La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

aiuto per problema legale casa (un po' lungo)

#1
Ciao a tutti, come da titolo, temo che mi servirà più di qualche riga per spiegare il mio problema, quindi la finisco qui con le chiacchere e passo ai fatti.
a dicembre 2007 ho trovato un appartamento (in vendita da privati) perfetto per le esigenze mie e di mio marito (allora moroso); vicina al mio ufficio, vicino a casa di sua madre, che era molto malata e non volevamo lasciare troppo tempo da sola. poco prima di natale facciamo il compromesso, aiutati da un'amica di famiglia (mia) che lo ha preparato per noi. io lascio 10mila euro di caparra e viene stabilito che il rogito verrà fatto entro la prima settimana di marzo 2008, quindi con tempi molto brevi, rispetto alla norma, ma i venditori avevano bisogno di soldi in fretta e anche a noi la casa serviva al più presto.
decidiamo così di sposarci e a gennaio fissiamo la data, per il 21 giugno.
a marzo viene fuori che i venditori non hanno portato tutti i documenti relativi a un condono che dovevano aver già fatto; il rogito comincia a slittare di una settimana, poi due, un mese. i venditori si arrabbiano, danno a noi dei disonesti, al notaio (scelto da noi, ocme nostro diritto) dell'incompetente, perchè non vogliamo fare il rogito. non accetano il fatto che l'architetto che doveva portare a termine la pratica del condono, non aveva fatto il lavoro come si doveva.
taglio per brevità tutte le lettere che ci siamo mandati, alla fine hanno capito che avevano fatto un casino, danno in mano tutto al geometra del notaio, il quale, a fine luglio, ci assicura che a settembre avremmo potuto rogitare.
nel frattempo, noi ci siamo sposati lo stesso, ovviamente, ma, dopo una settimana dal matrimonio, la madre di mio marito ha avuto un peggioramento e in pratica era costreetta a letto o sul divano; per questo motivo, mio marito e la sorella, si alternavano a stare con lei la notte, mentre di giorno c'era lui, perchè ha sempre lavorato in casa (e per fortuna!). potete quindi immaginare che fantastici primi mesi di matrimonio, vi dico solo che, in pratica, non abbiamo ancora cominciato a convivere.
arriva settembre, l'unica notizia che abbiamo è che i venditori andranno a prendere, verso fine mese, l'ultimo decisivo documento, per poi rogitare.
il ottobre, la sfiga, il destino, quel che volete, la madre di mio marito eè morta.
ora, siamo al 12 ottobre, nessuno si è fatto sentire per il rogito, a noi la casa sinceramente non serve neanche più (andremo a vivere nella casa della suocera); se l'avessimo già comprata , la terremmo, ovviamente, ma così come stanno le cose, non la vogliamo più.
quello che chiedo a qualcuno di voi che ne sa u po': possiamo chiedere indietro almeno i soldi della caparra, visto che non sono stati per null,a rispettati i tempi, da parte dei venditori?
grazie a tutti per la pazienza e l'attenzione.
Immagine
Immagine

#2
Non sono esperta e per questo io correrei da un avvocato a chiedere un suggerimento. in queste cose le tempistiche sono fondamentali.
molto dipende da quello che avevate scritto nel compromesso.
Se volete sottrarvi dalla compravendita e motivarla per la loro inadempienza sarà comunque meglio che vi muoviate.

in bocca al lupo.
Se non riesci ad uscire dal tunnel... arredalo!
LINK CUCINA

#3
Visti i tempi che corrono, se non avete problemi a pagare la casa io investirei i soldi per comprarla e poi la affittate

Comunque sentite il notaio ed eventualmente l'avvocato come vi hanno suggerito

#4
mamma mia che storiaccia...
li solo un buon avvocato ti potra dire cosa è meglio fare, cmq è vero che comprarla per poi metterla in affitto non è male ...
topic progetto
viewtopic.php?t=44537&highlight=40mq+marzia
mio album
viewtopic.php?p=967921#967921

