klw ha scritto:Se posso permettermi, io invece non capisco certe risposte un po' antipatiche.
Io ho appena comprato un appartamento a Roma e per riuscirci mi sono dovuto indebitare per bene per i prossimi 30 anni (e non sono più un ragazzino). Ora dovrò ristrutturarlo con i pochi soldi residui e arredarlo con gli avanzi del mio mini budget.
Purtroppo tanta gente è nella mia stessa condizione, che nonostante tutto è quella di un "privilegiato".
Aggiungo che non mi sono mai interessato di ristrutturazione e di arredo e che sono refrattario a ogni stimolo artistico. Per me immaginare come potrà venire una stanza (tipo e colore del pavimento, colore delle pareti, arredi) è impresa titanica.
Certo la soluzione per me sarebbe semplicissima: rivolgermi a un architetto di interni che si occupi sia del cantiere che della direzione artistica. Avere una proiezione al computer di come verrà ogni ambiente sarebbe il massimo. Peccato che non abbia soldi per poterlo fare.
Allo stesso modo, sarebbe bello fare il cliente che si rivolge solo a 2-3 rivenditori, ci parla e gli fa "perdere tempo" e poi compra da uno di questi pagando la cifra richiesta anche se non la migliore sul mercato.
La realtà di oggi per me (e non solo per me) è che ogni singolo euro conta, e pure tanto. Non è che non voglia spendere i 100 euro in più da un mobiliere invece di comprare il lavello online, tanto per fare un esempio, è che non me lo posso permettere perché vorrebbe dire avere 100 euro in meno per comprare piatti, bicchieri e posate.
Prendiamo atto una volta per tutte che il mercato è cambiato, non è più quello di 10 anni fa e men che meno quello di 30 anni fa. Il valore reale del nostro stipendio è molto più basso di quello del passato e non fa che peggiorare. In pratica diventiamo sempre più poveri e quindi sempre più attenti ai costi.
Tanto per fare un esempio concreto, mio padre negli anni '70 poté comprare un appartamento in nuda proprietà a un tasso fisso molto elevato, ma a causa dell'inflazione galoppante in pochi anni la rata inizialmente molto pesante divento insignificante. Io ho lavorato e risparmiato per più tempo di quanto fece mio padre ai suoi tempi ma ho potuto comprare una casa ben 4 volte meno costosa di quella che prese lui. Ecco, questo spero chiarisca a tutti perché molta gente compra online e cerca il risparmio "a tutti i costi".
Dunque, una persona che non è del mestiere, che nulla sa di ristrutturazione e arredo e che non ha il portafogli a soffietto cosa dovrebbe fare per informarsi? Scrive su un forum in cerca di opinioni e consigli.
Essere sbertucciati non è così piacevole, mentre i mobilieri che "perdono tempo" dovrebbero capire che stante la situazione generale del nostro Paese l'unica possibilità di resistere sul mercato è quella di associare a prezzi simili a quelli online la più alta cortesia e professionalità. La rete è una realtà, non si può far finta che non esista. Chi è capace di adeguarsi resta sul mercato e magari si espande, gli altri vanno zampe all'aria.
Condivido in tutto e per tutto. E in particolare mi scoccia un po' quest'aria alla "Ma se non hai i soldi e ti attacchi a 100 euro che lo fai a fare?".
Alcune persone purtroppo non hanno molta scelta, e spesso e volentieri nemmeno molti soldi, ma in qualche modo dovranno pur cavarsela, no?
Non mi pare di fare un torto a nessuno se vado per mobilifici alla ricerca della miglior cortesia e del miglior prezzo, alla fine è il loro lavoro.
E' come quando al ristorante vengono persone alla ricerca di un buon menù ad un buon prezzo (quindi a richiedere "un preventivo", non a mangiare pagando). Non so se alla fine sceglieranno noi, ma è il mio lavoro fornirgli la migliore offerta possibile nel modo più gentile possibile, nella speranza che sia di loro gradimento e decidano di tornare.
C'è crisi, ci sono sempre meno soldi e la gente ha il sacrosanto diritto (nonché bisogno) di andare alla ricerca della miglior offerta se non si può permettere un professionista che lo faccia per loro.