- 24 aprile 2005

Il futuro della cura dei tessuti

Quali nuove possibili tipologie si potrebbero immaginare per migliorare la cura dei tessuti? Come coinvolgere e stimolare tutti i sensi in un’operazione tanto elementare come quella del lavaggio? Quali sono le tendenze nel design della moda e nelle tecnologie tessili che determineranno i requisiti e le reazioni al lavaggio dei prodotti? A queste domande ha provato a rispondere Whirlpool, in collaborazione con un gruppo di progettisti, attraverso una ricerca presentata al pubblico durante il Salone del Mobile di Milano. Dal “Progetto F della tecnologia Whirlpoll: il futuro della cura dei tessuti” emerge un concetto di pulito che esprime nuove tendenze sociali, ambientali e domestiche, in cui la pulizia è qualcosa di più della semplice nozione d’igiene o di un processo di eliminazione dello sporco, ma piuttosto la possibilità di creare un’esperienza sensoriale di purezza e trasparenza, quindi di benessere. Tutto ciò influenza chiaramente le preferenze e le scelte dei consumatori, alla ricerca di prodotti che riflettano un’immagine di sé sempre più articolata. Gli spazi domestici vengono organizzati con intelligenza e cura, in risposta ad una sempre maggiore complessità di esigenze lavorative e relazionali.

Contenitore + acqua + detersivo + agitazione = pulito

Le cinque proposte elaborate all’interno del Progetto F della tecnologia Whirlpool tracciano le linee di un panorama ricco e variegato, in cui prospettare le future soluzioni possibili per il lavaggio e la cura dei tessuti, tutte rispondenti ad un’unica formula: Contenitore + acqua + detersivo + agitazione = pulito Alcuni concetti hanno riconfigurato le tecnologie già esistenti, altri hanno voluto proiettare questa formula nel futuro. Sono state ottenute così forme organiche tattili, ispirate al corpo e alla sua gestualità; la nanotecnologia si è combinata con forme ioniche semitrasparenti per proporre un approccio senza acqua al lavaggio. Un esame del processo di lavaggio ha trasformato il rapporto tra la macchina e lo spazio architettonico: la possibilità di vivere in spazi aperti si è concretizzata in luoghi deputati alla cura di sé e dei tessuti, mentre la nozione di lavaggio come evento sociale è stata enfatizzata in uno spazio pubblico dove promuovere una comunità allargata.

Body box: cura del corpo e dei tessuti in un'unica macchina

L’arredamento degli spazi interni corrisponde allo stile di vita dei suoi abitanti: dinamici, creativi e mai convenzionali. Il tema è lo spazio e la disposizione dei relativi elementi essenziali. Nato dalla tecnologia Whirlpool Body Box è in primo luogo un mobile tecnologico che unisce la cura del corpo e dei tessuti in una sola unità discreta. Le funzioni essenziali del ciclo di cura sono integrate: raccolta, suddivisione, lavaggio, trattamento con ammorbidente, asciugatura e persino pulitura a vapore e a secco per un trattamento delicato degli indumenti durante la notte. La sua seconda funzione riguarda la cura del corpo. Un lavabo e una cabina doccia-bagno a vapore adiacente ne costituiscono il nucleo centrale. Ai due elementi è consentito accedere da entrambi i lati. Sul lato riservato alla cura dei capi, due ceste raccolgono la biancheria prima del lavaggio, mentre sul lato riservato alla cura del corpo un mobiletto parzialmente riscaldato contiene asciugamani e altri oggetti. Entrambi i moduli presentano punti luce studiati per la cromoterapia.

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