Progetta l'arredamento della camera mansardata

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- 13 febbraio 2024

Fattori da considerare nel progetto di una camera mansardata

Una camera mansardata è uno spazio in più che valorizza tutta la casa ma è decisamente difficoltosa da arredare e da vivere in modo confortevole.
Ci sono tuttavia alcuni fattori da considerare per raggiungere lo scopo, ovvero un ambiente piacevole e funzionale allo stesso tempo. La camera mansardata infatti deve essere:

  • bene isolata dal punto di vista termico, essendo nella parte alta dell’edificio, per evitare il troppo freddo in inverno e il troppo caldo in estate, ed anche acustico, contro i rumori fastidiosi (determinante proteggere il lucernario con le tapparelle Velux);
  • bene illuminata: se non lo è perché ci sono poche finestre va pensata una illuminazione adeguata;
  • pronta a concepire l’arredo, se pur minimale, sfruttando ogni centimetro, nicchia, altezze insolite.
Importante: non riempire la camera mansardata di mobili, se pur piccoli, o oggetti. Le sue dimensioni risulterebbero ancora minori di quello che sono in realtà. Meglio pochi elementi ma davvero utili.

Armadio o cabina per la camera mansardata

Una stanza da letto senza armadio è certo difficile da apprezzare.
Però, compatibilmente con le dimensioni e la struttura particolare tipica di questo ambiente, la camera mansardata può avere il “suo” armadio che va scelto su misura, sia con progetti ad hoc da parte del falegname, sia ricorrendo ai moduli compositivi di varie dimensioni.
Nel progettare l'armadio in camera mansardata, importante è:

  • seguire la pendenza del tetto della mansarda anche tenendo conto di eventuali irregolarità;
  • sfruttare in pieno le diverse altezze presenti, con la destinazione d’uso varia in base alla verticalità (in basso giacche corte e gonne, in alto piumini lunghi e cappotti, nel mezzo maglioni e camicie);
  • preferire armadi con le ante scorrevoli e arricchirli di scomparti di tante tipologie (cassetti, mensole...).
Difficile invece creare una cabina armadio “classica”, visti gli spazi esigui.
L’armadio mansardato Adok, marchio di Doimo Cityline, è tagliato al millimetro per seguire in modo armonico il tetto spiovente e inclinato, realizzato anche a tutta altezza per contenere vestiti e accessori senza problemi.

Progetta la giusta illuminazione

Un elemento di rilievo per il comfort di una camera mansardata è la giusta illuminazione.
In un ambiente del genere di solito la luce naturale arriva poco, per via di finestre e lucernari di solito non di grandi dimensioni. La soluzione è creare un’atmosfera accogliente con una scelta mirata di diverse fonti luminose posizionate in punti diversi della stanza:  applique, faretti, fili di luci dalla diffusione calda, possono essere strategici.
Meglio invece evitare i classici lampadari: le altezze esistenti in mansarda non lo permettono proprio.
È pratico poi, sia per dare luce ma anche per una sensazione di ampiezza, scegliere colori chiari, negli arredi e nella tinteggiatura di pareti e soffitto.
Nella realizzazione di GM Carpentry & Construction, l’illuminazione arriva dal lucernario e da una serie di luci posizionate sul soffitto. I contenitori-guardaroba occupano basse nicchie e rientranze nelle pareti.

Scegliere il modello di letto e collocarlo in una camera mansardata

Quale è il tipo di letto migliore per una camera mansardata?
Qui si è affamati di centimetri, quindi

  • semaforo rosso a letti con testiere ingombranti;
  • semaforo verde a letti sommier che hanno il vantaggio del pratico contenitore di cui sono equipaggiati, utilissimo soprattutto se l’ambiente è piccolino e non c’è posto per armadi, cassettiere e via dicendo.
Un esempio è il letto sommier della collezione Soul di Altrenotti, matrimoniale e non: la base con contenitore bauletto è disponibile in due altezze, 22 e 29 cm, e ha un comodo fondo removibile rivestito in tessuto antimacchia e idrorepellente.
Se è possibile, quindi sempre con metro alla mano per non sbagliarsi con le misure risicate, ricavare punti funzionale installando scaffali e mensole sopra e attorno al letto, sia per vestire la parete, sia per trovare spazi per riporre oggetti, libri, accessori (anche un paio di tavoli minimali a mo’ di comodino sono da considerare, concependo la proposta di Lulù by Bodema, letto sommier imbottito con morbido giroletto slim senza testiera).
Una soluzione interessante è inoltre ricorrere ai letti a scomparsa, ovvero un mobile trasformabile a più funzioni composto da libreria con tavolo a ribalta che nasconde di giorno un letto matrimoniale sempre pronto, attivabile di notte con un semplice movimento. È il caso del sistema LGM01/TAV di Clei.

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