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- 17 febbraio 2016

Pavimento in marmo

Prezioso e naturale, elegante ed eterno, antico e sofisticato, così si presenta il marmo. Pietra naturale che affascina per la sua irripetibile bellezza. Già dai tempi antichi, greci e sopratutto romani seppero dare valore al marmo come elemento prezioso, utilizzato per arricchire gli interni di domus e facciate esterne di edifici. Veniva trasformato in decorative tessere di mosaico oppure lavorato al fine di ricavarne lastre. Poi fu il fiorire dell'epoca rinascimentale, in cui il marmo veniva plasmato da mani esperte di artisti per dar vita a sculture, fontane e monumenti. Oggi come allora, la pietra naturale sorprende ed affascina ritornando protagonista di ambienti domestici unici e ricercati, grazie a nuove tecniche di lavorazione e produzione che sono in grado di restituire un prodotto sia classico che contemporaneo, che asseconda egregiamente molteplici necessità progettuali ed estetiche. La grande varietà di marmi, differenti nelle colorazioni e nelle venature, le tecniche innovative di trasformazione in grado di dar vita a svariati formati della pietra e le tecniche di anticatura e lucidatura, permettono di utilizzare il marmo sia per pavimenti che per rivestimenti di bagni e cucine. L'Italia e sopratutto il Made in Tuscany sono da sempre sinonimo di qualità della pietra e maestria artigiana delle lavorazioni, basti solo pensare al tanto famoso marmo di Carrara. Certo, l'unicità e la rarità del marmo di qualità si sposa spesso con costi non proprio accessibili a tutte le tasche, ma in commercio non mancano proposte più economiche di materiale proveniente da altre parti del mondo. Quando spesso si pensa ad un pavimento in marmo ci si immagina una superficie liscia e lucida, che impreziosisce ambienti sfarzosi e ricercati, grandi lastre che rivestono la superficie orizzontale senza soluzione di continuità o motivi geometrici decorativi che ritmano lo spazio con andamenti alternati di chiaro e scuro. Ma il marmo si presta benissimo anche ad interpretazioni moderne, immaginate un travertino di buona qualità, fornito in doghe e posato come se fosse un legno, l'effetto sarà sorprendente e accattivante. Un'altra proposta moderna ce la offre Bigelli Marmi, importante azienda marchigiana attiva da oltre 50 anni, con il progetto Lucrezia, in foto. L'ambientazione nella stanza da bagno con: rivestimenti e pavimenti, lavabo e piatto doccia, tutti realizzati in marmo, sottolinea il richiamo rivisitato all'epoca romana e al Bagno Pompeiano con i preziosi dettagli in mosaico.

Pavimento in marmo per interni

I marmi chiari come: il Travertino, il Giallo Siena, il Botticino, quelli più forti e scuri, come il Travertino rosso, il Rosso Verona, sino al marmo nero Marquinia, infinite sono le colorazioni rese uniche dalle molteplici venature e impurità della roccia naturale. E poi, i diversi tagli dei blocchi di pietra che mettono più o meno in evidenza le fiammature del marmo. Inoltre i formati, piccoli anzi piccolissimi ed assemblati a mosaico, oppure grandi al punto da sembrare un'unica superficie. Per non parlare delle lavorazioni che danno origine a marmi: bocciardati, martellinati, acidati, spazzolati e fiammati. Tante varianti e tante possibilità, ma come scegliere un pavimento in marmo? Prima di tutto bisogna rivolgersi ad aziende solide ed affidabili, artigiane ma allo stesso tempo dotate di macchinari all'avanguardia, che abbiano esperienza in merito alla lavorazione di questa nobile pietra e in grado di darvi assistenza in futuro. Scegliete: formato, spessore, motivi decorativi e colore delle stuccature delle lastre; il prezzo dipenderà anche da questi fattori. Poi, assicuratevi che il materiale del vostro pavimento provenga da un unico blocco di cava, al fine di garantirvi omogeneità nella tonalità e nell'aspetto estetico. Essendo un materiale naturale, basta cambiare cava e lo stesso tipo di marmo può risultare di differente colore. Controllate dunque visivamente il materiale una volta arrivata la fornitura in cantiere. Un'altra variabile in gioco è la posa in opera, che può essere effettuata su malta o su colla. Nel caso di una ristrutturazione, sappiate che il marmo ha uno spessore superiore al gres tradizionale, sarà dunque da verificare prima della posa, l'altezza di porte e portefinestre, al fine di evitare di imbattersi in spiacevoli inconvenienti, una volta rimontati gli infissi. Dopo esser stato posato, il marmo va levigato per eliminare i dislivelli anche minimi tra una lastra e un'altra e portare la superficie totalmente in piano. Ultimo passaggio è il trattamento di impermeabilizzazione che evita l'attecchimento di sporco e impurità. Una soluzione tradizionale e intramontabile di accostamento tra marmo Marquinia nero e Calacatta bianco è offerta da Viel Emozioni di Pietra, azienda di Pordenone, in foto.

