranieri riconoscono alla nostra economia è legato alle dimensioni delle nostre imprese. Ne abbiamo migliaia ma tutte di piccole dimensioni e quasi mai disposte a unire le forze per cercare sinergie a costo di perdere la completa indipendenza data da una gestione familiare. Nell'economia globalizzata il piccolo sopravvive solo se lavora su una nicchia di mercato particolare, di solito rappresentato dall'eccellenza. Quando si vende qualcosa che invece è di livello "industriale" e uguale ovunque nel mondo (o almeno in Europa) allora il fattore prezzo al pubblico diventa una discriminante tra chi ce la farà e chi perirà.
E per abbassare il prezzo al pubblico bisogna poter acquistare la materia prima (o per i venditori il prodotto finito) in grandi quantità. Una piccola azienda familiare non farà mai numeri sufficienti e alla lunga il mercato la metterà fuori gioco.

Tornando ai mobilieri, per ora ancora si gioca sul fatto che la loro professionalità non è replicabile perfettamente sul mondo virtuale, ma anche qui è questione di tempo. Sarebbe quindi opportuno che anticipassero i problemi e cercassero altre vie.
Per esempio già chi tra loro offre opinioni e consigli liberamente su questo forum secondo me è sulla buona strada, si fanno conoscere per disponibilità, professionalità e passione per il proprio lavoro e magari col tempo offriranno sui loro siti qualche servizio più personalizzato. Poi chissà... le evoluzioni in questi campi non sono mai così prevedibili. Però attenti ad alzare un muro tra negozi fisici e virtuali, alla lunga verrà abbattuto e tanto più sarà alto tanti più danni farà cadendo.