altrimenti che altre soluzioni proporreste? (non posso isolare con cappotto neppure dall'esterno)

no non ho una camera d'aria in cui inserire il poliuretano espanso....chi ha idee proponga pure!!annsca ha scritto:prova a guardare qui
http://www.isolamentotermico.com/serviz ... osa_e.html
sulla qualità/resa/controindicazioni è comunque meglio che tu consulti un tecnico....io mi ero informata perchè avevo necessità di isolare 2 pareti esterne abbastanza fredde; alla fine però sono riuscita a risolvere in un modo diverso
interessante annuzzaannsca ha scritto:prova a guardare qui
http://www.isolamentotermico.com/serviz ... osa_e.html
sulla qualità/resa/controindicazioni è comunque meglio che tu consulti un tecnico....io mi ero informata perchè avevo necessità di isolare 2 pareti esterne abbastanza fredde; alla fine però sono riuscita a risolvere in un modo diverso
Ho un grande rispetto per te, riconoscendo inoltre che hai più volte mostrato di avere una notevole competenza tecnica, quindi capisco perfettamente che questo è stato un lapsus. Scusandomi in anticipo, ritengo però sia corretto dover apportare la necessaria modifica, per evitare a chi legge di poter essere tratto in errore.Marcvsrvs ha scritto:l'isolamento termico è proporzionale sia al valore di trasmittanza intrinseco del materiale sia allo spessore complessivo dello strato isolante
grazie medico dell'avviso, ovviamente è come dici tu: proporzionale allo spessore ma inversamente proporzionale al valore di trasmittanza termicail medico della casa ha scritto:Ho un grande rispetto per te, riconoscendo inoltre che hai più volte mostrato di avere una notevole competenza tecnica, quindi capisco perfettamente che questo è stato un lapsus. Scusandomi in anticipo, ritengo però sia corretto dover apportare la necessaria modifica, per evitare a chi legge di poter essere tratto in errore.Marcvsrvs ha scritto:l'isolamento termico è proporzionale sia al valore di trasmittanza intrinseco del materiale sia allo spessore complessivo dello strato isolante
In realtà l'isolamento ottenuto è proporzionale allo spessore ed inversamente al valore di trasmittanza unitaria (che indica la quantità di calore trasmesso). Per ottenere buoni isolamenti termici sono necessari elevati spessori e bassi valori di trasmittanza unitaria.
se tutto fosse perfetto non ci sarebbe bisogno dei medici, invece servono sempre!Marcvsrvs ha scritto:meno male che ci sei tu
il medico della casa ha scritto:Ho un grande rispetto per te, riconoscendo inoltre che hai più volte mostrato di avere una notevole competenza tecnica, quindi capisco perfettamente che questo è stato un lapsus. Scusandomi in anticipo, ritengo però sia corretto dover apportare la necessaria modifica, per evitare a chi legge di poter essere tratto in errore.Marcvsrvs ha scritto:l'isolamento termico è proporzionale sia al valore di trasmittanza intrinseco del materiale sia allo spessore complessivo dello strato isolante
In realtà l'isolamento ottenuto è proporzionale allo spessore ed inversamente al valore di trasmittanza unitaria (che indica la quantità di calore trasmesso). Per ottenere buoni isolamenti termici sono necessari elevati spessori e bassi valori di trasmittanza unitaria.
Il materiale applicabile nel caso di studio, avente il maggior potere isolante in uno spessore minimo è l'Aeropan, che in 10 mm ti isola quanto 20 mm di poliuretano o 30 mm di sughero. Metti in conto 100 € al mq in opera, ma con 18 mm totali fra colla e rasante hai risolto, e la stanza non ti si rimpicciolisce.
http://www.aktarusgroup.com/edilizia/pareti/aeropan
Per quanto riguarda i materiali proposti nel sito:
http://www.isolamentotermico.com
posso solo dirvi che erano già superati quando ho iniziato a lavorare per Dow Chemical nel lontano 1987. Presentano rilevanti rischi di tipo sanitario e di altra natura, ma se volete possiamo aprire una discussione specifica sull'argomento.
