Re: richiesta di un parere su lavori edili

#16
Non solo, Secondpwr: conosco almeno due casi in cui, nonostante la presenza del DL (in un caso ingegnere, dato che si trattava di "rifare" un tetto, lavoro che si è trasformato in ristrutturazione di un intero piano per crollo del solaio del piano sottostante alla mansarda), ci sono stati danni enormi con relativi contenziosi ancora in corso.
La nomina di un DL e la redazione di un piano di sicurezza mi sembravano misure eccessive (e non obbligatorie per legge, dato che per la ristrutturazione del solo bagno la pratica potevo addirittura presentarla senza l'intervento del geometra) per la ristrutturazione di un bagno (rifacimento impianti) e di una cucina con demolizione di un tramezzo (non portante), tanto più se parte dei lavori è svolta direttamente dai proprietari.
Siamo partiti dalla sostituzione della pavimentazione (dovevamo fare tracce solo in corrispondenza degli impianti per poi incollare sopra) e siamo finiti al rifacimento di un massetto di 12 cm in molti punti..
Ultima modifica di bubamara98 il 10/02/17 14:24, modificato 1 volta in totale.

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#17
Buba credo che alla fine la risposta che ti premeva tu l'abbia avuta, ovvero che i lavori eseguiti non sono accettabili, rimediabili sicuramente.
Per lo meno hai dalla tua la ragione e puoi cercare di importi a ragion veduta, insisti, prova a portare dal muratore anche un altro parere (magari qualche amico che lavora nel settore edile, oppure chi ti farà il cartongesso, chi può "testimoniare" che così non si fa).

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#19
Olabarch, attendo la "strigliata" e intanto ti chiedo un parere da tecnico:
quello che vorrei capire è se le tracce chiuse direttamente con la scagliola si possono definire come "eseguite a regola d'arte". La mia geometra su questo non si sbilancia "perché non è il suo mestiere". Quando mi ci sono cimentata io ho sempre chiuso con cemento ed intonaco, finendo con uno strato di stucco a gesso la superficie grezza. Gli accordi erano questi: consegna con tracce chiuse con intonaco grezzo, lasciando al cartongessista solo la rasatura fine a gesso.
In realtà mi sono trovata tutte le tracce chiuse a scagliola e pareti rasate a gesso (dove peraltro andrà posato il rivestimento quindi a mio parere - ma posso sbagliare ovviamente - la rasatura non era necessaria) senza che avessimo concordato alcuna rasatura con il muratore. Le tracce sono state chiuse in maniera estremamente grossolana (io le ho chiuse decisamente meglio, quanto meno quelle elettriche, lo dico senza presunzione), con gesso che sporge dalla parete e che andrà sicuramente levigato e con i corrugati che in molti punti non sono stati incassati bene e formano gobbe (soprattutto in basso, nel punto in cui entrano nel massetto).
Lo avevo già fatto presente al muratore (secondo me che cassette e corrugati sporgevano rispetto al muro era evidente fin dall'apertura delle tracce) ma mi aveva tranquillizzata.. anche perché in certi punti nel rompere ha rotto anche l'intonaco della parete retrostante e le vecchie cassette adiacenti che ho dovuto far sostituire (e che vuole addebitarmi nel computo finale "perché era inevitabile").
Il cartongessista che me l'ha proposto continua a difenderlo dicendo che dopo la rasatura finale non si noterà nulla, ma comincio ad avere dei dubbi sull'oggettività delle sue valutazioni dato che mi ha confidato di dover avere parecchi soldi dal muratore per lavori non pagati. Non vorrei che abbia pensato di recuperarli con questo lavoro.

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#20
Ora ho chiamato la geometra per chiederle un parere e mi dice: "passo a vederle, visto che sono direttore dei lavori". Io lo scopro ora. Nel cartello che lei ha preparato e che ho affisso all'ingresso del condominio la voce "direzione dei lavori" è barrata, vuota.
Che devo aggiungere?

