Il teleriscaldamento: energia pulita e sana

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- 11 dicembre 2013

Che cos’è il teleriscaldamento

Il teleriscaldamento è caratterizzato da un sistema di tubazioni sotterranee che permettono di trasportare e distribuire a una o più utenze il calore. Attraverso queste tubazioni scorre un liquido termovettore cioè in grado di trasportare il calore, che in genere è l’acqua oppure vapore. Il calore che viene trasportato è generato da una centrale termica alimentata da differenti tipologie di fonti energetiche quali gas, rifiuti, carbone e biomasse sostituendo così le singole caldaie presenti negli edifici. Ogni edificio preleva calore dalla rete di riscaldamento tramite uno strumento detto scambiatore, per utilizzare poi questo calore per il riscaldamento degli ambienti interni o per la produzione dell’acqua sanitaria. Il teleriscaldamento si sta ora diffondendo con successo anche in Italia, città in testa Brescia nel lontano 1971, città che oggi vanta la rete più estesa di teleriscaldamento.

Come funziona il teleriscaldamento

Questo sistema di riscaldamento prevede che ci sia una centrale termica che produce calore riscaldando l’acqua che in un secondo momento viene distribuita tramite specifiche tubazioni nel sottosuolo per arrivare fino ai singoli edifici in cui incontra le sottocentrali per il rilevamento. Qui come detto gli scambiatori di calore traggono il calore dall’acqua o dal fluido termovettore per rilasciarlo a bassa temperatura. A questo punto l’acqua della rete ormai raffreddata riprende il suo giro per tornare in centrale e riscaldarsi nuovamente per una nuova portata di calore in tutti gli edifici. Il teleriscaldamento però come tutti i sistemi di riscaldamento è caratterizzato da pro e contro: scopriamoli insieme.

Il teleriscaldamento: pro e contro

Il teleriscaldamento ha molti vantaggi e svantaggi che vedremo di sotto elencati. I vantaggi sono: • Economico, poiché anche se il costo iniziale dell’impianto è notevole, dopo si annullano le spese di manutenzione e pulizia della caldaia con un notevole aumento della sicurezza domestica poiché si eliminano i pericoli legati alla caldaia, come fughe di gas o esplosioni; • Ecologico, perché è in grado di produrre la stessa quantità di calore di un classico sistema tradizionale ottimizzando il combustibile e così facendo riduce le emissioni inquinanti. Da inoltre la possibilità di utilizzo di energie rinnovabili come geotermia, solare termico e biomasse, recupero energetico da inceneritore, e calore di scarto da processi industriali; Gli svantaggi sono: • Lunghi tempi di ritorno degli investimenti; • La convenienza è data solo in zone densamente abitate come i centri cittadini e le metropoli; • I costi dell’energia da teleriscaldamento sono piuttosto alti, anche rispetto al metano; • Dispersione termica nei circuiti di primaria e secondaria distribuzione che invece non si hanno nel caso di caldaie o boiler; • Elevata rumorosità degli impianti che possono causare inquinamento acustico; • Il teleriscaldamento in grossi impianti di cogenerazione a metano aumenta localmente l’inquinamento atmosferico per emissioni. Foto sopra titolo: schema teleriscaldamento di Camini sul web

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