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- 18 marzo 2016

Trattamento cotto esterno

Con quel suo colore inconfondibilmente caldo, che gioca col sole nelle giornate estive e accende le fredde giornate invernali, il cotto è uno dei materiali più antichi, e forse più belli, per pavimentare cortili e camminamenti attorno alla casa, lungo il giardino e nei pressi di piscine esterne. Si tratta di un materiale naturale la cui tecnica di realizzazione è rimasta pressoché invariata nel tempo, ad eccezione dei sistemi di cottura, e dell'impasto base, che sono stati via via perfezionati grazie alla tecnologia. Quando ci accingiamo ad acquistare del cotto per esterno potremo scegliere di acquistarne un tipo già trattato o meno. In quest'ultimo caso dovremo procedere al trattamento cotto. L'importante è le mattonelle siano per l'outdoor ovvero realizzate con specifiche argille cotte a determinate temperature che le rendono resistenti al gelo. Il trattamento del cotto prevede l'utilizzo di specifici prodotti impermeabilizzanti, antigelo e anti salnitro. Talvolta, per evitare la presenza di muschi nelle zone d'ombra, sarà necessario applicare specifiche vernici antivegetative. Il tipo di prodotti da utilizzare dipende in parte dalla tecnica di posa, che per garantire una lunga durata deve essere eseguita a regola d'arte, in parte dal tipo di cotto utilizzato. Se abbiamo acquistato del cotto non trattato, quindi, sarà necessario chiedere la produttore istruzioni circa il trattamento da effettuare. In ogni caso tutto partirà dal lavaggio accurato della pavimentazione posata per poi procedere all'applicazione dei vari protettivi. In foto cotto B&B.

Trattamento cotto antico

Trovandosi alle prese con la ristrutturazione di una vecchia costruzione, potremo avere la fortuna di imbatterci in un pavimento antico. Inutile dire che dovremo fare di tutto per conservarlo poiché il suo valore storico, e la sua naturale eleganza, doneranno alla casa un tocco di raffinatezza difficilmente raggiungibile con un prodotto nuovo. La prima cosa da fare, in vista del necessario trattamento cotto, sarà valutarne le condizioni, non solo del pavimento in sé ma anche del solaio. Potremo trovarci nelle condizioni di sostituire o restaurare qualche parte. E prima di applicare il nuovo trattamento protettivo, dovremo praticare un'attenta pulizia. La rimozione delle vecchie protezioni può essere effettuata attraverso l'utilizzo di specifici prodotti che aiutino a rimuovere il vecchio strato di cera e lo sporco accumulato negli anni. L'ideale, in questo caso sarebbe farsi consigliare da un esperto restauratore. Una volta ripulita la superficie, bisognerà lavarla con acqua e lasciare asciugare bene. Si potrà poi procedere all'applicazione di prodotti idonei o affidarsi all'antico procedimento che prevede l'utilizzo di olio di lino o cera d'api, la cui applicazione andrà rinnovata ogni 4 mesi. Per la pulizia quotidiana di dovrà utilizzare una scopa a setole morbide, e per il lavaggio prodotti specifici. In foto cotto Pratigliolmi.

Trattamento cotto fai da te

Un buon sistema per risparmiare un po' sul conto finale è quello di acquistare del cotto non trattato. A questo punto, dopo la posatura, non ci resterà che procedere personalmente alla sua finitura. Dovremo eseguire il trattamento cotto il prima possibile per evitare che si accumulino macchie sulla superficie, lasciando però passare una settimana affinché emergano eventuali impurità. La prima operazione da fare consiste nel lavaggio dell'intera superficie con prodotti a base di acido, usando guanti protettivi. Con uno spazzolone dovremo ripassare ogni piastrella, avendo cura di non superare i tempi di posa, circa 20 minuti. Bisognerà poi rimuovere ogni traccia del prodotto con un'abbondante sciacquo di acqua. A questo punto passeremo un panno per asciugare in superficie e aspetteremo fino alla completa asciugatura del pavimento. Prima di passare alla fase successiva, ovvero all'impermeabilizzazione bisognerà assicurarsi che non vi siano tracce di umidità residua. A questo punto potremo applicare con un pennello un impermeabilizzante, possibilmente traspirante, passando due mani, prima verticalmente e poi orizzontalmente. Dopo qualche giorno, a completa asciugatura, l'impiantito sarà pronto per la finitura ovvero la cera che potrà essere trasparente o colorata. Ne andrà steso uno strato abbondante che poi andrà lucidato con uno straccio morbido. Se l'ambiente è umido meglio sostituire la cera con prodotti all'acqua che garantiranno una maggiore durata. In foto pavimento Cristiani.

Prodotti trattamento cotto

I prodotti da utilizzare per il trattamento cotto accompagnano le vari fasi dell'operazione, da rispettare scrupolosamente per ottenere un risultato soddisfacente. Se le fasi restano sostanzialmente le stesse per ogni tipo di cotto, lavatura, impermeabilizzazione, e finitura, i prodotti possono variare in base al tipo di cotto scelto: industriale oppure artigianale. Ma anche in base al tipo di posa effettuata, con malta o con colle, al fatto che si tratti di cotto da interno o da esterno, alle condizioni dell'ambiente in cui viene posto, e non ultimo: dal risultato che si vuole ottenere. I prodotti naturali, cere colorate o meno od olio di lino, sono da preferirsi per il cotto artigianale, mentre i prodotti in commercio riescono a soddisfare ogni esigenza dettata dal tipo di prodotto industriale. Così idrorepellenti e anti vegetativi saranno utili per i nostri piazzali e camminamenti. Mentre prodotti all'acqua andranno benissimo per l'interno. Una volta effettuato il trattamento non dimentichiamoci però di mantenerlo bello, lavandolo con un panno inumidito in una soluzione di acqua e sapone e nutro, ricordandosi di passare la cera per pavimenti almeno ogni due mesi.

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