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#21
eccomi con lo sciampo!!!! :lol:
Punto per punto, esattamente come faccio con le ctu!
la geometra non ha nominato un DL dato che i lavori sono svolti in economia e responsabili del progetto sono esclusivamente i committenti
Innanzi tutto il DL non è che venga nominato solo perchè non ci siano lavori in economia: il DL è l'interfaccia tra il committente (che di norma non capisce un tubazzo di costruzioni o di arredamento) e l'impresa: spetta quindi a lui - proprio in quanto tecnico- prendere alcune decisioni di carattere tecnico (non estetico, p.es.) e, in alcuni casi, di sottoporre al committente le questioni, dando tutte le spiegazioni in modo che il committente medesimo possa decidere in autonomia, specialmente quando sono all'orizzonte aumenti o lavori imprevisti ed imprevedibili.
Il DL, PAGATO DAL COMMITTENTE e non dall'impresa, tutelerà gli interessi del committente, non già quelli dell'impresa, anche e soprattutto quando sarà ora di verificare le spese.
Se ne deduce che il DL - a mio parere- dev'essere presente in cantiere (oppure delega un suo collaboratore) in tutti quei momenti delicati - e ce ne sono a decine nelle fasi di costruzione- in modo da sapere esattamente cosa si sta facendo o cosa si è fatto.
E' altrettanto evidente che se tu avessi nominato la tua geom quale DL (pagandola per il lavoro extra progettazione), lei avrebbe esercitato la sua alta sorveglianza (di questo parlano le norme) e dato ordini (non consigli o chiacchiere a vuoto) all'impresa, evitando quanto occorso.
Adesso bisogna però porre rimedio e lei non si potrà tirar indietro.

