Scopri colori, forme e dimensioni dei nuovi divani

- 06 maggio 2024

I colori di tendenza per i rivestimenti dei nuovi divani

La Natura entra da protagonista nei colori di tendenza dei nuovi divani visti all’ultimo Salone del mobile.
Le tonalità della terra rispondono in pieno alle esigenze di avere in casa atmosfere naturali e rilassanti: infatti sono presenti in tutte le loro possibili gradazioni, dai molti toni del marrone, dall’argilla all’ocra alla terracotta, dal nocciola al ruggine, con tanto verde in numerose nuance, con sfumature decise, intense, o delicate.
Si tratta del resto di

  • palette versatili,
  • in grado di adattarsi ad ogni stile.
Inoltre, nella loro complessità regalano atmosfere ricche di calore, confortevoli e accoglienti.
Come devono essere i divani, punto di forza in qualsiasi living.
Forme pulite e allo stesso tempo generose, per il divano Vento di Ditre Italia che trae proprio ispirazione dal mondo della natura e dalle sue abilità di modellazione. Il rivestimento dello schienale è sfoderabile.

Forme curve e avvolgenti per i divani di tendenza

Tra le tendenze al Salone del mobile per quanto riguarda i divani, sono in cima alla lista delle preferenze dei designer le dimensioni ampie, morbide, dalle forme curve e avvolgenti.
Veri e propri nidi ospitali, in cui rifugiarsi con parenti, amici o semplicemente da soli.
Sono arredi privi di spigoli, che invitano alla vicinanza e alla convivialità, comodamente seduti nelle loro anime imbottite.
E i nuovi divani hanno la vocazione ad essere estremamente flessibili, disegnando spazi per ogni necessità.
La componibilità è infatti il fulcro di questi arredi, con tanti moduli diversi per costruire quelli adatti a noi, definendo lunghezze, sedute, composizioni.
Il divano componibile Biza della Collezione Venezia di Lago richiama l’architettura bizantina e le cupole di San Marco nella celebre piazza della città lagunare: forme morbide, organiche, ma precise e ordinate.
Rigore e tradizione per il sistema flessibile di divani Yves Suite di Minotti, con estrema morbidezza delle cuscinature, capace di mantenere una precisa estetica formale: grazie alle molle insacchettate si modella a seconda di chi accoglie.
Array by Snøhetta di Mdf Italia rende possibile tante configurazioni, grazie a moduli piccoli, facili da trasportare, che possono essere smontati e rimontati agevolmente per la sostituzione o il riciclaggio. La robusta base stampata a iniezione è in plastica riciclata, come lo è la copertura tessile in poliestere.

Divani con tavolini e complementi di arredo

L’accoppiata vincente dei nuovi divani è caratterizzata da imbottiture importanti e da un gran sviluppo dei volumi, in cui comfort e funzionalità sono ben evidenti.
In certe situazioni, il divano diventa davvero centrale nella zona giorno, tanto da bastare a se stesso, un’isola efficiente equipaggiata con ogni supporto che possa servire per stare comodi a tutto tondo.
Grazie alla modularità infatti è possibile costruire composizioni assolutamente personalizzate, addirittura con piani d’appoggio ed elementi integrabili nella corposità dell’insieme, nelle quantità e nelle misure desiderate, a prova di qualsiasi funzionalità, gusto e spazio.
Il divano modulare Laguna di Marac ha linee pulite e contemporanee, struttura in legno di abete, le sedute possono essere inframmezzate dal tavolino in metallo rivestito in cuoio Frank.
Il divano Graphic Design di Potocco, minimale e lineare, si estende con un tavolino laterale che può essere in legno di frassino, metallo o marmo.
Fiocco, il divano di Flou, aumenta la sua componibilità con moduli seduta dalle dimensioni particolarmente importanti, due moduli bracciolo e un modulo schienale. Tra di loro, si può inserire il tavolino Foglio, semplice lastra di metallo curvata con gli spigoli arrotondati e uno spazio interno cavo.

Ispirazione anni ’70 per i nuovi divani

Le forme abbondanti, lo stile informale, le sedute curve ed ergonomiche rendono i nuovi divani quasi gli eredi del design anni ’70 del secolo scorso.
Senza esagerare, però: le linee certo ricordano quel periodo e ne hanno catturato la il lato confortevole e talvolta un po’ estroso.
Ma l’innovazione e la tecnologia sono andate molto avanti e quello che oggi caratterizza una certa allure vintage ispirata a quel tempo, si basa su importanti elementi di cui allora non si sapeva molto.
Prendiamo ad esempio il divano componibile Dorvan di Désirée del gruppo Euromobil che si nota subito per le sue linee arrotondate e i braccioli larghi super morbidi. È formato da una struttura con tubolari di acciaio componibili, nei quali si incastrano i piedini, gli elementi di unione e le imbottiture dello schienale, della seduta e dei braccioli. La sua caratteristica, oltre l’indubbia comodità, è la facile manutenzione, poiché il rivestimento è del tutto sfoderabile. A questo si aggiunge la sua sostenibilità: ogni pezzo di cui è costituito, metallo, plastica, poliuretano, può essere separato, smaltito e recuperato. Questo negli anni settanta non era ancora possibile e/o concepibile..