Re: Cucina IKEA

#136
thrinity ha scritto: Non mi venite a raccontare che ci si scandalizza e ci si incazza quando si va a farsi fare un preventivo da un mobiliere perche' questo aggiunge/toglie e arrivano prezzi astronomici .. perche' si sa,
se i soldi non li hai (e questo e' un tuo problema)lo sai che stai andando nel posto sbagliato,
sei tu che perdi tempo e fai perdere tempo ... Vai dritto dove devi andare senza fare tante scene
offensive nei confronti di aziende che non lo meritano ...
Posto sbagliato???i soldi sono un mio problema???? ma ti droghi??? Se vado in un concessionario di macchine usate e gli dico che voglio comprare una Panda e il venditore mi propone una BMW serie 3 station, sarà un cogli°ne il venditore oppure sono io che vado nel posto sbagliatoooooooo? MA STIAMO SCHERZANDO??????
Io non discuto sul fatto che ci sono cucine da 20000 mila euro pronte ad essere acquistate, ma chi le vuole!!! io voglio spendere una cifra e se non è possibile il venditore mi dovrebbe dire "Vai all'IKEA!" perchè a quel prezzo non ho nulla.

Per il discorso ricarichi e cose simili... un set di elettrodomestici forniti dal arredatore a 2500€... presi su internet con trasporto al piano e garanzia di 3 anni 1500€... dove sta il trucco? io penso di averlo scoperto, l'arredatore ci carica su un bel po'... :P e garantisco che modello e marca erano gli stessi...
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Re: Cucina IKEA

#137
Peppezi ha scritto:Prendi una biochetasi che potrebbe servirti.
Il mobile antico ha solo un problema. Spesso è solo vecchio e basta. E come tale può avere solo valore affettivo. L'antiquariato, quello vero, si batte nelle case d'aste. Tutto il resto è fuffa, mediamente di qualità scadente, merce lasciata marcire all'aperto per accelerarne il degrado "finitura antiquariato". Pochi hanno la competenza per distinguere un bidone da un pezzo di antiquariato puro, sicuramente si investe molto meglio sull'antiquariato del futuro che su quello del presente. Ci sono mobili in legno massiccio di produzione semi industriale, fatti con legni stagionati e di qualità che sono perfette repliche di pezzi esposti nei musei. Ecco, per quei pezzi e solo per quelli, vale la pena spendere, tutto il resto è fuffa messa ad arte per convincere i malcapitati di turno di aver fatto l'affare (e dalle mie parti purtroppo sono in tanti, troppi)
no dai peppe... su... c'è un mare di fuffa anche nel cosi detto antiquariato (che poi come dici tu è pseudo-antiquariato). ma c'è del gran bel marcio anche nell'industria del mobile. e non poca. non la metterei sul piano di chi ce l'ha più lungo eheheh :mrgreen:

sta all'acquirente sapersi raccapezzare... e dico non è facile ne in un campo ne nell'altro per chi non è un professionista come voi!
Ultima modifica di lariosto77 il 14/09/11 8:22, modificato 1 volta in totale.
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Cucina IKEA

#138
E invece ti sbagli, sugli eldom i ricarichi spesso sono ridicoli, ma su quest'argomento non ci voglio entrare più.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Cucina IKEA

#139
lariosto77 ha scritto: no dai peppe... su... c'è un mare di fuffa anche nel cosi detto antiquariato (che poi come dici tu è pseudo-antiquariato). ma c'è del gran bel marcio anche nell'industria del mobile. e non poca. non la metterei sul piano di chi ce l'ha più lungo eheheh :mrgreen:

sta all'acquirente sapersi raccapezzare... e dico non è facile ne in un campo ne nell'altro per chi non è un professionista come voi!
beh si, hai ragione. Ma nei mobili nuovi c'è il marchio, la scheda tecnica obbligatoria per legge, la garanzia e le certificazioni. L'antiquariato quasi sempre nulla, tranne i talloncini di provenienza e dichiarazioni difficilmente verificabili.
Poi che in quel settore ci siano nicchie di veri professionisti, nulla da dire, ma a giudicare dalla media di quello che vedono spesso o miei occhi la nicchia è quasi una tana :)
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Re: Cucina IKEA

#140
Peppezi ha scritto:E invece ti sbagli, sugli eldom i ricarichi spesso sono ridicoli, ma su quest'argomento non ci voglio entrare più.
Non torniamoci ma è veramente come dice Peppe e le spiegazioni sono chiarissime, plurianalizzate: aggiungo che a ben entrare nello specifico dei pregi/difetti molti prenderebbero i 2500 euro del mobiliere:io compreso.