Pavimenti effetto marmo

Non tutti però sono pronti ad affrontare la spesa e la delicatezza che il marmo porta con se. Se si desidera mantenere l'atmosfera raffinata ed elegante prodotta dalla pietra naturale ma adottare una soluzione pratica e funzionale, allora possiamo optare per un pavimento in gres effetto marmo. Resistente, facile da trattare e da maltrattare e indubbiamente più economico, il gres ci permette, grazie alle avveniristiche tecniche di produzione, di ottenere superfici che imitano alla perfezione le venature, i formati e le colorazioni del marmo. La sensazione visiva della finitura del gres effetto marmo inganna di certo l'occhio, quella tattile però scopre l'imitazione, ma indubbiamente è un'alternativa possibile, grazie anche alla facilità di posa in opera, ai bassi spessori e all'estrema praticità di pulizia e manutenzione. Guardando la fotografia potremo infatti dire a primo acchito che il pavimento in primo piano è un marmo chiaro e lucido con venature grigie a contrasto cromatico. In realtà stiamo parlando della collezione di gres Perseo di Marazzi. Collezione che si ispira ai marmi più rari, raffinati e lucenti, arricchita da elementi a rilievo e da decorazioni. Grafiche e texture di piastrelle che stupiscono per l'alta resa estetica. L'azienda di Sassuolo, che da oltre 80 anni si occupa di realizzare e commercializzare piastrelle in ceramica, oltre alla serie Perseo, ha sviluppato numerose collezioni di gres porcellanato ad effetto marmo.

Come pulire i pavimenti in marmo

Bello ed eterno, elegante e naturale, proprio per quest'ultimo aspetto, il marmo è anche delicato, o meglio facilmente attaccabile dagli acidi, come: l'aceto, il limone, la frutta e il pomodoro, tutti elementi che si trovano nelle nostre case e che potrebbero a lungo andare corrodere la superficie lucida del marmo rendendola opaca e macchiata. Il primo consiglio da dare è dunque, eliminare immediatamente la macchia, con un panno umido, meglio se imbevuto di sapone di marsiglia. Seconda indicazione è quella di dedicare una manutenzione costante alla pietra, ciò significa di ricordarsi di detergere il pavimento a ritmo quasi quotidiano, facendosi aiutare da un panno in microfibra umido. Dimenticate però tutti i prodotti aggressivi per la pulizia dei pavimenti, sopratutto gli sgrassatori generici e concentratevi su prodotti naturali o meglio tradizionali, come il sapone di marsiglia e il bicarbonato. Una miscela fai da te per pulire il pavimento, sperimentata e di sicuro successo, prevede infatti di adottare: acqua, bicarbonato, sapone di marsiglia e una piccola dose di alcool. Se il pavimento risulta più opaco del solito, provate con una dose più massiccia di bicarbonato. I trattamenti più specifici ed intensivi vanno invece ripetuti annualmente e vanno effettuati con cere vegetali che ridonano lucentezza alle superfici. Abbiamo precedentemente esposto come sia necessario rivolgersi ad esperte aziende per la fornitura e la posa del materiale; bene, la raccomandazione vale anche per evitare brutte sorprese nel tempo. Una posa in opera a regola d'arte, infatti prevede il trattamento di lucidatura e impermeabilizzazione finale che deve essere effettuato con buoni prodotti e macchinari ad hoc, al fine di ottenere una resa del pavimento duratura nel tempo e meno minacciabile da acidi e sostanze corrosive.

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