printina ha scritto:
parlo perchè ho un po vissuto questa cosa..
è andato in carcere l'assassino di quella che sarebbe stata mia cognata..
lei aveva 17 anni e lui l'ha uccisa per gelosia..
è andato in carcere.. subito doveva farsi l'ergastolo.. poi in appello sono arrivati a 20 anni..
sai quanti ne ha fatti? 7..
sai quante volte in questi sette anni è uscito perchè era bravo e poteva stare con la sua famiglia?
è terribile. ma non è problema con il *principio* della struttura carceraria... è un problema di applicazione della pena
i lavori forzati... insomma.... non ho le idee molto chiare... come principio è invitanti, ma non esistono più per via della convenzione internazionale dei diritti dell'uomo, che vieta la schiavitù. E, come principio, non si può essere contro la schiavitù, ad eccezione di alcuni casi. Perché ciò sarebbe stare a favore. E poi, chi decide quali casi? chi applica la pena?
....insomma.... è molto delicato il discorso. Inoltre, che fai? inserisci nella società una persona che si è dimostrata pericolosa per essa prima di ri-educare? boh... ripeto... non ho le idee chiare, ma non è un discorso semplice.
...un altro conto sono i lavori comunitari, ma quelli vanno bene solo per chi ha comesso delitti minori.
non sono necessariamente a favore della prigione. è un discorso che mi tiene molto combattuta. credo che la prigione non rieduca perché non funziona come dovrebbe. ma credo anche che se funzionasse come dovrebbe non rieducarebbe lo stesso, perché dare un'educazione sociale al di fuori della società no ha senso. e perché educare all'atteggiamento non violento all'interno di una struttura così totalitaria e ierargica non è possibile.
ma quello è un altro discorso. fino a quando i carceri ci saranno, è ridicolo pretendere che funzionino con principi che non li sono propri. ed è per questo che non mi pare logico togliere concerti, Tv, ecc. dalle strutture.
poi, sul fatto che aumentando la pena diminuiscono i reati... non lo so... chi commette un reato lo commette con la sicurezza di non essere punito. e quindi, la pena non le interessa. e la prova è che non c'è alcun rapporto fra il grado di delinquenza che esiste nei vari paesi e l'esistenza o meno della pena capitale (che è una pena che dovrebbe far più paura dei lavori forzati).
PS. ma mi dispiace per la sorella di tuo fidanzato.
condoglianze a tutta la famiglia