però.... mi sa che pure lei non sia stata molto attenta.
lei si occupa esclusivamente della pratica (CILA) e si è limitata a verificare misure reali prima delle demolizioni (peraltro qualcuna non è molto precisa e... non aveva verificato le altezze
La sua disattenzione a voi è costata la rimozione del pavimento e la demolizione del sottofondo!!!
Tutti i progettisti devono essere assicurati ed, ev, potrai agire in questo senso.
La stesura del computo metrico è opera mia
Brava! Complimenti!
Posso chiederti che lavoro fai - di norma?
E' un po' come se io (porto sempre un esempio riferito alle macchine perchè per me sono un mondo misterioso) che a volte mi lavo da solo la macchina, pretendessi di metter le mani nel motore e, per evitarlo, chiedessi ad un meccanico di sostituire un pezzo, di cambiare le guarnizioni della testata (so che ci sono ma non ho idea di dove siano nè a cosa servano!!! :oops: ), di verificare l'anticipo (che - mi dicono- non essere in moneta sonante).
Capisci?
Io che non so e non capisco nulla di motori, pretendo di stilare un elenco di lavorazioni che il meccanico dovrà eseguire.
Poi mi lamento se la macchina non funziona bene............
e, ti assicuro, non è questione di titolo di studio! Puoi pure avere 3 lauree e 4 specializzazioni ma se la medicina è il tuo mestiere, nonostante i libri, le sudate e gli esami, non sai nulla di costruzioni!
è venuta in cantiere un paio di volte, una delle quali accompagnata da un ingegnere strutturista che ci ha fornito una consulenza (dato che durante la rimozione del pavimento e del primo strato di massetto abbiamo trovato una rete elettrosaldata e gli impianti erano tutti sotto
E' evidente che il suo settore non sia quello delle ristrutturazioni!
Non vai in cantiere con un ing se trovi una rete metallica elettrosaldata!!
E' normale trovarla!!!!
Così come è normale che si possa togliere per intervenire sugli impianti, per poi sostituirla magari con le fibre, più attuali.
Sicchè la tua tecnica sarà un mostro di bravura con la parte burocratica, col Catasto, con i rilevamenti planoaltimetrici, ma nessuna esperienza di cantiere!!!!
E lo si deduce anche da
non si sbilancia mai nè sulle proposte
.
Passi per le decisioni finali che comportano sempre spese, ma le proposte???
No, daiiiiiii, non può essere vero!
Sicchè comincio a dubitare anche dell'esperienza di progettazione.
Infatti sono sempre io a decidere (p.es.) un tipo di lavorazione: poi lo comunico al committente, al quale faccio presente anche i costi ed i vantaggi, mettendolo in grado di capire perchè io abbia optato per una determinata soluzione.
Anche con l'arredamento è così: io decido tutto prima: colori, tessuti, lampade e solo successivamente propongo al committente quanto ho già scelto per armonia dell'insieme. Poi se alcuni elementi che ho sottoposto al committente, dal medesimo non fossero graditi (p.es. un tipo di lampada, con marca, modello e costo), cerco qualcos'altro da proporgli che abbia caratteristiche coerenti con il resto dell'arredo.
Tutti i condomini che hanno affrontato la nostra stessa ristrutturazione hanno effettuato i lavori "in economia" e non con impresa
Scegliere di eseguire lavori in economia (per me significa non saper quanto spendere fino alla fine!!!) non vuol dire privarsi di un DL coscienzioso che possa stare dalla parte del committente, sollevandolo da pensieri!
bisognerebbe mettersi nei panni anche di chi con uno stipendio normale deve rifare gli impianti del bagno della casa in cui vive
La maggior parte dei committenti!!!!!!
non mi sembra realistico che per sostituire i sanitari e rinnovare gli impianti di un bagno di 2,78 metri quadri ed una cucina poco più grande io debba nominare un DL e far redigere un PSC da 1500 euro nel caso in cui idraulico e piastrellista debbano lavorare contemporaneamente nello stesso "cantiere".
Anche in questo caso manca qualcosa: il tuo tecnico che ti supporti dicendo "La seguo in ogni caso e le suggerisco di fare così: sarà sufficiente non aver artigiani "diversi" in cantiere per evitare tutta la pratica della sicurezza.
So benissimo che la legge italiana - purtroppo- non distingua se uno ristruttura un bagno da mq 2,78 oppure intenda realizzare una volumetria di 100.000 mc.
Però ci sono "scappatoie" legali del tutto normali e praticate usualmente.

perchè mai dovresti avere idraulico e piastrellista insieme nel tuo bagno???????
abbiamo risparmiato sulla manodopera dell'impianto elettrico perché l'elettricista ce l'ho in casa
Sì, ma la certificazione chi te la rilascia??????

Adesso leggo
La mia geometra su questo non si sbilancia "perché non è il suo mestiere"
visto che ci avevo visto bene? :wink:

**************************************************************************
Adesso taglio e colore? :lol:
**************************************************************************
Passo alla seconda parte.
La chiusura delle tracce - di norma- è eseguita dal murature che, generalmente, ne cura anche l'apertura.
E, trattandosi di muratore, è evidente che non debba lavorare di gesso, ma di malta.
Il gesso non è di sua competenza!
per quello ci sono i gessini (e non chi esegue lavorazioni a secco tipo pareti in cartongesso!!!! C@xxo!!!!) a ciascuno il proprio mestiere!!!
Il gessino è colui che rasa le pareti con la scagliola, monta un controsoffitto con pannelli in gesso (non cartongesso!) ecc. ecc. e lavora con una staggia lunga lunga e non col frattazzo altrimenti le pareti a piombo e perfettamente planari te le sogni!

Sicchè la prima contestazione è proprio quella della chiusura delle tracce: nessuno aveva chiesto loro di usare il gesso.
mi sono trovata tutte le tracce chiuse a scagliola e pareti rasate a gesso (dove peraltro andrà posato il rivestimento quindi a mio parere - ma posso sbagliare ovviamente - la rasatura non era necessaria
Hai ragione: è evidente che se la parete andrà rivestita non occorre che sia perfettamente liscia e, al contrario, il gesso sotto è un pessimo aggrappante!

