Kalimeroxxx ha scritto:boo ha scritto:la maggior parte degli stranieri in cella è lì per piccoli furti o scippi, spaccio... cose che a me non toccano, o che se mi toccano mi tolgono poco.
la condizione di impotenza del lavoratore subordinato e di mancanza di potere di spesa tocca molte persone, in maniera decisiva e quasi invalidante ogni mese.
quindi, sebbene i numeri possano dire altro, non sono gli scippatori o i clandestini che mi preoccupano... egoista. lo so.
boo la tua è una visione non dei problEmi dell'Italia ma dei problemi che riguardano boo ( e quElli nella sua situazione) punto...
a me va anche bene, ma a livello sociale mi verrebbe da dire un bel chi se ne frega...
allora io posso dire dato che non sono precaria, e che mi hanno scippato ..per me il problema è lo zingaro che mi ha scippato e non il resto...visto che poi sono in maggioranza chi se ne frega del resto, anzi il resto non è un problema...
bisogna guardare nel complesso la realtà non solo il proprio giardino e pensare che i problemi che non ci toccano non sono importanti o fondamentali
Boo io vorrei, spero di, aver capito lo spirito del tuo intervento....
ma al dilà della ragionevole incazzatura/tristezza/rassegnazione... o meglio, dello sgomento, piuttosto che ragionare come se si fosse spettatori, tu in prima persona cosa vorresti fare innanzitutto?
Ho la sensazione che si stia facendo un po' di confusione.
boo ha scritto:ogni mese - anche se è difficilmente quantificabile - mi tolgono (rubano?) almeno 200 euro fra stipendio basso, contributi/cassa sanitaria/malattia/ferie inesistenti da contratto. e la cosa brutta è che i soci dello studio per cui lavoro non possono fare altrimenti, perché non esiste un sistema che li aiuti ad assumermi, e loro non ce la fanno proprio.
ma non vedo proteste contro il lavoro precario, non vedo scioperi contro la benzina e l'onnipotenza delle multinazionali
Ma ti sei presa la briga di vedere il bilancio dello studio per cui lavori o ti fidi di quello che ti hanno detto i titolari?
No... sai perchè... nella mia vecchia società eravamo tutti strozzati e con contratti a progetto e PIVA... poi è cambiato l'amministratore e magicamente sono stati tutti assunti a tempo indeterminato... e non è che nel frattempo fosse cambiato qualcosa in termini di clienti/fatturato...
Che le società facciano fatica è vero, ma che piangere miseria sia lo sport nazionale è vero altrettanto
Se ritieni che il tuo contratto non sia equo, se è questo che tocca da vicino te e tante altri come noi, forse sei tu la prima a non lamentarti perchè un lavoro è sempre meglio di niente? E probabilmente tanti altri come te o come noi per lo stesso motivo non scendono in piazza?
boo ha scritto:è emerso un sentimento che provo: la sensazione che "il popolo" stia guardando dalla parte sbagliata, che percepisca come pericolo ciò che non è poi così pericolo.
sono sbalordita che esista un odio così forte per lo straniero, il poveraccio, forse ladro o forse no.
e sono sbalordita che al contempo accettiamo, tutti, una situazione sociale sempre più degradante (perché io, Dottoressa Magistrale con pieni voti, sono due anni che mi sento degradata nei vari lavori), senza neanche tentare di combatterla.
Perdonami ma a me sembrano due discorsi diversi
O meglio.
Sono due differenti ragioni di malcontento che sussistono contemporaneamente, ma non trovo evidenze del fatto che una cosa fomenti l'altra per causa/effetto
Il "diverso" -lo dice la parola in se- è qualcuno che, per quanto possa lavorare ed essere ben integrato, non sarà mai come una persona nata e cresciuta qui. E lo dico con rispetto, non con disprezzo, perchè quando una persona lascia il suo paese non vedo perchè debba totalmente dimenticarsi le sue radici pur avendo il buon senso di rispettare le regole del luogo dove si è trasferito.
La cultura della diffidenza però, è molto, ma mooolto più vecchia di noi...
E quando gli animi sono già esacerbati per altri motivi, basta un nonnulla per fomentare altri atriti da banalità.
A questo punto, il raid punitivo contro il negozio dello straniero, non mi sembra tanto diverso dalle sassate allo stadio contro gli ultras della squadra avversaria
anche quelle sono colpa del lavoro precario per cui bisogna trovare uno sfogo ai nostri biechi istinti di rivalsa???