Controsoffitto per isolamento con eliminazione del precedent

#1
Ciao a tutti
avrei bisogno di un paio di consigli su come realizzare un buon sistema di isolamento termico per il soffitto di una casetta che ho da poco acquistato.
ho preso una casetta ad un solo piano di circa 90mq.
Il soffitto delle stanze è fatto in travetti di legno al cui sotto è attaccata della stuoia di canna che è stata intonacata.
Sopra questo "soffitto" vi sono le travature del tetto e quindi il tetto vero e proprio.
Il sottotetto è accessible e ci si può camminare con attenzione chinandosi un po'.
I soffitti sono alti 3 metri.
Avrei pensato di abbassarli controsoffittando con cartongesso ed isolando il controsoffitto.
Inizialmente l'idea era quella di attaccare il cartongesso al cui sopra appoggiare uno strato di lana di roccia.

Oggi però un negozio di edilizia mi ha consigliato il poliuretano ad alta densità, da attaccare al di sotto dell'attuale soffitto, prima di realizzare la controsoffittatura col cartongesso.

A me sarebbe anche venuto in mente di eliminare la stuoia di canna ed intonaco del vecchio soffitto, lasciando in luce i travetti, usando il poliuretano al di sopra di questi e mettendo quindi il cartongesso al loro di sotto abbassando l'altezza delle stanze.

Sono veramente indeciso...
Voi, che farste?

Grazie dell'aiuto
pietro

#2
Guarda,ho appena coibentato internamente una mansarda con al soffitto (sottotetto) le travi a vista.Ho usato la stiferite CLASS S ( http://www.stiferite.com/poliuretano_classs.html ) che ha un ottimo valore termoisolante,con questo andresti sul sicuro.
Il prezzo che il mio fornitore mi ha fatto (giusto per darti una idea) per 40 mq circa è stato di 13,3 €/mq spessore 100mm.

#3
Ciao, grazie della risposta.
Tu questa la metteresti appena sopra il cartongesso oppure sulle travi che sotto sorreggono l'attuale soffitto?
Stiferite differisce dal pvc? A me han consigliato 4 cm di spessore a 8.5 euro il m2.
ciao, pietro

#5
Allora,
la casa è degli anni '70, l'hanno probabilmente fatta "al risparmio"...

Il soffitto è composto nell'ordine, dal lato tetto verso l'interno delle stanze, da:
1) travetti di legno
2) stuoia di "cannuccia" (canna palustre)
3) strato di intonaco.

Qui a Trieste (Santa Croce di Trieste per la precisione - altipiano carsico) l'inverno fa freddino, in particolare nei giorni di bora...

Io avrei quasi quasi pensato di tirare via la parte intonaco/canna, per alleggerire la struttura, lasciando liberi i travetti e quindi iniziare a fare il lavoro di isolamento/abbassamento.

Il titolare del negozio di edilizia mi ha però sconsigliato di farlo, poichè nei giorni ventosi il sottotetto "pompa" ed avere uno strato continuo solido (canna/intonaco) attaccato ai travi può essere d'aiuto.
Consigliava di attaccare il poliuretano direttamente sotto lo strato intonaco/canna.

Purtroppo le misure precise sia del diametro dei travetti che della distanza tra di loro non ce l'ho. La casa sarà disponibile dalla primavera prossima.
Stavo intanto cercando di capire che soluzioni potrebbero essere adottabili per ottenere un buon risultato dato un budget non proprio roseo..


Grazie ancora
ciao
Pietro

#6
intendevo il solaio, quello dove cammini......
Puoi illustrare la situazione partendo dal pavimento del sottotetto praticabile, in giù?
Inoltre il tetto è ventilato? Ci passa aria?

#7
Olabarch grazie dell'interessamento
Il sottotetto non è calpestabile, a meno che non si pongano delle tavole provvisorie appoggiate sui travetti.
Ad ora è destinato a ripostiglio per cose leggere, imballaggi, scatoloni ecc ecc.

E' costituito, come detto sotto, da:
1) travetti di legno
2) stuoia di "cannuccia" (canna palustre)
3) strato di intonaco.

sotto questi tre strati vi sono le stanze.
La casa è ad un solo piano (più cantina sottostante che prima o poi dovrò isolare...
Il tetto è composto, dall'interno verso l'esterno, da travi portanti, travetti minori, tavelle e quindi coppi. E' di 30 anni fa, forse più, quindi non credo sia ventilato.

Ciao
pietro

#8
Credo che la soluzione migliore sia quella di isolare MOLTO bene il tetto, eliminando quella sorta di soffitto e, per quanto possibile, lasciare a vista la struttura in legno.
Ne guadagneranno gli ambienti sottostanti!
Magari quest’intervento non lo farei in bagno, ma in soggiorno e nelle camere.
Chiedevo come fosse fatto il solaio perché volevo capire se fosse possibile appoggiarsi (sospendersi) ad esso. Eviterei, in ogni caso, di appesantire quello attuale se non si ha idea della portata dei travetti.
Andare lassù, a quanto mi par di capire, è pericoloso!
Prova a vedere quest'intervento nell'ottica di un risparmio energetico complessivo, dato che l'edificio è vecchiotto........ e per questo ti consiglierei di affidare la progettazione delle opere ad un tecnico.
Conosco le aspre bianche doline del Carso e la rossa terra d'Istria.......

#9
Proprio per non appesantire la struttura esistente pensavo di eliminare lo strato di intonaco e canna e sostituirlo con stiferite e cartongesso.

Per il tetto, come fare, mettere tra i travi, internamente sul lato sottotetto, delle lastre di poliuretano o lana di roccia??