Sicchè hai altri due motivi di contestazione.
Le tracce sono state chiuse in maniera estremamente grossolana con gesso che sporge dalla parete e che andrà sicuramente levigato e con i corrugati che in molti punti non sono stati incassati bene e formano gobbe
Anche qui hai altri punti a tuo favore.
Il cartongessista che me l'ha proposto continua a difenderlo dicendo che dopo la rasatura finale non si noterà nulla, ma comincio ad avere dei dubbi sull'oggettività delle sue valutazioni dato che mi ha confidato di dover avere parecchi soldi dal muratore per lavori non pagati. Non vorrei che abbia pensato di recuperarli con questo lavoro.
Vuoi il mio parere? Allontana IMMEDIATAMENTE quello del cartongesso!!!!!
Hai visto giusto e questa volta per fortuna, in anticipo!
Cerca un gessino, un vero gessino che faccia lavori in gesso e dai l'incarico a lui per tutte le rasature: vedrai che farà un lavoro super!

Al termine di questo mio luuuuuungo intervento, passo alla phonata finale: hai visto a cosa serve un DL?
Serve a proteggerti proprio da tutte queste cose che io non chiamo "problemi" ma cose che in un cantiere possono accadere.
Nel tuo, poi......... :wink:

A parte ti do il mio IBAN per la bozza della CTP..... :wink:

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#22
Grazie Olabarch...

Tento una difesa in angolo.. 8)

"il DL è l'interfaccia tra il committente (che di norma non capisce un tubazzo di costruzioni o di arredamento) e l'impresa: spetta quindi a lui - proprio in quanto tecnico- prendere alcune decisioni di carattere tecnico (non estetico, p.es.) e, in alcuni casi, di sottoporre al committente le questioni, dando tutte le spiegazioni in modo che il committente medesimo possa decidere in autonomia, specialmente quando sono all'orizzonte aumenti o lavori imprevisti ed imprevedibili.
Il DL, PAGATO DAL COMMITTENTE e non dall'impresa, tutelerà gli interessi del committente, non già quelli dell'impresa, anche e soprattutto quando sarà ora di verificare le spese.
Se ne deduce che il DL - a mio parere- dev'essere presente in cantiere (oppure delega un suo collaboratore) in tutti quei momenti delicati - e ce ne sono a decine nelle fasi di costruzione- in modo da sapere esattamente cosa si sta facendo o cosa si è fatto.
E' altrettanto evidente che se tu avessi nominato la tua geom quale DL (pagandola per il lavoro extra progettazione), lei avrebbe esercitato la sua alta sorveglianza (di questo parlano le norme) e dato ordini (non consigli o chiacchiere a vuoto) all'impresa, evitando quanto occorso.
Adesso bisogna però porre rimedio e lei non si potrà tirar indietro"