@Gagendra Ho trovato il nome della poltrona: Poang... si be non è certo uno schienale in fior di pelle ma costa sui 70 euro e sembra accettabile.

Expedit... quella che vedevo io era laccata grigio si costava sui 100 e qualcosa euro mi pare ma si ritorna a quanto detto sui miei occhialini: io un pezzo finito così nel salotto di casa mia non me lo tengo (magari sottoscala o ripostiglio anche si) : rimango senza piuttosto: è finito troppo male: ho tutti amici che lavorano nel legno (abito in un distretto specializzato) e vedono certe cose lontano un miglio se porto a casa un siffatto mobile e lo vede qualcuno mi dice di buttarlo nel cassone dell'immondizia: non mi chiedono quanto l'ho pagato: per loro è uno scarto e basta.
Aggiungo (non vorrei infierire...) un dettaglio sui difetti che spesso vengono coperti dal costo irrisorio: tavolino da fumo modello lak da 4.99 euro a (mi pare) 16 euro (...quello da 16 è verniciato e mi riusciva meglio con lo spray del castorama... quindi se dovete prendere quello da 16 prendete quello da 4 e verniciatevelo:risparmiate altri 5 euro) la gamba è costruita in modo curioso: c'e' una cartellina da 2mm di mdf rivestito di una carta finish, il tutto è fatto su a folding a creare un tubo e come tappo ci sono dei pezzi di truciolare a scaglie grossissime. Questa gamba viene avvitata contro il piano con una vite con maschio da entrambe le parti (chiaramente se sforzi per arrivare all'allineamento strappi il tappo di truciolare e tiene meno e se non avviti fino in fondo la gamba risulta più ballerina... ma tanto farà 40x40 più di tanto non balla: è piccolissimo...). sotto ad appoggio sul pavimento c'e' questo tappo di truciolare... ora non so se in svezia non puliscano i pavimenti ma io temo che se tu pulisci con lo straccio troppo umido questo tavolino si gonfierebbe come una zampogna... in effetti a Manzano quando fanno tavoli e sedie o mettono una gamba in faggio che bene o male resiste o quantomeno ci mettono un piedino od un gommino... se non lo fai, che costi anche 20 euro in tutto te lo contestano automaticamente... strano che ikea non abbia di questi episodi...
A si... dicevo che io a 4,99 euro non compro neanche il cartone...esageravo ovvimanete ma effettivamente neanche loro hanno messo il cartone : è un termoretraibile molto molto sottile e basta, senza angolari, senza nulla :lol:
Pax tibi Marce

Re: Cucina IKEA

#141
A me piacciono le argomentazioni di Lietta. Mi fanno riflettere. C'è una parte importante della popolazione che assegna alla qualità del mobile poco peso. Quello dell'arredamento che deve durare tanto tempo è un concetto superato per questa parte della popolazione.
Guardate che volenti o nolenti, questo approccio sta avanzando. Nell'abbigliamento fenomeni come H&M, Zara, tutta la paccottiglia cinese che invade le nostre strade e le nostre spiagge, sono lì a ricordarcelo tutti i giorni. Un modo di affrontare la vita più leggero dove il consumo è "consumare" gli oggetti che poi non si fa fatica buttare. Poco importa poi sapere come sono stati ottenuti questi vantaggi di costo che come dicevo altrove sono spesso più apparenti e gridati che reali. Manodopera sfruttata, valanghe di tasse evase, attenzione approssimativa nei confronti dell'ambiente... Guarda Lietta non voglio addebitare tutte le colpe ad Ikea e santificare contemporaneamente gli altri, anzi penso che ci sia tanto da fare anche nell'ambito più tradizionale dell'arredamento. Ma trovo interessante quanto ho letto da http://www.corriere.it/cronache/09_nove ... aabc.shtml. Si tratta di un ex collaboratore di Mr. Kamprad, un libro mal tradotto, ma che ci racconta come tutto sia un pò meno luccicante dietro le quinte.
Contemporaneamente osservo però che ci sono aziende che valutano come degne di attenzione queste richieste di maggior semplicità ed economicità del prodotto e provano a lavorare nell'ambito high value for money e non solo del low cost a prescindere. E consumatori che assegno valore ai propri acquisti, non idolatrandoli, ma approcciandoli in maniera pragmatica e responsabile.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Cucina IKEA

