Scopri come si arredano le camere shabby chic

- 14 settembre 2020

Le 4 caratteristiche dello stile shabby chic per le camere da letto

Shabby chic, ovvero “trasandato chic”: è stata la rivista The World of Interiors la prima a coniare, nel 1980, questa definizione per identificare uno stile nato in Gran Bretagna e caratterizzato dalla presenza di arredi vissuti, invecchiati e usurati ad hoc. L’impronta è classica, il romanticismo è la cifra fondamentale; altre peculiarità sono i colori chiari e le tonalità pastello. Ma concentriamoci, nello specifico, sulla camera da letto. Vogliamo aggiungere 5 peculiarità a quelle già descritte:

  • Il letto in legno o in ferro battuto: ha linee avvolgenti, presenta decorazioni di vario tipo, non è affatto minimalista e anzi cattura l’attenzione. Se in legno, è necessariamente chiaro.
  • Il comò in legno: in questo caso il legno è l’unico materiale concesso. Tornano le decorazioni e i pomelli hanno un ruolo molto importante.
  • I tessili: il copriletto e le tende sono determinanti in una camera shabby. Si tratta di tessuti rigorosamente naturali (cotone e lino in primis) e le fantasie sono nella maggior parte dei casi floreali, comunque molto delicate. Come i colori.


E ancora, in una camera da letto shabby abbondano gli accessori e i complementi: specchi, quadri, soprammobili, cuscini.

I materiali da prediligere

Abbiamo presentato la camera da letto shabby chic, adesso cominciamo a esaminarla e scoprirla in modo approfondito. Cominciamo dai materiali: predomina, senza dubbio, il legno. Del resto, questo stile è ispirato alle case di campagna, luoghi in cui tutto riconduce alla natura.

Però si tratta del legno decapato, volutamente rovinato e scrostato. Come se i mobili avessero tanti, tanti anni. Certo, non mancano le eccezioni: è facile trovare arredi shabby dalle superfici nuove, lisce e perfette. Ma dovrebbero restare, appunto, eccezioni.

Troviamo il legno in cima alla classifica anche per quanto concerne i pavimenti, affiancato però dal cotto e dalle pietre: la natura, come potete notare, resta il filo conduttore. E i metalli? Entra in scena soltanto il ferro battuto e soltanto per quanto riguarda il letto e alcuni complementi (lampade in primis); per il resto, rimane fuori dalla stanza insieme a tutti i materiali più moderni.

Il letto, protagonista della camera shabby

Il letto è l’indiscusso protagonista della camera shabby. Le opzioni sono 3:

  • Letto in legno: è realizzato con essenze chiare, per esempio il rovere, oppure verniciato con colori altrettanto chiari. Il bianco, anche in questo caso, è l’opzione più apprezzata e diffusa. Ma anche il beige e altre nuance simili hanno successo. Le forme sono piuttosto importanti, le testiere e le pediere sagomate. Le gambe sono tutt’altro che minimaliste e spesso il letto è arricchito da lavorazioni particolari.
  • Letto in metallo: ovvero in ferro battuto. Le linee sono più snelle rispetto a quelle del letto in legno, ma in ogni caso non mancano decorazioni, in certi casi davvero complesse e artistiche, e la testiera modellata cattura subito l’attenzione. Il ferro è lasciato al suo colore naturale oppure verniciato.
  • Letti imbottiti: rappresentano una sorta di contaminazione, nel senso che non sono fra gli elementi di arredo che caratterizzano tipicamente lo stile shabby. Però si integrano perfettamente nel contesto, anche perché i tessuti sono delicati e naturali.


In molti casi, il letto della stanza shabby è arricchito da un baldacchino oppure dal ciel de lit: scelta, quest’ultima, decisamente più sobria.

Quali colori scegliere in una camera shabby

Lo ribadiamo: i colori che identificano lo stile shabby sono quelli chiari e le tonalità pastello. Andando più nello specifico, per quanto riguarda la camera da letto il colore principe è indubbiamente il bianco. Perfette anche nuance come il beige, il panna, il color corda, che in qualche modo richiamano la natura.

La camera shabby è tipicamente femminile, inutile negarlo; fra i pastelli, il più gettonato risulta quindi il rosa antico ma anche l’azzurro, il verde acqua e il giallo paglia sono perfetti, soprattutto in riferimento alle pareti. E sempre per le pareti, ma anche per il pavimento, riscuote crescenti consensi il grigio nelle sue declinazioni più tenui.

Da una camera di questo tipo bisogna bandire le tinte più accese? Sì e no, nel senso che alcune – come il lilla e il rosa tradizionale – sono ammesse, ma in riferimento alla biancheria da letto e ai tessili. Un altro colore che sta scalando le classifiche di gradimento è il carta da zucchero.

Biancheria e tessili di arredo

La biancheria da letto e i tessili, in primis le tende ma anche i materiali relativi alla realizzazione del ciel de lit e al rivestimento di cuscini, poltrone e divanetti, rappresentano quel fondamentale quid in più e consentono di meglio definire nonché personalizzare l’immagine della camera shabby.

Lenzuola, federe, trapunte, copri piumini devono essere scelti con estrema cura, tenendo presente che i colori tipici di questo stile sono – giova ribadirlo – il bianco e le tonalità neutre ma anche le nuance pastello e quelle polverose e opache come il carta da zucchero, il color salvia, il rosa antico.

No alle scelte monocromatiche; tutti i tessuti devono essere contraddistinti da fantasie e da prediligere sono quelle floreali e raffinate. Le rose e le peonie figurano fra le scelte perfette. L’unica eccezione è rappresentata dalle tende, nel senso che vanno bene anche quelle semplicemente candide.

I tessuti naturali predominano, anzi sono l’unica scelta concessa, e non dovrebbero mancare pizzi e merletti.

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