Oggi ho "scoperto" che la mia geometra è anche DL sebbene non ne abbiamo mai parlato e questa nomina non compaia in nessun documento: i documenti li ho firmati tutti io, sul cartello esposto lei non risulta come DL, gli artigiani li ho cercati e contattati io, la progettazione è mia al 9o% e al 10% del "cuciniere". NEl bagno è completamente mia. Non esiste un lavoro di progettazione, esiste solo una modifica della pianta dell'appartamento che le abbiamo fornito (e che deve ancora realizzare) e la presentazione della pratica.
Anche tutti i cavilli burocratici li abbiamo "scovati" noi perché secondo lei un lavoro può essere considerato "in economia" solo se è realizzato dalla A alla Z dal proprietario (io e il mio compagno non siamo i proprietari ma abbiamo la residenza nell'appartamento), quindi ha cercato in tutti i modi di affidarci ad un'impresa e inizialmente non ha saputo dirci quali pratiche fossero obbligatorie sempre e quali necessarie solo in certi casi (inizialmente avevamo un preventivo con certificazione del quadro elettrico di cantiere, PSC, notifica all'ASL e all'INPS... sebbene fossimo noi ad effettuare gran parte del lavoro in casa nostra!). Mi chiedi perché potrei trovarmi idraulico e piastrellista contemporaneamente in bagno? Perché mentre lavorava l'idraulico il piastrellista è effettivamente passato per un sopralluogo... così come una volta è successo che il muratore arrivasse mentre c'era ancora l'idraulico.
Quando inizialmente le ho chiesto consigli sulla resina o sul gres sottile (volevo incollare senza toccare il massetto se non dove strettamente necessario) non ha saputo dirmi nulla se non che la sua unica cliente che aveva fatto la resina in bagno era in causa col posatore del negozio XY perché la resina si era staccata dopo un mese, quindi di "informarmi bene prima di decidere".

La stesura del computo metrico è opera mia (lavoro, anzi lavoravo, in ospedale) perchè lei mi ha suggerito di preparare un computo metrico sulla base della planimetria e del progetto che io le avevo fornito; mi sono fatta una tabella excel con prezzi/m quadro o lineare o a corpo e metri complessivi per ogni voce, sulla base di quanto lei mi aveva suggerito (su un foglietto a penna), e l'ho sottoposta ad ogni artigiano cui ho chiesto un preventivo. Ad ognuno di essi ho chiesto delucidazioni sui punti non chiari.

Anche secondo i muratori ed il mio compagno si trattava di una rete di sostegno del massetto (anni '70), ma i miei genitori (proprietari dell'appartamento) temevano che fosse una rete strutturale o che togliendo tanto peso i solai potevano sollevarsi e provocare crepe all'appartamento sottostante ed hanno preferito consultare un tecnico. La nostra principale premura era quella di non arrecare danni al condominio. In effetti anche la geometra ha preferito avere il parere di un ingegnere. Il nuovo massetto era già previsto (sempre da me, non per suo suggerimento) con fibre, solo che si trattava di 5 massimo 7 cm, non di 12.

Abbiamo deciso di non certificare l'impianto elettrico perché il mio compagno ha una srl e abbiamo già un'altra impresa (gli idraulici) nella pratica: la legge impone massimo un'impresa e tutti gli altri artigiani. Lo faremo forse una volta chiusa la pratica.

Grazie per tutti i consigli e le conferme.. ora devo decidere che fare :(

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#23
credimi, questa tua tecnica è quanto mai sfuggente: c'è ma è evanescente.
Chiedi e risponde in maniera...liquida; non c'è però all'improvviso si palesa anche DL; spacca il capello in 4 ma prende sonore cantonate.......
Oltre all'omino del cartongesso, liquida anche lei!!!! E prendi un tecnico che si assuma la responsabilità di quel che fa e di quel che dice.

Mi meraviglio anche che tu sia stata al suo gioco:
La stesura del computo metrico è opera mia perchè lei mi ha suggerito di preparare un computo metrico
.....
Inarrivabile con lo scarico di responsabilità: c'è davvero di che rimanere allibiti.......

Hay un dicho en los paises de LatinoAmerica:
El que cree que un profesional cuesta caro, no sabe lo caro que cuesta un incompetente! :wink:

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#24
Ola però non sappiamo che tipo di incarico è stato dato nel senso, visto che l'idea di buba era ed è spendere poco ma fare quel che serve rispettando la legge, lei forse a conferito al progetto la sua professionalità limitatamente al compenso..non credi?
Si lo so responsabilità professionali, etc. etc. ma il soldo è il soldo e piuttosto che niente meglio piuttosto.


Buba appena riesco ti scrivo mp per il nominativo.


(Io e le virgole :twisted: = :lol: )
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.