#142
jnicola ha scritto:Lietta, dov'è che si vede la tua cucina, quella he tutti dicono che è brutta?
pagina 3 in fondo...

http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 5&start=30

giusto per mettere i puntini sulle "i": io ho fatto notare il fuoritinta delle stecche di pino usate per fare l'anta e la giunta sul top giusto a metà piano cottura perchè mi sembravano dettagli "tecnici" che esulavano dal gusto personale. Neanche a me non fa impazzire l'estetica d'insieme dell'appartamento di Lietta ma i gusti non si discutono e non mi permetto di giudicare... Mi sembra invece criticabile lo stile Ikea che comunque da sempre propone uno stile molto "pasticciato" per non dire "disordinato": i loro stand in 20-30 metri quadrati sono più dei garage che delle case: cesti ovunque, contenitori per aria, tappeti, soprammobili e corridoi ridotti a 30 cm e mi chiedo: quanta gente è realmente "ATTRATTA" da questo che è più uno stile di vita e quanti invece preferirebbero avere la casa "spoglia", "essenziale", "pulita" che ci viene spesso ritratta nelle foto dei fabbricanti italiani? (... a prescindere dai soldi e dalle dimensioni della casa...solo questione di "se potessi vivrei di qua o di la")
Pax tibi Marce

Re: Cucina IKEA

#143
Peppezi ha scritto:E invece ti sbagli, sugli eldom i ricarichi spesso sono ridicoli, ma su quest'argomento non ci voglio entrare più.
Io non parlo dei ricarichi del mobiliere che è il penultimo della filiera... ma di quello che che porta ad avere lo stesso set di Elettrodomestici che pagherei 2500€ a 1500€...1000€ di differenza... il 40%!!! Questo è quello che dicono i fatti non c'è truciolo o mobile di migliore o peggiore qualità in mezzo... stessa marca, stesso modello. A me fa molto pensare ciò...
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Re: Cucina IKEA

#144
ale241 ha scritto:A me piacciono le argomentazioni di Lietta. Mi fanno riflettere. C'è una parte importante della popolazione che assegna alla qualità del mobile poco peso. Quello dell'arredamento che deve durare tanto tempo è un concetto superato per questa parte della popolazione.
Guardate che volenti o nolenti, questo approccio sta avanzando. Nell'abbigliamento fenomeni come H&M, Zara, tutta la paccottiglia cinese che invade le nostre strade e le nostre spiagge, sono lì a ricordarcelo tutti i giorni. Un modo di affrontare la vita più leggero dove il consumo è "consumare" gli oggetti che poi non si fa fatica buttare. Poco importa poi sapere come sono stati ottenuti questi vantaggi di costo che come dicevo altrove sono spesso più apparenti e gridati che reali. Manodopera sfruttata, valanghe di tasse evase, attenzione approssimativa nei confronti dell'ambiente... Guarda Lietta non voglio addebitare tutte le colpe ad Ikea e santificare contemporaneamente gli altri, anzi penso che ci sia tanto da fare anche nell'ambito più tradizionale dell'arredamento. Ma trovo interessante quanto ho letto da http://www.corriere.it/cronache/09_nove ... aabc.shtml. Si tratta di un ex collaboratore di Mr. Kamprad, un libro mal tradotto, ma che ci racconta come tutto sia un pò meno luccicante dietro le quinte.
Contemporaneamente osservo però che ci sono aziende che valutano come degne di attenzione queste richieste di maggior semplicità ed economicità del prodotto e provano a lavorare nell'ambito high value for money e non solo del low cost a prescindere. E consumatori che assegno valore ai propri acquisti, non idolatrandoli, ma approcciandoli in maniera pragmatica e responsabile.
Ale, questo è il mondo moderno, anzi l'italia moderna dove uno spende tanto in vestiti evita di spendere sui mobili...dove uno spende tanto sull'auto evita di spendere sulla cucina...ci sono delle scelte da fare, non si può avere tutto.
Magari ci sono persone che guadagnano 1000€ al mese che una cucina di 10000€ non se la possono permettere e che preferiscono spenderne 2000 per avere ad averne una solo per potersi sposare, andare a convivere, oppure il "bamboccione" trentenne che stufo di essere definito "bamboccione" vuole avere indipendenza e che si è caricato un mutuo sulle spalle di 30 anni per riuscire nel suo intento e che caricarsi altri debiti per prendersi il "mobile del mobiliere" non può proprio farcela... poi magari il "bamboccione" trova la donna della sua vita, ha già una casa, si va a convivere, ci si sposa... e la cucina nonostante l'hai pagata 10000€ a lei non piace... :mrgreen:
Purtroppo le condizioni economiche di molte persone non sono così agiate da poter permettere loro di comprarsi i mobili "belli" e ci si adatta nello scegliere le soluzioni più adatte al momento. I mercatoni a mio parere hanno successo anche per questo motivo.

