Frigoriferi piccoli

Ricordate? Fino a diversi anni fa, i frigoriferi piccoli si trovavano soltanto nelle camere degli hotel – i famosi “mini bar” - e in qualche ufficio. Da qualche anno, invece, hanno cominciato a diffondersi anche in altri contesti: per esempio nelle seconde case, utilizzate esclusivamente in determinati periodi dell’anno. Ma rappresentano un’ottima soluzione anche per le case vacanze, per la barca, il camper, la roulotte. Persino per le giornate in spiaggia. E non manca chi li colloca invece nel soggiorno, per avere a portata di mano bevande e snack freschi nei momenti di relax, evitando di andare in cucina. Un po’ di sana pigrizia non guasta mai. Un elettrodomestico del genere, inoltre, può essere considerato un vano refrigerante aggiuntivo nel caso in cui il frigorifero principale non basti più. Insomma, è un jolly a tutti gli effetti. E, in molti casi, molto gradevole dal punto di vista estetico: pensiamo a quei modelli colorati e/o curati in ogni dettaglio, che aggiungono all’ambiente un interessante plus in termini di stile e personalizzazione.

In commercio esistono diverse tipologie di frigoriferi piccoli. Passiamole in rassegna, al fine di agevolare la scelta:

• Frigorifero a cubo o rettangolare freestanding: lo si può posizionare ovunque, anche sul tavolo o più in generale su un piano di appoggio, a patto naturalmente che ci sia una presa della corrente vicina
• Frigorifero sottopiano: come si deduce subito dal termine stesso, è concepito per trovare posto sotto il top della cucina e può anche essere incassato in una delle basi. Dipende dal modello
• Frigorifero per bevande: non raggiunge temperature molto basse e consente di sistemare con facilità una trentina di lattine all’incirca
• Frigorifero per il vino: è una sorta di cantinetta vino in versione ridotta, presenta ripiani specifici per la collocazione in orizzontale delle bottiglie e nella maggior parte dei casi la porta è in vetro.

Ci sono anche i mini frigoriferi alimentati a batteria, non molto capienti ma indiscutibilmente pratici, maneggevoli e comodi. Proprio per quanto concerne la capienza dei frigoriferi piccoli, l’offerta sul mercato è a dir poco ampia e variegata: si parte infatti da 5 litri per arrivare anche a 50 litri.

La tipologia e la capienza sono determinanti, ma bisogna valutare anche altri fattori nella scelta di un mini frigorifero. Innanzi tutto la struttura interna. A seconda del modello, questi apparecchi presentano soltanto dei ripiani orizzontali interni oppure anche dei balconcini sulla controporta per riporre alimenti di piccole dimensioni, per esempio le uova e i panetti di burro. Più di rado c’è un cassetto freezer, che rende l’apparecchio molto più funzionale. Si presti poi attenzione al motore, che può essere riconducibile a un compressore oppure dotato di ventola. Nel primo caso il raffreddamento dei cibi è più veloce, ma il consumo di elettricità superiore; nel secondo, i consumi risultano inferiori ma i cibi si raffreddano più lentamente. E a proposito di consumi, fondamentale è prestare attenzione alle etichette energetiche. Ricordiamo che dalla primavera del 2021 sono cambiate: non si va più da D ad A+++ ma da G ad A. Anche l’occhio vuole la sua porta, non dimentichiamolo. Per quanto concerne le soluzioni freestanding, si può optare per quella più comune, monoporta, con finitura bianca oppure acciaio inox. Molto richiesti, però, sono i modelli caratterizzati da colori più accesi vivaci, per esempio il rosso o il blu. In alternativa è possibile puntare sulle proposte di design, per esempio quelle dalle forme più arrotondate e arricchite da pannellature particolari, con scritte e decori.

Sul prezzo di un frigorifero di dimensioni ridotte incidono la capienza, l’attrezzatura interna, la classe energetica ma anche i materiali, il tipo di motore, il marchio. Risulta impossibile, quindi, riportare cifre precise. Ma di contro possiamo fornire indicazioni di massima. Per un frigorifero molto piccolo e semplice possono bastare fra i 60 e gli 80 euro. Un modello più grande e strutturalmente ricco, ma anche più performante ed efficiente, costa mediamente fra i 100 e i 300 euro. Per gli apparecchi di design, che si collocano nella fascia di mercato più alta, si arriva a spendere al massimo 400 euro.