Progettazione e compenso architetto

#1
Ciao a tutti,

Spero di scrivere nell'area giusta...
Volevo un vostro consiglio su una questione che ho da affrontare con l'architetto a cui mi ero affidata. Sono nella fase due del preventivo, ossia progetto definitivo. Mi accingo a saldare le spettanze fin qui dovute e purtroppo, sto valutando di dover cambiare professionista. Questo perché sembra essere più l'architetto dell'impresa (che vuole che io scelga a tutti i costi) che il mio referente...
Il mio dubbio riguarda la voce "progetto schematico della cucina: planimetria e prospetti della cucina per la definizione degli impianti", inserito nella sezione progetto definitivo.
La disposizione sul progetto schematico della cucina è pendente (uno schema di massima non definitivo sul disegno è stato fatto)in quanto ancora ad oggi non si è deciso che configurazione essa avrà. Da qui è iniziato il mio iter tra i vari mobilieri per arrivare alla miglior disposizione.
Per cui mi chiedo, questa voce secondo voi va saldata o dovrei chiedere di detrarla? Non so some comportarmi.

Vi ringrazio per le vostre opinioni! :)

Re: Progettazione e compenso architetto

#2
sinceramente... non si capisce nulla

che vuoi dire?

il tecnico non è come il salumiere cioè identico in ogni centro commerciale

se le cose sn così dettagliate avrai una lettera di incarico con onorari suddivisi

inoltre almeno che te nn ne prenda un altro ti serve fino alla fine non fosse altro per svolgere tutte le altre parti e per le relative responsabilità che deve assumere di legge

dico solo una cosa, salvo nn si tratti di elementi fatti tutti a mano e a misura, le disposizione degli impianti cucina ninnsi pagano perchè le da da chi compri la cucina

Re: Progettazione e compenso architetto

#3
salvo nn si tratti di elementi fatti tutti a mano e a misura, le disposizione degli impianti cucina ninnsi pagano perchè le da da chi compri la cucina
Come non concordare?
Quando noi elaboriamo un progetto, inseriamo sempre l'arredamento che sarà studiato appositamente per quell'abitazione e quei proprietari.
Se ci si limita alla disposizione dei mobili, ovviamente, non si chiederà alcun compenso; se invece dovranno esser progettati tutti gli elementi, tutti i mobili, analizzati i colori, scelte le lampade, i tappeti, le tende, allora, ovviamente, il nostro compenso sarà sul globale delle opere delle quali ci siamo occupati.

Però leggendo bene il tuo intervento, pare che tu non riponga più fiducia nel tuo progettista, dal momento che dici pare stia più dalla parte dell'impresa che dalla tua.
perchè? Cos'è successo?
Quali sono i motivi che hanno minato il rapporto di fiducia?
Cosa c'entra il fatto che lui "penda" più per l'impresa col progetto della cucina?

Re: Progettazione e compenso architetto

#4
mruoppolo ha scritto:sinceramente... non si capisce nulla

- Ops... Ho riletto e mi sembra chiaro :wink:

che vuoi dire?

- Ci riprovo... Volendo cambiare architetto e dovendo saldare, voglio essere sicura di pagare ciò che è stato effettivamente fatto. L'architetto nella somma totale della voce progetto definito ha inserito "- progetto schematico della cucina: planimetria e prospetti della cucina per la definizione degli impianti". Ma ad oggi, nulla di ciò è stato definito. Quindi perché pagarglielo?

il tecnico non è come il salumiere cioè identico in ogni centro commerciale

- Lo so...

se le cose sn così dettagliate avrai una lettera di incarico con onorari suddivisi

- Si è tutto dettagliato ma volendo dare l'incarico ad un altro professionista vorrei essere solo sicura di pagare ciò che realmente gli spetta per non pagare la stessa cosa due volte

inoltre almeno che te nn ne prenda un altro ti serve fino alla fine non fosse altro per svolgere tutte le altre parti e per le relative responsabilità che deve assumere di legge

- penso di sostituirlo...

dico solo una cosa, salvo nn si tratti di elementi fatti tutti a mano e a misura, le disposizione degli impianti cucina ninnsi pagano perchè le da da chi compri la cucina

Re: Progettazione e compenso architetto

#5
Olabarch ha scritto:
salvo nn si tratti di elementi fatti tutti a mano e a misura, le disposizione degli impianti cucina ninnsi pagano perchè le da da chi compri la cucina
Come non concordare?
Quando noi elaboriamo un progetto, inseriamo sempre l'arredamento che sarà studiato appositamente per quell'abitazione e quei proprietari.
Se ci si limita alla disposizione dei mobili, ovviamente, non si chiederà alcun compenso; se invece dovranno esser progettati tutti gli elementi, tutti i mobili, analizzati i colori, scelte le lampade, i tappeti, le tende, allora, ovviamente, il nostro compenso sarà sul globale delle opere delle quali ci siamo occupati.

