Frozen, mi spiace moltissimo.
Capisco che le frase dette da chi vuole un minimo consolarti, possano farti sentire peggio, ma credo che le dicano solo per rafforzare il "mi dispiace" che potrebbe sembrare "poco": vogliono in qualche modo farti capire quanto ti siano vicini.
Questo ragionamento non vale, ovviamente per le frasi

"dementi" degli amici che hai citato.
Ti auguro di soffrire, in ogni senso, il meno possibile.
Spero che Martina, sia la cura migliore.
Per quanto riguarda il tatto di alcuni medici, beh, purtroppo è una qualità che si ha o no e , soprattutto per loro si tratta di "lavoro" di situazioni che vivono quotidianmente.
Certo, sarebbe auspicabile, che, visto che hanno a che fare con la malattia, con esseri pensanti e con un cuore, ne tenessero conto.
Mi ricordo ancora quando, durante la mia prima visita ginecologica a 17/18 anni, la dottoressa (cara amica di famiglia e donna in gambissima), rispose alla telefonata di una sua paziente, che aveva perso il bambino (credo che lei fosse già al corrente di ciò) e le disse "beh, ora si riprenda e poi ci riproverà".
Ecco rimasi così

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