- 02 aprile 2015

Il parquet

Per prima cosa è utile iniziare parlando delle diverse tipologie e formati di parquet disponibili, dato che sul mercato c'è una grande vastità di prodotti con caratteristiche molto diverse tra loro. Il pavimento in legno esercita da sempre un grande fascino, sia per la bellezza estetica sia per le caratteristiche stesse del materiale. In passato, sia per i costi, ma anche per una manutenzione non semplice e tempi lunghi per la messa in opera, spesso si optava per la più pratica piastrella. Negli ultimi anni, grazie alle moltissime soluzioni a disposizione, è tutto molto più semplice anche se, proprio per la tante possibili alternative, può essere utile avere qualche informazione in più su come scegliere il parquet. Innanzitutto, abbiamo due principali tipologie: il parquet massello e il parquet prefinito.

Parquet massello

Il parquet massello è un tipo di pavimento ancora utilizzato ed è quello più tradizionale. Questa varietà di parquet è composto interamente da legno pregiato. Tra le sue principali caratteristiche possiamo sottolineare una grande durata nel tempo, la possibilità di essere levigato più volte in caso di danneggiamento o di macchie e la grande versatilità che permette di creare particolari disegni e figure nella fase di posa. Inoltre data la sua consistenza ed il fatto che sia composto unicamente da legno si presenta come un ottimo isolante termico. Ovviamente, come tutte le cose naturali è maggiormente delicato rispetto a quello che può essere un parquet prefinito; richiede un pizzico di manutenzione in più e può presentare negli anni i segni dovuti all'utilizzo, specie nelle parti più calpestate. Inoltre, anche il costo può essere decisamente elevato.

Parquet prefinito

Il parquet prefinito è invece una soluzione multristrato, derivata da un processo di lavorazione industriale, con una parte che forma la base, in legno non pregiato, e una superiore (quella calpestabile e a vista) in legno pregiato. Questa deve avere uno spessore minimo di almeno 2,5 millimetri e, una volta incollata, forma un corpo unico con la base inferiore. Questo tipo di parquet, che ormai viene utilizzato nel 90% dei casi, ha un costo inferiore, la semplicità nella posa, viene venduto già trattato e pronto all'uso ed offre la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di essenze e finiture. Diversi sono poi i formati disponibili, molto diversi tra loro. La lunghezza di un listello può andare, orientativamente, da 190 fino anche a 2000 mm, la larghezza da 35 a 100 mm, lo spessore da 8 a 15 mm.

Varietà di legno per parquet

Per quanto riguarda i tipi di legno usati per la fabbricazione sia dei parquet in massello che di quelli prefiniti, sono davvero molte le possibilità di scelta, che dovranno tener conto non solo dell'estetica, ma anche del tipo di utilizzo. Si passa quindi dai classici Rovere, Noce e Faggio a essenze meno note, spesso di provenienza tropicale, come il Doussiè, il Teak, l'Iroko, il Cabreuva, il Wengè, l'Acero, molto diversi tra loro non solo come aspetto, ma anche per le caratteristiche di elasticità, resistenza e permeabilità. Ma come scegliere il parquet giusto anche per quanto riguarda la qualità? Per fortuna, esistono delle etichette che danno una mano in questo. La “Prima” rappresenta il top, con un prodotto omogeneo nella coloratura e praticamente privo di difetti. La “Commerciale” è leggermente inferiore e può presentare alcuni piccoli nodini. Poi abbiamo la “Nature”, con colorazioni meno omogenee e infine "La rustica" che, come dice il nome, ha caratteristiche che ben si adattano a particolari tipologie di ambienti.

Finitura e verniciatura

Per quanto riguarda la finitura e verniciatura, in linea di massima il massello viene venduto grezzo, mentre il prefinito già pronto per essere posato. La verniciatura può essere ad olio oppure a vernice. La verniciatura ad olio conferisce al legno un colore più autentico, meno lucido in quanto tende a riflettere poco la luce. E' abbastanza delicato, in quanto assorbe di più e non ha strati protettivi. Al tempo stesso, è semplice riportarlo alle condizioni iniziali di bellezza, cospargendolo con dell'olio specifico e lucidandolo con un panno. L'uso della vernice conferisce al parquet un aspetto lucido, che mette in risalto le caratteristiche e le venature del legno. La pulizia è molto semplice. Di contro, la riparazione di eventuali righi e danneggiamenti, spesso richiede un intervento importante da parte dello specialista. Sia nel trattamento ad olio che a vernice, è possibile usare prodotti neutri, che mantengono inalterate le caratteristiche del legno, oppure colorati, che invece le modificano anche in maniera notevole.

La posa

A questo punto, come scegliere il parquet adatto dovrebbe essere un pochino più semplice, avendo toccato diversi aspetti. Resta quello della posa, che negli anni è divenuto, grazie a materiali sempre migliori, sicuramente molto più semplice. Esistono due metodologie: con colla o flottante. La posa con colla rispecchia quella di un pavimento tradizionale. Si prepara una base in cemento, perfettamente livellata e levigata, e ci si vanno ad incollare i listelli. La tenuta è garantita, anche se richiede sicuramente l'intervento di un bravo installatore e anche l'attesa di alcuni giorni prima di poterlo calpestare. La posa flottante, invece, è molto semplice, in quanto è sufficiente poggiare i vari pezzi sul fondo, che può essere anche il vecchio pavimento, e incastrarli tra loro. Non servono colle ed è immediatamente calpestabile. Prima del montaggio, tra il sottofondo ed il parquet viene inserito un apposito tappetino, che funziona sia da isolante che da livellante. Un ultimo accorgimento è quello di lasciare, tra il muro e i listelli, almeno un centimetro di spazio, a compensare eventuali possibili movimenti.

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