Però leggendo bene il tuo intervento, pare che tu non riponga più fiducia nel tuo progettista, dal momento che dici pare stia più dalla parte dell'impresa che dalla tua.
perchè? Cos'è successo?
Quali sono i motivi che hanno minato il rapporto di fiducia?
Cosa c'entra il fatto che lui "penda" più per l'impresa col progetto della cucina?
La cucina credo sia fatta in scala e a misura, come potete vedere da foto.
Immagine
Questa disposizione è sempre stata solo un'ipotesi e da qui il suo suggerimento di andare nei vari negozi di cucina per capire la migliore disposizione

Nel progetto l'architetto si è limitato a una disposizione ipotetica dei mobili, senza progettare alcun elemento nello specifico, difatti non ne abbiamo mai parlato. Nella fase iniziale, come da preventivo, si è discusso di " concept: elaborato che illustra elementi per definizione dello stile" (una decina di foto pintetrest.....al prezzo di 350,00 + cp+iva !)

La fiducia è decisamente venuta meno. Allora il lavoro gli è stato commissionato ai primi di marzo! SOLO dopo 2 mesi di disegni, di ipotesi siamo arrivati a quello definitivo... sentendomi dire "scarsa invasività del progetto". E menomale!
Oggi mi ritrovo ancora in alto mare...e pensare che la volontà di affidarmi ad un professionista era per evitare lungaggini ed errori/indecisioni quindi avere supporto.
Alla presentazione dei preventivi di due imprese, avvenuta solo qualche giorno fa, mi ritrovo dei costi che superano più del doppio il mio budget, messo in chiaro fin da subito...
Alle sue grossolane osservazioni, la sensazione è stata del tipo o ti mangi 'sta minestra o salti dalla finestra. Mi aspettavo un'approfondimento per capire meglio le varie questioni legate ai prezzi sottoposti. Oltre che l'evidente pressione nella scelta della sua impresa di fiducia.
Avendo inteso che ha più interesse che io scelga quella impresa piuttosto che supportare me nella scelta di quali lavori fare o no, di quali finiture scegliere o no (ad esempio ad oggi non mi ha mostrato neanche un campione di parquet da mettere!!!), lo voglio assolutamente cambiare. Per cui chiedevo in merito al disegno cucina se va pagato o no, per chiudere il rapporto.

Scusatemi se mi sono dilungata e spero di essere stata chiara...
Una delusione enorme e dispendio di energia e tempo! :|

Re: Progettazione e compenso architetto

#6
cominciamo a capire.....
La tua situazione è quella che, spesso, si trovano ad affrontare i committenti che si rivolgono ad un progettista......

E' ovvio che se vai da un geom esperto in topografia non potrai aspettarti nulla di eccelso nella progettazione; se vai da un arch specializzato in grattacieli o torri, ben difficilmente potrà seguirti nel settore degli interni; se vai da un ing specializzato in ponti credo che ti possa sottoporre un obbrobrio quanto a scelta di lampade.......

Sicchè, probabilmente, non avrai beccato quello giusto ( e dal progetto si intuisce!), esperto in interni.

Sarà bravissimo nella sicurezza, nei recuperi, perfino in urbanistica, ma quanto ad interni - da quel che si vede- lascia parecchio a desiderare.

La tua cucina non è fatta su misura e qui si apre una grande disquisizione per cosa si intenda "su misura", ma è stata composta inserendo elementi strettamente di serie in modo da coprire la misura a te necessaria.

Quei pochi cm di scarto verranno coperti da tamponamenti, oppure - ma è più difficile e molto più costoso- dalla riduzione di un elemento di serie.
P.es. devi coprire una misura da 55 e si inserisce un mobile da 60 che, in fabbrica, è stato ridotto a 55.

Questo, purtroppo, si intende come "fatto su misura". I committenti invece, generalmente, tendono a capire "fatto espressamente per me, su disegno del progettista".

Per il tecnico esperto in interni, invece, significa disegnare le ante, le casse, i rivestimenti, scegliere le cerniere, in modo da ottenere una cucina che sul mercato non esiste, fatta dal falegname; altrimenti si intende componibilità del sistema, adattabilità di elementi di serie.

E il tuo disegno, fatto solo per te, prevede elementi strettamente di serie, sicchè il tuo progettista non ha fatto altro che accostare elementi così, un po' alla rinfusa.

Non si giustificherebbe, altrimenti, il frigo in posizione da togliere la luce naturale della portafinestra.
Non si giustificherebbe la lavastoviglie distante dal lavello (avrebbe potuto invertire lvs-base con angolo).

Sicchè, liquidalo per il lavoro svolto, ma senza alcun compenso per il disegno inqualificabile che ti ha sottoposto.
il lavoro gli è stato commissionato ai primi di marzo! SOLO dopo 2 mesi di disegni, di ipotesi siamo arrivati a quello definitivo
A volte succede che la comunicazione committente/progettista non sia la migliore o perchè il committente non è in grado di spiegarsi o non sa quel che vuole oppure perchè il progettista cammina per conto suo, senza ascoltare.

In ambedue i casi è necessario un rifasamento della relazione al fine di riuscire ad ottenere quello che si desidera e si è disposti a pagare.