William Shakespeare

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#26
oh mio Dio che danni che ti hanno fatto!!!!
io premetto che non sono esperta, anche noi faremo i lavori e vedendo queste foto....pauuuuraaa
cmq alcune ditte sono venuti a vederci l'appartamento per farci dei preventivo..

il primo nel preventivo (allucinante) ha inserito la rasatura dei muri ( per 120 metri di appartamento puoi immaginare il prezzo)

la 3 ditta invece ci ha detto che il muro è perfetto così e non va rasato... ( quindi nel preventivo la rasatura non verrà menzionata)

e la stessa cosa è stata confermata dalla 4 ditta..

non è che anche sul tuo muro non andava fatta la rasatura?

oppure sto dicendo un mare di cavolate a causa la mia inesperienza :oops:

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#28
Dopo aver letto il tutto,le mie seguenti riflessioni:

-a prescindere dai vari completamenti,quei lavori cosi come sono in foto,non li lascerei MAI al cliente (non sono muratore,anche se il settore è quello dell'edilizia).Ci faccio una figura di chi lavora male e sara' forse per questo che toccando ferro non mi è mai mancato il lavoro.

-il punto credo sia stato centrato alla fine e lo si puo' riassumere in "chi piu' spende meno spende".A parte che come dice Olabarch,lavorando in economia non sai mai fino alla fine quanto vai a spendere e quando mi capita di lavorare cosi,metto le cose in chiaro col cliente anche se non me lo chiede espressamente per evitare inconvenienti e cioè ,gli do' indicativamente una spesa minima e massima+ il materiale di consumo.Il che non significa che sto dentro in quel range,ma almeno che il cliente sappia di che morte morire.Altrimenti lo fai al metro e stai tranquillo

-capisco il committente che pero' vuole risparmiare,il piu' possibile,anche nelle pratiche,sulla sicurezza (per quattro lavori fatti in casa....).Ma il rischio (raro ma nel tuo caso no) è che poi ti ritrovi a non sapere come agire,perchè è tutto molto confuso (almeno per me che l'ho letto) e le responsabilita' poi diventano un problema,tra te,l'amica tecnica che pero' fa fare a te,l'impresa...

-Discorso vaschetta WC etc etc:un buon piastrellista te lo risolve anche se smadonnera' parecchio perchè non è cosi che si lavora.

-Tracce varie:riallacciandomi alla fine della discussione il fatto che il rappezzo si veda è vero ma anche no.Se hai sotto muri a civile,sia che lisci con lo stesso materiale che col gesso (perchè ci sono anche cani che lo fanno cosi!) la diversita' la vedrai sempre anche se magari minima (nel primo caso).Se hai sotto un muro liscio e rasi le tracce a gesso (oramai esiste solo lo ZM 136 che va bene per tutto tra poco...) o con stucco per gessi,una volta asciutto una scarteggiata veloce,una mano di isolante,lo imbianchi e vedrai che il rappezzo non lo vedi piu'.Attenzione,si parla di lisciatura.Perchè se lisci un muro che ha una gobba,ti diventa perfettamente liscio,ma sempre la gobba rimane.

-il sottofinestra cosi non lo puoi lasciare e dovrai farlo ripristinare perchè non c'è niente di peggio dell'acqua che passa..

Re: richiesta di un parere su lavori edili

#30
Grazie a tutti ragazzi.