viewtopic.php?t=55818

#5
ciao e grazie intanto a voi, diciamo che se la casa fosse bell'e pronta così, si, avrebbe un senso comprarla e affittarla, ma vanno fatti dei lavori, neanche pochi, prima di renderla appunto "affittabile" e sinceramente non ho molta voglia di mettermi a pensarci.
poi, fosse stato solo per i soldi, quasi glieli avrei lasciati (a parte che 10mila euro non sono mica bruscolini), ma mi secca regalarglieli solo perchè loro non avevano la casa e i documenti a posto e tutto è slittato di 7 mesi abbondanti, visto che sono stati così arroganti e cocciuti da non capire che stavano sbagliando loro... in più, in tutto questo tempo, noi abbiamo fatto avanti e indietro praticamente tutti i giorni da casa mia attuale, che sta a 30km (quindi 60 al giorno), e la benzina non me la regala ancora nessuno...
Immagine
Immagine

#7
silbhe ha scritto:Avvocato, decisamente, e subito. :roll: se è possibile recuperare qualcosa, solo lui potrà dirtelo....mi spiace di quanto racconti, sunset.... :cry:
mi dispiace per la situazione, sunset, e condoglianze a tuo marito.
Per il resto quoto silbhe e chi ti ha consigliato di rivolgerti a un legale per un parere. Portategli tutti i documenti che avete, e anche la corrispondenza che avete scambiato con i venditori. Se riuscite a provare che gli inadempienti sono solo loro, è una ottima cosa.
Prima, però, riflettere bene su quello che volete fare... considerando anche che una eventuale causa costa, e ha dei tempi lunghi.

In bocca al lupo per tutto!
Immagine
Immagine

Casa Spozilli
Babyzillo

#8
offri il doppio della caparra e chiudi la cosa li
i loro ritardi hanno giocato a tuo favore ma adesso che tu voglia anche recuperare l acconto dato mi sembra un po dura ;-)
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#9
no aspetta, in che senso i loro ritardi hanno giocvato a mio favore? a me la casa serviva, in 7 mesi abbiamo fatto 15mila km e non abbiamo potuto vivere insieme, perchè non avevamo la casa...
Immagine
Immagine

#10
Dipende anche se il termine nel compromesso era definito essenziale oppure no.
Se non lo fosse stato (come è in genere), allora il ritardo di per sé non è causa di risoluzione del contratto.
Certo, gli inadempienti erano loro, e ti è anche abbastanza facile dimostrarlo (basterebbe anche solo la testimonianza del notaio, che è un pubblico ufficiale, ma comunque tutti i loro documenti rilasciati dal Comune per la pratica di concessione in sanatoria hanno data successiva al termine del preliminare).
Puoi minacciarli di adire le vie legali; può essere che si spaventino e vi possiate mettere d'accordo a chiuderla con la semplice restituzione della caparra. Oppure mettere sul serio tutto in mano all'avvocato, e probabilmente, fra qualche anno, il giudice vi riconoscerà una riduzione del prezzo (non so quantificarla però). Nel frattempo voi dovreste vivere nell'altra casa, e i 10.000 di caparra rimanere in mano loro.
http://picasaweb.google.com/Woodstock.casanuova

#11
grazie ancora a tutti!
Dipende anche se il termine nel compromesso era definito essenziale oppure no
questo sinceramente non lo so, nel senso, non so cosa dovrebbe esserci scritto, noi avevamo messo "entro e non oltre", ma non so se basti.
in ogni caso, dopo aver consultato un avvocato amico del marito, abbiamo mandato una raccomandata ancora a nostro nome, chiedendo la rescissione del contratto e la restituzione del doppio della caparra, sperando che si prendano paura e decidano di mettersi d'accordo, rendendoci semplicemente la caparra.
Immagine
Immagine

#12
sunset ha scritto:grazie ancora a tutti!
Dipende anche se il termine nel compromesso era definito essenziale oppure no
questo sinceramente non lo so, nel senso, non so cosa dovrebbe esserci scritto, noi avevamo messo "entro e non oltre", ma non so se basti.
in ogni caso, dopo aver consultato un avvocato amico del marito, abbiamo mandato una raccomandata ancora a nostro nome, chiedendo la rescissione del contratto e la restituzione del doppio della caparra, sperando che si prendano paura e decidano di mettersi d'accordo, rendendoci semplicemente la caparra.
... hai fatto bene! ...

PS: condoglianze x tuo marito ...
The Beers ... una birra è per sempre.

Lupo77