Quanto al superamento del budget, è necessario dire che non sempre il committente si rende conto che quel che fortissimamente vuole ha dei costi per lui insostenibili.
Mi spiego: se un committente mi dice che ha preventivato un importo massimo di 60.000 euro per la ristrutturazione pesante di 100 mq, non andrò a scegliere miscelatori della Dornbracht o stucchi veneziani alle pareti o lampade di FontanaArte e divani B&B.

Mi limiterò allo stretto necessario per fare in modo che lui sia contento nella casa che ha voluto.

Ma se lui mi dice che in quei 60.000 euri vuole anche un locale per il wellness con sauna, bagno turco, vasca, lettino massaggi, domotica a tutto spiano.... beh! sta a me dirgli che mai e poi mai si riuscirà a realizzare tutto quello che ha in mente con la somma che ha messo a disposizione.

Quindi, giusto per non criticarlo nuovamente, forse tu hai chiesto cose che esulavano dall'importo preventivato e lui per accontentarti ha progettato esattamente quel che tu hai richiesto.
In ogni caso, resta l'amaro in bocca!!!!!!

Quanto al fatto di scegliere la sua impresa anzichè un'altra... beh! si sono scritte pagine e pagine anche qui sul forum.
Ci sono diversi motivi per i quali un progettista "spinge" per l'impresa che conosce, a cominciare dalla fiducia che egli ripone negli artigiani.

Re: Progettazione e compenso architetto

#7
Ti ringrazio per le tue considerazioni Olabarch.

Quando ho deciso di ristrutturare avevo le idee abbastanza chiare su cosa volevo e no, e sullo stile che desideravo venisse declinato nei vari ambienti.

L'architetto non ha dovuto perder tempo nel cercare di individuare cosa io committente chiedevo. Ho fornito dettagli chiari anche su porte, cornici, zoccoletti per esempio. Pure riguardo ai bagni avevo le idee chiare e sebbene, da parte dell'architetto ho avuto solo una (1) proposta su sanitari e rubinetteria mi sono messa a cercare e trovare ciò che a me piacesse.
Considera che costi dei sanitari/rubinetteria/rivestimenti bagni e pavimenti bagni non sono inclusi nei preventivi che hanno sforato di mooooolto.
Non avendo fatto richieste elevate quindi nessuna spa, niente stucco veneziano, non riesco a capire. Strada facendo le uniche cose che ho richiesto, conscia che avrebbero inciso molto (quindi su questo sforamento ero preparata) è stata la richiesta costo dei radiatori a pavimento e infissi nuovi nella ipotesi di non voler recuperare quelli esistenti.
Ma togliendo queste due voci sono fuori di circa 30mila!
Non si è parlato neanche dei colori da usare per imbiancare le pareti! Trattasi di un appartamento di mq calapestabili 76...!


Revocandole l'incarico in teoria dovrebbe rilasciarmi documentazione del lavoro svolto fino ad oggi o sbaglio?

Ossia (riporto testuali voci da contratto):

Progetto definitivo
-Progetto: planimetria di progetto, planimetria con demolizioni e costruzioni, eventuali sezioni (?), in scala 1:50
-Scelta delle soluzioni impiantistiche (cioè?)
(Scelta delle finiture e materiali e Progetto schematico della cucina e definizioni impianti - non svolto quindi da detrarre)

Computo metrico
-Descrizione delle opere previste e calcolo quantità delle lavorazioni finalizzato alla richiesta dei preventivi

Richiesta preventivi, scelta dell'impresa e assegnazione dell'appalto
Su questa voce credo debba togliere scelta e assegnazione dell'appalto in quanto non deciso ma solo fatto richiesta di preventivi.

Con altro architetto spero di non dover iniziare tutto da capo ma portare il lavoro svolto fin qui... :?

Grazie :)

Re: Progettazione e compenso architetto

#8
di norma il committente ha diritto ad una copia di tutti gli elaborati: noi li forniamo man mano che vengono ultimati e alla fine mettiamo tutto su CD con tutte le foto dell'intervento, i disegni e tutto ciò che è ruotato attorno all'opera.
Tieni anche conto che noi, generalmente, lavoriamo in scala 1:20, altrochè 1:50 e quindi i disegni sono davvero di dettaglio.

Fatti fare il conteggio di quanto lei ritiene di essersi guadagnata e poi vedi.
Tieni anche conto che, di norma, si aggiunge una clausola che prevede il pagamento delle opere realizzate e anche di quelle predisposte anche se non realizzate: se avesse fatto il disegno dell'impianto elettrico con la posizione delle prese e degli interruttori ed il tipo (semplice, deviato, inveritito; presa Schuko, bipasso, luce semplice ecc.) dovresti pagare anche quello anche se l'impianto elettrico non è stato ancora realizzato.

Con il prossimo progettista - abbi cura di sceglierlo esperto in interni- parla chiaro, forniscigli tutti i disegni e le specifiche già stabilite e vedrai che tutto andrà per il meglio.
Ma segui il lavoro, ovvero fatti vedere anche tu in cantiere!!!!
In bocca al lupo!