ale241 ha scritto:A me piacciono le argomentazioni di Lietta. Mi fanno riflettere. C'è una parte importante della popolazione che assegna alla qualità del mobile poco peso. Quello dell'arredamento che deve durare tanto tempo è un concetto superato per questa parte della popolazione.
Guardate che volenti o nolenti, questo approccio sta avanzando. Nell'abbigliamento fenomeni come H&M, Zara, tutta la paccottiglia cinese che invade le nostre strade e le nostre spiagge, sono lì a ricordarcelo tutti i giorni. Un modo di affrontare la vita più leggero dove il consumo è "consumare" gli oggetti che poi non si fa fatica buttare. Poco importa poi sapere come sono stati ottenuti questi vantaggi di costo che come dicevo altrove sono spesso più apparenti e gridati che reali. Manodopera sfruttata, valanghe di tasse evase, attenzione approssimativa nei confronti dell'ambiente... Guarda Lietta non voglio addebitare tutte le colpe ad
Ikea e santificare contemporaneamente gli altri, anzi penso che ci sia tanto da fare anche nell'ambito più tradizionale dell'arredamento. Ma trovo interessante quanto ho letto da
http://www.corriere.it/cronache/09_nove ... aabc.shtml. Si tratta di un ex collaboratore di Mr. Kamprad, un libro mal tradotto, ma che ci racconta come tutto sia un pò meno luccicante dietro le quinte.
Contemporaneamente osservo però che ci sono aziende che valutano come degne di attenzione queste richieste di maggior semplicità ed economicità del prodotto e provano a lavorare nell'ambito high value for money e non solo del low cost a prescindere. E consumatori che assegno valore ai propri acquisti, non idolatrandoli, ma approcciandoli in maniera pragmatica e responsabile.
Ale, questo è il mondo moderno, anzi l'italia moderna dove uno spende tanto in vestiti evita di spendere sui mobili...dove uno spende tanto sull'auto evita di spendere sulla cucina...ci sono delle scelte da fare, non si può avere tutto.
Magari ci sono persone che guadagnano 1000€ al mese che una cucina di 10000€ non se la possono permettere e che preferiscono spenderne 2000 per avere ad averne una solo per potersi sposare, andare a convivere, oppure il "bamboccione" trentenne che stufo di essere definito "bamboccione" vuole avere indipendenza e che si è caricato un mutuo sulle spalle di 30 anni per riuscire nel suo intento e che caricarsi altri debiti per prendersi il "mobile del mobiliere" non può proprio farcela... poi magari il "bamboccione" trova la donna della sua vita, ha già una casa, si va a convivere, ci si sposa... e la cucina nonostante l'hai pagata 10000€ a lei non piace...
Purtroppo le condizioni economiche di molte persone non sono così agiate da poter permettere loro di comprarsi i mobili "belli" e ci si adatta nello scegliere le soluzioni più adatte al momento. I mercatoni a mio parere hanno successo anche per questo motivo.
Personalmente andare a comprare una camicia di Zara, Piazza Italia o H&M non mi manda in visibilio però capita di comprarle perchè seppur il cotone non è di ottima qualità (anzi a volte è di pessima..ma è cotone??

) è sufficiente per farci una-due stagioni...magari una di Prada mi durerebbe 5 anni però in 5 anni le mode cambiano e a volte prendere qualcosa da Piazza Italia o similari ti aiuta a tenerti aggiornato un minimo potendole cambiare ogni stagione.
Questa estate ho comprato una camicia a maniche corte da Piazza Italia in saldo a 5€ (l'equivalente di due gelati insomma), davvero una sciocchezza, quando l'ho presa ho pensato "almeno 4-5 lavaggi li terrà..." questo significava farci il mese di Agosto. Beh di solito ho molti capi firmati con me, però questa camicia da 5€ è piaciuta a molte persone per il colore e il disegno. Le altre di Prada e Armani mai cag@te da nessuno. Dove voglio arrivare? Piazza Italia non avrà di certo un cotone migliore di quelle pagate 20 volte tanto però fa la sua figura pur avendo una qualità sicuramente scadente.
Ah una piccola nota...su quella famosa camicia è caduta sopra accidentalmente della candeggina

e si è purtroppo macchiata, quando è successo mi è dispiaciuto però allo stesso tempo ho pensato "meno male che è successo a questa...e non alle altre!".
ciao!