Giusto per chiarire:
A) siamo ancora fuori casa, fermi perché naturalmente il muratore non accetta compromessi e neppure che "altri mettano le mani nel suo lavoro" (col piccolo dettaglio che il suo lavoro è dentro la nostra casa). Per avere pareri il più possibile obiettivi sulla reale entità del danno, abbiamo fatto intervenire diversi imbianchini, piastrellisti, il serramentista, il parquettista, quattro muratori (di cui un amico di famiglia in pensione ed uno pieno di lavoro, quindi non interessati al lavoro): tutti (a parte un piastrellista che dice di poter rimediare la cassetta del wc e i vari fuori piombo con vari cm di colla... e che quindi è scivolato in fondo alla mia lista :twisted: ) dicono di non poter intervenire se non saranno corretti gli errori:
- il serramentista non può montare le porte finestre se gli spigoli (3 su 4 sono "a zampa di elefante", cioè piegano vistosamente in avanti negli ultimi 30-40 cm verso il basso, dove sono stati ripresi per chiudere le nuove tracce adiacenti) non saranno messi a piombo (se fossero in "difetto" si arrangerebbe con gli spessori, ma con "montagnette" che sporgono dalla parete non può levigarle lui)
- il parquettista idem (problemi col battiscopa... inoltre, in alcuni punti le pareti rotte durante la demolizione del massetto non sono state ripristinate e ci sono punti con vuoti alti fino a 10 cm da terra, sui quali ovviamente è impossibile pensare ad un battiscopa.. mi piacerebbe capire in questo scarica barile infinito.. quando nella demolizione di un massetto si rompe anche la parete adiacente a chi spetta il ripristino?
- i piastrellisti più seri si sono rifiutati di posare rivestimenti su una cassetta wc che è:
1. fuori dalla parete in quasi tutta la parte anteriore (tutti, sottolineo TUTTI, i muratori consultati ci hanno detto che il tramezzo da 8 andava tagliato col flessibile e la cassetta inserita al suo interno e intonacata su entrambi i lati, come da scheda tecnica)
2. fuori piombo di quasi 3 cm rispetto alla parte più lontana della parete: questo significa che se il piastrellista, anche supponendo che la colla faccia la magia di colmare uno spessore di 2-3 cm di parete mancante, andasse a riempire il vuoto al di sotto della cassetta, l'idraulico non avrebbe più la distanza dallo scarico per montare il wc filomuro.. :cry: ;
lo scarico del wc infatti è stato posizionato col centro a circa 10 cm dalla parete, come da scheda tecnica, mentre la cassetta incombe sporgendo al di sopra di oltre 2 cm: se questo spazio venisse colmato con colla e piastrelle la distanza del centro scarico dalla parete si ridurrebbe a 7 come minimo..
3. fuori dal profilo della restante parete
4. sulla rasatura a gesso, che non andava effettuata e che andrà rimossa (tanto si è gonfiata tutta e si sta spaccando da sola!) o trattata preventivamente con un "aggrappante"
- gli imbianchini ci garantiscono di uniformare il più possibile la superficie con le rasature/con la ripresa delle tracce a stucco (noi di base abbiamo pareti a scagliola), ma naturalmente non possono mettere a piombo le pareti o eliminare le gobbe o raccordare i soffitti dove il ripristino è stato effettuato in quella maniera indegna.. anzi, probabilmente prima di rasare sarà necessario levigare o addirittura riprendere gli intonaci.

B) La geometra non è un'amica né una conoscente, ma un tecnico pagato per redigere una pratica (e, a mio parere, più che equamente). Lei dice di essere direttore dei lavori anche se:
- nessuno le ha affidato l'incarico
- non ci è stato sottoposto un preventivo per questo incarico aggiuntivo
- non ha firmato nessun documento, redatto nessun progetto, stilato alcun capitolato; non conosce la disposizione dei nuovi attacchi, degli arredi e dei sanitari (si tratta della ristrutturazione di un bagno e di una cucina con abbattimento di due tramezzi); non conosce gli artigiani che stanno lavorando per noi; non ci ha fornito direttamente (a parte l'intervento di un ingegnere per il massetto) nessun consiglio tecnico, se non quello di consultare altri artigiani per avere altri pareri;
- nel cartello esposto all'ingresso che ci ha preparato risulta "progettista e direttore dei lavori", ma alla voce "direttore dei lavori in cantiere" c'è una barra, così come in quella di "responsabile sicurezza cantiere".