Ciao e grazie

#10
Eliminando le arelle e l'intonaco e sostituendo con pannelli di spessore sufficiente, il peso, tutto sommato non cambia molto. Quindi Ok.

Se vuoi mantenere a vista la struttura, metti pannelli in EPS belli spessi fra le travi e poi coprili con cartongesso oppure perline, nel caso volessi vedere solo legno.
Altrimenti posa un tavolato di legno sui travetti (fai verificare la struttura da un ingegnere) e poi stendi la lana di roccia in rotoli.

#11
Già
avevo anche pensato di stendere un tavolato sui travetti da coprire con lana di roccia.

Avevo pensato a pannelli di tamburato a nido d'ape, sempre nell'ottica di mantenere un peso contenuto...

In fin di conti non mi interessa di avere un sottotetto calpestabile o caricabile...
Non è molto alto e quindi non ci riuscirei ad ottenere un gran chè..

Solo che il mio scopo, oltre a isolare il solaio, è quello di abbassare almeno di 30cm, di modo da arrivare a 270 di altezza (ora è 300) ed avere un buon 10% in meno di volume da dover riscaldare..
Per questo motivo la controsoffittatura in cartongesso (non mi interessano i travetti a vista..)

Vabbè, grazie ancora!
Appena entro inizierò a fare un po' di calcoli strutturali e di costi.

Buona giornata
Pietro

#12
visto che l'edificio è tutto tuo, non ti converrebbe far analizzare la struttura da un tecnico per sfruttare il piano casa ed adeguare le questioni energetiche? Un cappotto, qualche pannello solare, una cucina a legna in modo da riscaldare tutta l'abitazione e produrre anche acqua calda....
Pensaci!

#13
Ci ho pensato e stavo mettendo le cose da fare una di fianco all'altra..
Questo perchè per prendere la casa abbiamo speso molto e per fare i lavori non ci resta tantissimo.
Così dovremo farci buona parte dei lavori da soli, con l'aiuto di qualche amico tecnico/muratore.

Gli interventi per la miglioria energetica che ho pensato di fare sono:
1) sostituzione della caldaia a gasolio con una a condensazione, ed allacciamento del metano della rete.
2) adeguamento dei termosifoni esistenti all'impianto nuovo, che sarà a collettore e non più ad anello
3) istallazione di testine termostatate con controllo centralizzato (tipo evo home della honeywell)
3) acquisto stufa a legna ad alto rendimento e con un minimo d'accumulo, tipo hwam 3650 (ho pensato di non mettere termostufa poichè mi piace di più il caldo emesso dalla stufa rispetto a quello trasferito ai termosifoni).
Se avanzo qualcosina, pannelli termosolari (pensavo a quelli a tubi sottovuoto) con accumulo in cantina per l'ACS (ho intenzione di mettere elettrodomestici a doppio attacco acqua fredda/calda dato che la moglie lava tanto...)

Non posso scaldare solo a legna poichè lavoriamo in due e siamo fuori casa quasi tutto il giorno.. E non mi piacciono le stufe/caldaie a pellet.
Soluzioni alternative, tipo stufa ad accumulo sono proibitive (preventivi dell'ordine dei 9-12000 euri).

Per isolare pensavo intanto alla soluzione di cui sopra e poi col tempo (ed economicamente potendo) isolamento pavimento dal di sotto (cappotto sul soffitto cantina), infissi e cappotto muri perimetrali.

Vedremo dai..
Intanto mi informo su possibili soluzioni per chiarirmi le idee...
Grazie ancora
pietro

#14
Ottime scelte, ma lavora a contatto col termotecnico: un buon impiantista è fondamentale!!!!
Per stufe intendevo quelle in muratura che carichi la mattina e ti tengono il calore fino al giorno dopo.
Quelle tipo Thun, per esempio, ma anche in Friuli ce ne sono.
Per la cucina, intendevo tipo Rizzoli che le fa anche su misura e sono delle ottime "macchine" per scaldare.

#15
Le stufe in muratura, o ad accumulo, sono bellissime, quelle della thun sono tra le più belline
Ad esempio anche la biofire ne fa di belle, e se ne trovano fatte da artigiani di un po' tutte le forme e dimensioni.
Una ditta le fa anche con riscaldamento dell'acqua, prelevato dal fondo della stufa, senza scambiatori interni, calore latente verso il pavimento ed intercettato da un pannello simil-solare.
Belle si, ma costano uno sproposito (quelle belline e dimensionate per la nostra casa variano dagli 8000 ai 12000 euro)
Belle le cucine Rizzoli, ma abbiamo progettato una cucina in stile quasi-moderno ed in poco spazio (e ci deve stare anche la lavatrice).

Quindi avrei pensato ad un sistema di riscaldamento a metano "tradizionale" con una regolazione di fino delle temperature delle diverse stanze nelle varie ore del giorno e e della settimana. (vedi appunto l'evo home).
A questo allacciata la caldaia a metano a condensazione con un circolatore (pompa) elettronica, che percepisce le variazioni di richiesta dell'acqua dal circuito di riscaldamento e varia la gittata in rapporto ad essa (per vedere di sfruttare il più possibile l'effetto condensazione dei fumi pur avendo i termosifoni che lavorano a temperature elevate).
Pannello termico solare con puffer bello capiente, che si sa mai in primavere soleggiate possa aiutare l'impianto di riscaldamento (ci credo poco, dato che potrebbe funzionare con impianti radianti).
E poi una stufa a legna con inserti in pietra ollare, non tanto grande, da mettere nella stanza centrale, al centro della casa.

Vabbè, vedremo

Saluti
Pietro