Personalmente andare a comprare una camicia di Zara, Piazza Italia o H&M non mi manda in visibilio però capita di comprarle perchè seppur il cotone non è di ottima qualità (anzi a volte è di pessima..ma è cotone?? :? ) è sufficiente per farci una-due stagioni...magari una di Prada mi durerebbe 5 anni però in 5 anni le mode cambiano e a volte prendere qualcosa da Piazza Italia o similari ti aiuta a tenerti aggiornato un minimo potendole cambiare ogni stagione.
Questa estate ho comprato una camicia a maniche corte da Piazza Italia in saldo a 5€ (l'equivalente di due gelati insomma), davvero una sciocchezza, quando l'ho presa ho pensato "almeno 4-5 lavaggi li terrà..." questo significava farci il mese di Agosto. Beh di solito ho molti capi firmati con me, però questa camicia da 5€ è piaciuta a molte persone per il colore e il disegno. Le altre di Prada e Armani mai cag@te da nessuno. Dove voglio arrivare? Piazza Italia non avrà di certo un cotone migliore di quelle pagate 20 volte tanto però fa la sua figura pur avendo una qualità sicuramente scadente.
Ah una piccola nota...su quella famosa camicia è caduta sopra accidentalmente della candeggina :twisted: e si è purtroppo macchiata, quando è successo mi è dispiaciuto però allo stesso tempo ho pensato "meno male che è successo a questa...e non alle altre!".

ciao!
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Re: Cucina IKEA

#145
qsecofr ha scritto:
jnicola ha scritto:Lietta, dov'è che si vede la tua cucina, quella he tutti dicono che è brutta?
pagina 3 in fondo...

http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 5&start=30

giusto per mettere i puntini sulle "i": io ho fatto notare il fuoritinta delle stecche di pino usate per fare l'anta e la giunta sul top giusto a metà piano cottura perchè mi sembravano dettagli "tecnici" che esulavano dal gusto personale. Neanche a me non fa impazzire l'estetica d'insieme dell'appartamento di Lietta ma i gusti non si discutono e non mi permetto di giudicare... Mi sembra invece criticabile lo stile Ikea che comunque da sempre propone uno stile molto "pasticciato" per non dire "disordinato": i loro stand in 20-30 metri quadrati sono più dei garage che delle case: cesti ovunque, contenitori per aria, tappeti, soprammobili e corridoi ridotti a 30 cm e mi chiedo: quanta gente è realmente "ATTRATTA" da questo che è più uno stile di vita e quanti invece preferirebbero avere la casa "spoglia", "essenziale", "pulita" che ci viene spesso ritratta nelle foto dei fabbricanti italiani? (... a prescindere dai soldi e dalle dimensioni della casa...solo questione di "se potessi vivrei di qua o di la")
io sono una di quelle persone che è attratta dallo stile "disordinato,pieno e colorato" che propone l'ikea e che (forse senza nemmeno rendermene conto)ho ricreato a casa mia ,non solo con mobili ikea ma anche con mobili di marca e con mobili artigianali.
Quindi io non compro ikea solo per risparmiare ma perchè mi piace, e tornando alla cucina ecco ora che ho cambiato casa mi sto pentendo di aver speso 4 anni fa 11000E ,per la cucina che ora non mi piace più o meglio non mi piace per la nuova casa,ho capito di essere la cliente perfetta di ikea cucine perchè sono volubile e mi piace cambiare spesso,senza rimorsi .....
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

