Posso chiederti prezzo indicativo? Per farmi un'idea.
Tavolini farei blu+tortora, oppure blu + grigio chiaro
Moderatore: Steve1973
L'area fuori dal living è l'ingresso e la madia (o consolle) posizionata li non voleva essere una personalizzazione, ma un mobile adatto all'ambiente: poco ingombrante e visivamente leggero (trovandosi proprio davanti la porta di casa).mamma santina ha scritto:Bene, registro sempre qualche rigidità (perché un mobile neutro non dovrebbe stancarti?) ma non dispero. Anche se negli altri post scrivi cose come "nella nicchia quadri di analogo soggetto", "non voglio scurire o appesantire troppo", "colore tavolino abbinato al colore del tappeto", "gambe tavolino abbinate a gambe delle poltroncine"... nessuna idea di distonia, nessuna idea di contrasto, totale assenza di peso...
A proposito di "complementi", il mobiletto piazzato appena fuori dal living non mi sembra un grande esempio di "personalizzazione". Anche la lampada posta sulla sideboard mi sembra un'occasione sprecata: al posto di qualcosa che colori, che spezzi, che vivacizzi, un paralume beige... ma magari è solo temporaneo (sperem).


Mamma Santina credo di aver compreso il tuo punto di vista, che in buona parte condivido.mamma santina ha scritto:È certo possibile che noi si abbia gusti diversi, ma ho come l'impressione che qui sia in ballo un qualcosa di più complesso. Io amo gli abiti classici e i colori smorzati, ma non mi sognerei di andare in palestra con un abito di questo tipo. Se devo partecipare a una cerimonia metto qualcosa di elegante, se vado in collina a raccogliere castagne metto qualcosa di comodo, eccetera eccetera.
Quello che voglio dire è che il nostro modo di rap-presentare (di "addobbare", oserei dire) noi stessi dipende dal nostro umore, dal contesto, dalle funzioni che l'abbigliamento deve svolgere.
Per la casa mi sembra possano valere concetti simili, con l'ovvia differenza (già lo facevi notare anche tu) che non è possibile cambiare vestito alla casa con la stessa frequenza con cui si smette un abito per indossarne un altro. La soluzione secondo me consiste nel predisporre, all'interno della casa, angoli diversi con stili diversi, adatti a situazioni e funzioni diverse. A te sembra che la casa debba essere accogliente, ti sembra opportuno proseguire "sulla linea rilassante", per usare le tue parole... io invece penso che la casa debba essere e rilassante, e stimolante, e divertente, e ospitale (se ricevo) e versatile, e...
Non si tratta solo di gusti, insomma. E in nessun caso ho sollevato un problema di gusto, solo mi sembra che la tua casa (meglio, la parte che posso vedere della tua casa) sia monocorde, e un po' monotona.
Poi c'è il tema del controllo. Dell'iper controllo. La simmetria che sia simmetrica, il colore che si abbini, o che richiami... manca forse un po' di spontaneità, un po' di arbitrio, un sano errore di accostamento perché "chissenefrega se il quadro ha un soggetto che non si abbina, l'ho preso perché è un gran quadro!".
Tutto questo chiaramente è solo la mia modesta opinione.

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