Abbassamento soffitto o controsoffitto: cos’è, tutti i vantaggi

- 29 settembre 2016

Abbassamento del soffitto

L’abbassamento del soffitto, definito anche “controsoffitto”, è un'opera edile costituita da una superficie piana leggera, posta al di sotto del soffitto, che determina una diminuzione dell'altezza utile di una stanza. L’abbassamento del soffitto può essere realizzato per semplici motivi estetici, per effettuare un rivestimento con materiale termoisolante, fonoassorbente e/o fonoisolante; in alcuni casi il vano che si viene a creare tra il controsoffitto e il soffitto viene usato per ospitare alcuni impianti o svolgere funzioni di ripostiglio. L’abbassamento del soffitto rappresenta anche un’ottima soluzione per dividere visivamente le diverse aree che compongono un unico ambiente (per esempio la cucina dal soggiorno), per esempio un open space o più semplicemente un’ampia zona giorno. Riducendo l’altezza del locale, inoltre, si riducono anche i volumi di spazio da riscaldare e di conseguenza si ottiene un notevole risparmio per quanto riguarda l’energia elettrica; il calore generato dagli appositi sistemi, inoltre, viene distribuito in modo più equilibrato. Il controsoffitto può essere smontabile o fisso. Il primo, meno diffuso, è composto da una leggera struttura metallica (in alluminio o acciaio) su cui vengono fissati pannelli fatti con materiali altrettanto leggeri e maneggevoli: acciaio zincato pre-verniciato o post-verniciato, alluminio anodizzato o pre-verniciato o post-verniciato, fibre minerali, lana di roccia o di vetro, sughero, Medium Density rivestito da melaminico o da essenza, gesso armato, gesso alleggerito. Il controsoffitto fisso, invece molto gettonato, nella maggior parte dei casi viene realizzato in cartongesso.

Abbassamento soffitto in cartongesso

Il materiale più utilizzato per l’abbassamento soffitto nelle abitazioni private è il cartongesso: leggero e versatile, consente di realizzare con facilità e velocità qualsiasi forma, si adatta ai tagli più diversi e costa meno rispetto a quello in legno. Il controsoffitto in cartongesso non solo è molto gradevole dal punto di vista estetico, ma consente di coprire i soffitti vecchi e/o irregolari e al suo interno si possono “nascondere” fili elettrici, cavi, dispositivi e isolanti termici e acustici. Spesso l'intercapedine tra il soffitto e il controsoffitto in cartongesso è utilizzata per inserire le bocchette dei condizionatori d'aria. I controsoffitti in cartongesso, inoltre, si traducono in un maggiore spazio a disposizione nell’ambiente in questione; sempre nella suddetta intercapedine si possono installare il Dolby Surround del televisore o le centraline elettriche per il collegamento a internet. Ancora, grazie all’abbassamento del soffitto in cartongesso si può isolare acusticamente e termicamente l'appartamento, cosa molto utile soprattutto nel caso in cui quest’ultimo sia dislocato su due piani.

Controsoffitto polistirolo

Oltre al cartongesso, un altro materiale molto utilizzato per l’abbassamento soffitto è il polistirolo. Più resistente di quanto si possa pensare, anch’esso consente di operare in modo semplice e rapido e può essere utilizzato per coprire il passaggio di fili, tubazioni e impianti di qualsiasi tipo, oppure per abbassare un soffitto troppo alto e consentire una migliore circolazione dell'aria calda durante l'inverno, risparmiando sul riscaldamento. La struttura portante deve essere realizzata in modo da permettere il corretto montaggio dei pannelli (che vengono ad essa ancorati), durare nel tempo e garantire sempre la massima sicurezza: ecco perché è fondamentale affidarsi a personale qualificato. Del resto, il polistirolo non è assolutamente un materiale costoso, dunque anche rivolgendosi alle migliori ditte non si dovranno poi fare i conti con cifre elevate.

Abbassamento del soffitto

A quale altezza collocare il controsoffitto? Non esistono regole rigide in tal senso. Bisogna soltanto tener conto dell’altezza minima per gli ambienti fissata dalle normative vigenti in Italia, che è pari a 270 cm cui occorre aggiungere l’altezza dell’intercapedine, generalmente compresa fra i 20 e i 30 cm. Fate però attenzione, in quanto l'altezza minima degli ambienti senza permanenza di persone (come per esempio i corridoi o i disimpegni) scende a 230 cm. La struttura metallica del controsoffitto può essere a vista, nel caso di controsoffitti smontabili oppure completamente nascosta nel caso di controsoffitti fissi in cartongesso. Oltre a permettere di nascondere i cavi elettrici e vari impianti, l’abbassamento del soffitto permette di creare interessanti progetti illuminotecnici, nella maggior parte dei casi basati sull’installazione di faretti. E’ vero che il controsoffitto, soprattutto quello realizzato con materiali più leggeri, può essere collocato autonomamente tramite il fai-da-te; è anche vero però che risulta sempre preferibile l’intervento di un cartongessista esperto, che saprà operare nel modo più adatto al tipo di abitazione in cui vivete. Si eviterà, così, commettere errori e incorrere in spiacevoli inconvenienti che potrebbero anche tradursi in spese aggiuntive.

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