Sfacciatissima compromessa

Re: Cucina IKEA

#146
qsecofr ha scritto:
jnicola ha scritto:Lietta, dov'è che si vede la tua cucina, quella he tutti dicono che è brutta?
pagina 3 in fondo...

http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 5&start=30

giusto per mettere i puntini sulle "i": io ho fatto notare il fuoritinta delle stecche di pino usate per fare l'anta e la giunta sul top giusto a metà piano cottura perchè mi sembravano dettagli "tecnici" che esulavano dal gusto personale. Neanche a me non fa impazzire l'estetica d'insieme dell'appartamento di Lietta ma i gusti non si discutono e non mi permetto di giudicare... Mi sembra invece criticabile lo stile Ikea che comunque da sempre propone uno stile molto "pasticciato" per non dire "disordinato": i loro stand in 20-30 metri quadrati sono più dei garage che delle case: cesti ovunque, contenitori per aria, tappeti, soprammobili e corridoi ridotti a 30 cm e mi chiedo: quanta gente è realmente "ATTRATTA" da questo che è più uno stile di vita e quanti invece preferirebbero avere la casa "spoglia", "essenziale", "pulita" che ci viene spesso ritratta nelle foto dei fabbricanti italiani? (... a prescindere dai soldi e dalle dimensioni della casa...solo questione di "se potessi vivrei di qua o di la")
Grazie.

Provo a risponderti:
noi mobilieri siamo abituati a pensare che ciò che piace alla gente è quello che rientra nel nostro giro (fiere, negozi, pubblicità sui giornali di arredamento), e troviamo riscontro in questo nella gente che visita e compra nei nostri negozi. Però è comunque una fetta sola della torta quello che noi vediamo e sentiamo. C'è anche dell'altro, ci sono persone che amano lo stile IKEA. E gli puoi dire qualunque cosa riguardo la qualità, il "non design" o altro , ma a loro non gliene può fregar di meno. Non possiamo mettere a confronto le cose, sono due tipologie di gusto ma soprattutto di pensiero diverse. Nessuno ha una visione completa e oggettiva della realtà.
Esiste ormai lo "stile Ikea", loro sono forti e sono riusciti a imporlo su una vasta fetta di popolazione.

Riguardo la cucina in oggetto sono d'accordo nel dire che i gusti non si possono discutere, ed è comunque offensivo e scortese dire alla signora Lietta che la sua cucina è brutta (seppur lo possiamo pensare).

Re: Cucina IKEA

#147
ale241 ha scritto:A me piacciono le argomentazioni di Lietta. Mi fanno riflettere. C'è una parte importante della popolazione che assegna alla qualità del mobile poco peso. Quello dell'arredamento che deve durare tanto tempo è un concetto superato per questa parte della popolazione.

pero' non e' solo una questione di consumismo, c'e' soprattutto un aspetto pratico. Una volta si poteva pensare di passare tutta la vita nella stessa casa, quindi i mobili erano un investimento per la vita. Oggi chi puo' permetterselo? io sono una pigrona abitudinaria semi-autistica che non cambierebbe mai ambiente, invece ... per motivi di lavoro tocca farlo. In 10 anni ho fatto 2 traslochi intercontinentali (dove devi limitare al massimo quello che ti porti) e 3 traslochi sul territorio italiano. Se guardo al mio giro di amicizie tutti, ma proprio tutti, negli ultimi 10 anni hanno fatto almeno un paio di traslochi. La stragrande maggioranza anche tra nazioni e continenti diversi. Poi gli appartamenti sono spesso molto piccoli, e i mobili devono essere ottimizzati, difficilmente sono esportabili in altri ambienti (e qui le soluzioni modulari, anche tipo ikea, aiutano). In un contesto del genere che senso ha spendere tanto per avere mobili che durino 30 anni, visto che chi subentra nelle abitazioni nel 99% dei casi vede i mobili del vecchio proprietario/inquilino come una scocciatura?

