virtual ha scritto:Ehm stiamo andando OT... io non sono d'accordo sulle università a numero chiuso. Culturalmente la preparazione universitaria è un di più, non solo un modo per trovare lavoro. Il mercato assorbe solo alcuni posti, lo sappiamo, ma maggiore cultura non può essere negativa per un paese.
Caro virtual, vorrei quotarti e invece non posso.
Il principio lo condivido appieno ma le cose non funzionano così.
Economicamente parlando uno Stato funziona meglio se le persone che accedono alla cultura sono una ristretta élite.
Più ignoranza equivale a più possibilità di soggiogare le persone, senza che queste siano pienamente consapevoli della propria condizione sociale o possano materialmente riunirsi e provare a cambiare le cose.
Questo è il filo del mio discorso e ragionamento in tutto questo topic.
Continuiamo a chiederci perché gli immigrati sono qui e disposti a fare lavori più o meno qualificanti e disposti ad essere sfruttati, etc.
Direi che Archifare ha spiegato al meglio.
Sono disperati, non hanno avuto le nostre stesse possiblità, da un lato, ma dall'altro, ben più importante, ci sono organizzazioni criminali, piccoli imprenditori e, bisogna ammetterlo, anche la nostra economia che vivono grazie al loro sfruttamento.
Combattiamo chi ci guadagna. Le frontiere chiuse non significa un bel nulla.