paprina ha scritto:
essere credenti non vuol dire essere d'accordo con tutto ciò che la chiesa impone(perchè non si parla mai di scelte con la chiesa), ma credere e rispettare il proprio dio........se uno dovessere osservare ciò che dice la chiesa, dovrebbe rimanere vergine fino al matrimonio: credi che ci siano molte vergine o molti vergini(si dice così?) in giro???credo proprio di no, ed è giusto visto che dio non ha mai detto di rimanere vergine fino al matrimonio(ha detto crescete e moltiplicatevi, e nn crescete, sposatevi e moltiplicatevi).....................
Mi dispiace ma non è così
Essere Cattolici significa credere nella chiesa cattolica e nella sua interpretazione del Vangelo. Chi si professa Cattolico e non segue gli insegnamenti della sua Chiesa è una persona incoerente (per non dire altro...)
Questo è semplicemente ovvio, se si conosce il Cattolicesimo...
Esistono 2 pilastri fondamentali nella costituzione dela Chiesa Cattolica, il primo è che Gesù disse a Pietro: "Tu sei Pietro, e su questa pietra io edificherò la mia casa", ed il secondo è che aggiunse: "Ciò che tu riterrai giusto in terra, io riterrò giusto in cielo".
è chiaro, quindi, che la Chiesa Cattolica si basa su questa premessa: "il Papa è stato scelto da Dio come suo portavoce sulla terra: qualsiasi cosa il Papa dica viene direttamente da Dio ed è quindi legge Divina. Essendo portavoce di dio, il Papa non può sbagliare e quindi tuto ciò che egli dice sulla terra è legge anche le regno dei Cieli".
Quindi, non credere alla Chiesa o comportarsi diversamente dalla posizione ufficiale anche solo per una cosa va contro al volere divino (secondo i Cattolici)... Per queswto motivo sono nati i protestanti, i benedettini, i francescani, i luterani, gli evangelisti, ecc... ecc...
Non c'è che l'imbarazzo della scelta
Se non vi va bene quello che dice una chiesa, basta scegliere meglio quella che più si avvicina al vostro modo di intendere il mondo
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