In intercapedine invece io suggerisco la fibra di cellulosa in fiocchi, che attualmente ha i migliori requisiti in termini di prestazione e di compatibilità ambientale. Per chi avesse bisogno, può contattare la soc. Nesocell:
http://www.nesocell.com/
e parlare con l'Ing Cavaleri anche a mio nome. Si tratta di una azienda nata da un progetto di ricerca del Politecnico di Torino, dove questi hanno la sede.
Penso che oggi non ci sia nulla di meglio, anche come economicità.
Saluti
Ti ringrazio, cerco di portarmi al livello degli altri utenti del forum.Lupacchiotta ha scritto:Grazie tante....sei davvero molto bravo e competente!!
vorrei chiederti se il materassino in aerogel deve presentarsi continuo per non perdere le sue proprietà o si può forare per poter inserire applique a parete o altro....
vedo poi che spaceloft sempre in aerogel dovrebbe permettere l'inserimento di tasselli e la foratura mentre aeropan sempre in aerogel forse non si presta per questo tipo di applicazione ...giusto?
forse il top del top sono i pannelli sottovuoto http://www.nordtex.it/prodotti.asp?id_f ... cum&pid=27 di cui però non si può sapere la "tenuta" nel tempo. Sulla carta hanno coefficienti di trasmittanza vertiginosamente bassi (0,005 W/mK), ma ovviamente sono da non considerarsi nei cappotti interni per via del fatto che se vengono forati perdono totalmente la loro efficacia.il medico della casa ha scritto: Come isolante, meglio di questo ad oggi non c'è nulla.
Saluti
Marcvsrvs ha scritto:forse il top del top sono i pannelli sottovuoto http://www.nordtex.it/prodotti.asp?id_f ... cum&pid=27 di cui però non si può sapere la "tenuta" nel tempo. Sulla carta hanno coefficienti di trasmittanza vertiginosamente bassi (0,005 W/mK), ma ovviamente sono da non considerarsi nei cappotti interni per via del fatto che se vengono forati perdono totalmente la loro efficacia.il medico della casa ha scritto: Come isolante, meglio di questo ad oggi non c'è nulla.
Saluti
hai mai avuto a che fare con questa tecnologia?
Li ho analizzati a suo tempo quando un mio cliente intendeva utilizzarli per casa sua. E' un materiale simile all'Aerogel, racchiuso in contenitori sottovuoto. Penso che non siano proponibili in edilizia, almeno per il momento. Sarebbe come proporre i pluviali in oro perchè sono meno soggetti alla corrosione dell'acciaio zincato e del rame. I limiti fondamentali della tecnologia sottovuoto sono il prezzo, che è assolutamente non proponibile, e la delicatezza estrema del materiale sia in fase applicativa che in quella di esercizio. Se anzichè farli applicare dall'artigiano di turno, si incaricasse per l'installazione un bravo chirurgo oculare, si potrebbe essere (quasi) certi che la funzionalità del pannello sarebbe rispettata, in tutti gli altri casi no. Poi prova a ragionare sulle dimensioni dei pannelli che hanno dimensioni fisse, e che non possono essere dei sottomultipli esatti della dimensione delle pareti. Con gli infissi come fai? E con le scatole elettriche? C'è inoltre un altro aspetto degno di nota e rigurada i ponti termici, che sappiamo essere maggiormente significativi quanto più il materiale è prestante, quindi fra le giunzioni dei pannelli si raggiungono delle perdite sensibili di efficienza. In pratica, sarà pur vero che il singolo pannello possa avere valori di lambda molto bassi, ma quando è applicato in opera questo valore è ben diverso, e non è molto migliore di un Aerogel classico.Marcvsrvs ha scritto:forse il top del top sono i pannelli sottovuoto http://www.nordtex.it/prodotti.asp?id_f ... cum&pid=27 di cui però non si può sapere la "tenuta" nel tempo. Sulla carta hanno coefficienti di trasmittanza vertiginosamente bassi (0,005 W/mK), ma ovviamente sono da non considerarsi nei cappotti interni per via del fatto che se vengono forati perdono totalmente la loro efficacia.
hai mai avuto a che fare con questa tecnologia?