Quando i miei genitori si sono sposati 40 anni fa hanno comprato dei bellissimi mobili in legno massello fatti artigianalmente su misura, costo totale superiore al costo della casa. Pensando di rimanere li' fino alla vecchiaia, come avevano fatto i loro genitori. Invece gia' loro hanno traslocato 5 volte, sempre portandosi dietro i mobili visto il valore (e visto che a tutt'oggi sono perfetti). Peccato che le case successive fossero piu' piccole della prima e i mobili abbiano smesso di essere adatti alla casa dopo il primo trasloco. I miei vorrebbero cambiarli da anni, e' un discorso che esce fuori una volta alla settimana da almeno 20 anni, ma non se la sentono di vendere o buttare i mobili del matrimonio, nonostante aspettino con ansia il giorno che si rompera' qualcosa e potranno disfarsene con a coscienza pulita.

Re: Cucina IKEA

#148
[quote="qsecofrMi sembra invece criticabile lo stile Ikea che comunque da sempre propone uno stile molto "pasticciato" per non dire "disordinato": i loro stand in 20-30 metri quadrati sono più dei garage che delle case: cesti ovunque, contenitori per aria, tappeti, soprammobili e corridoi ridotti a 30 cm e mi chiedo: quanta gente è realmente "ATTRATTA" da questo che è più uno stile di vita e quanti invece preferirebbero avere la casa "spoglia", "essenziale", "pulita" che ci viene spesso ritratta nelle foto dei fabbricanti italiani? (... a prescindere dai soldi e dalle dimensioni della casa...solo questione di "se potessi vivrei di qua o di la")[/quote]


personalmente non avrei dubbi: quello che chiami stile "IKEA" (indipendentemente se poi sia implementato con roba IKEA o no) per tutta la vita !!! magari con meno soprammobili e piu' cesti e contenitori vari

Re: Cucina IKEA

#149
skip ha scritto:
Io non parlo dei ricarichi del mobiliere che è il penultimo della filiera... ma di quello che che porta ad avere lo stesso set di Elettrodomestici che pagherei 2500€ a 1500€...1000€ di differenza... il 40%!!! Questo è quello che dicono i fatti non c'è truciolo o mobile di migliore o peggiore qualità in mezzo... stessa marca, stesso modello. A me fa molto pensare ciò...
ma cos'è la scoperta dell'acqua calda? certo che ce "magnano"... mica è l'opera missionaria eh...
però alla fine della fiera quando acquisti una cucina la cosa più conveniente è ancora quella di prendere gli eldom dal mobiliere il quale insieme ad essi ti fornisce la garanzia del risultato!!! sai quanti se li sono presi su internet e poi questo o quello non andava bene e hanno dovuto cambiarlo... ovviamente a spese proprie. bel risparmio! poi we... se ti va di "censured"! :mrgreen:
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Cucina IKEA

#150
live_star ha scritto:
pero' non e' solo una questione di consumismo, c'e' soprattutto un aspetto pratico. Una volta si poteva pensare di passare tutta la vita nella stessa casa, quindi i mobili erano un investimento per la vita.
Sono d'accordo, non c'è solo atteggiamento consumistico, ma mutate esigenze. Molta gente per tutta una serie di ragioni vuole o ha necessità di spendere di meno.
E sono d'accordo anche con Skip.
Penso però che ci possano essere "vie di mezzo", cioè acquisti intelligenti e responsabili.
Come vi dicevo le aziende hanno il dovere di tenere conto delle mutate esigenze di tante persone. Perché proporre il legno massello a chi sa già che in quella casa resterà per poco o a chi fa già fatica ad arrivare a fine mese? Non avrebbe senso. Meglio una cucina in melaminico con un piano in laminato ed accessoristica ed elettrodomestici funzionali sebbene spartani. Lavorando però senza dimenticare totalmente la qualità delle lavorazioni, la salubrità del prodotto, il rispetto dell'ambiente e delle condizioni dei lavoratori. Sono convinto come vi dicevo che oltretutto lavorando bene in questo senso, si possano ottenere prezzi estremamente interessanti e competitivi rispetto a chi produce in Cina o altro. Almeno nel settore delle cucine. A parte infatti le cucine a composizioni bloccata, il nostro settore opera ad un livello di alta personalizzazione del prodotto e quindi certi acquisti esotici, sono difficili da gestire e fanno fatica a produrre vantaggi di costo significativi.
Sto sognando ad occhi aperti?
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.