Detto questo, probabilmente mi considererete una scellerata che ha cercato di risparmiare sulla pelle di professionisti ed artigiani scegliendo imprese low cost. Purtroppo non è così: la geometra fino ad ora ha ricevuto 1200 euro e ne riceverà almeno altri 600, esclusivamente per la presentazione di una pratica. Non l'abbiamo scelta per il costo (l'abbiamo scelta per sentito dire - anche perché donna :) - senza fare altri preventivi.. e potevamo rivolgerci a mio zio, che è geometra nonché perito del tribunale) e devo dire che, sentiti altri 4 amici con pratiche analoghe, è nella media (non bassa) per la nostra zona. Anche nel caso di questi amici, la prassi è stata la stessa (geometra mai visto sul cantiere; in un caso addirittura il disegno della planimetria da presentare in Comune l'ha fatto la proprietaria stessa); solo in un caso il geometra era anche direttore dei lavori ed è venuto in cantiere, chiamato dai proprietari, solo per l'installazione di una canna fumaria poiché l'installatore era salito sul tetto senza imbragatura..
Prima dello shampooooo di Olabarch, essendo la mia prima ristrutturazione (come dice lui, faccio altro nella vita 8) ) ed avendo visto agire nello stesso modo (abbiamo ristrutturato in 3 nel 2016 nel mio condominio) i miei vicini, pensavo che questa fosse la normalità. Anzi, essendomi preoccupata di "inezie" che non mi sono costate poco come il noleggio del quadro di cantiere o della gru per la rimozione delle macerie (mentre qualcuno ha utilizzato l'ascensore condominiale o ha posizionato per settimane un tubo con relativo polverone), nonché della regolarità di tutte le certificazioni e dei documenti amministrativi di chi lavorava nella nostra casa, sono anche stata oggetto di derisione da parte di qualche vicino che, uscito smagliante dai lavori fai da te, mi ha classificato come "eccessivamente ansiosa".
Nel mio caso, il muratore al terzo giorno di cantiere ha ricevuto il 65% di quanto pattuito in preventivo.. e non era affatto il preventivo più basso ricevuto. Il cartongessista ha ricevuto il compenso per tutto il lavoro svolto (anche nel suo caso, essendo un conoscente che si è dimostrato subito disponibile, non abbiamo fatto altri preventivi.. successivamente abbiamo scoperto che è medio-alto come prezzi, come qualità chissà...). Il serramentista ha ricevuto il 50% di quanto pattuito all'ordine delle finestre, 4 mesi fa, un po' più caro della media ma artigiano di grande esperienza. L'idraulico e il massettista, nonostante i nostri inviti ripetuti, sono gli unici che non hanno ancora voluto neppure un acconto, sebbene abbiano praticamente concluso il lavoro (l'idraulico sta attendendo di montare i sanitari e i rubinetti e di rimontare i radiatori).
Il parquettista, il piastrellista e il (nuovo) muratore sono abbastanza cari ma "sicuri" (visti diversi lavori da conoscenti). L'elettricista è il mio compagno, che non mi è potuto essere di aiuto sul cantiere perché lavorando a Milano ha pochi agganci qui in Romagna. Garanzie non se ne hanno mai (la geometra ci aveva proposto inizialmente un paio di muratori che in realtà, oltre a lavorare per imprese, dunque non adatti ai nostri lavori in economia, e averci fatto preventivi altissimi, hanno avuto contestazioni da parte di nostri conoscenti... cosa che abbiamo saputo dopo, ovviamente).

Attendiamo gli sviluppi. Ci siamo dati come scadenza la giornata di domani per una risposta del muratore (che tergiversa), dopo di che invieremo una raccomandata con cui lo solleviamo dall'incarico.. per poter far intervenire qualcun altro e procedere con i lavori.
Vi terrò aggiornati, di nuovo grazie.