Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#16
walterino ha scritto: Stanno cercando in tutti i modi di cercare di salvare il marchio!!!!!!!!
A che pro... In Veneto e FVG abbiamo avuto (vero) molti fallimenti nel legno essendo probabilmente uno dei distretti più importanti d'Europa per il mobile. Da subito i sindacati si strappavano le vesti per fare piani per "salvare" 100-200 addetti... ma da chè? nel giro di 2 anni 'ste ditte richiudevano consegnando gli operai a nuovi periodi di cassa integrazione, spesso visti come comodi parcheggi retribuiti e la gente anzichè reinventarsi oziava "sperando" in assurdi miracoli o forse di un traghetto pensionistico. Il miracolo poi è avvenuto ma non certo tenendo in piedi carrozzoni: nel distretto mentre questi "marchi" esaurivano le casse inps e dilapidavano il poco attivo del fallimento crescevano a rotta di collo grossi terzisti che lavoravano per ikea ed estero che ad oggi ancora crescono e chiedono manodopera anche dal sud italia. Questi tag "#Salvataggio" sui concordati sono buoni solo per i giornalisti.
Che valore può avere un brand che fattura 10milioni di euro? E se lo togliamo e diamo questi 10milioni a quelli più sani che cosa cambia? Chi, fuori dal settore, conosce cosa fanno le ditte elencate in testa a questo forum? Gli unici veri brand sono Scav, Lube e poco altro e più per i vecchi spot della Cuccarini che per quelli di Cracco... Degli altri se prendi un laico al bar e chiedi cosa fa "la pinco pallino spa" non ti sa dire neanche se esiste.... il marchio a parte rarissimi casi in pratica non vale una sega.
Pax tibi Marce

Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#17
Troppo complesso per me il discorso costi / benefici su un salvataggio, non ho la preparazione adatta.
Sul valore di un marchio non sarei così drastico... le spese in advertising sono un po' calate anch'esse a causa della crisi, eppure non credo siano molte le imprese che hanno azzerato il loro budget di marketing e pubblicità...
Se si spendono così tanti quattrini per "rafforzare" il brand, per stipendiare i brand manager, e se sono così numerose le offerte per chi si occupa di questi temi (lo dico perché sto cercando lavoro e vedo che figure di un certo tipo sono ricercate con una certa frequenza), significa che 'sti brand qualche valore dovranno pure averlo...
Mia personale opinione :-)
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#18
... in pratica secondo me manca la memoria storica su questi "piccoli e settoriali" brand.
Una pubblicità ha effetto nel momento che la fai. Uno entra in un negozio, qui gli propongono la qsecofr kuchen, lui esce e cerca sulla rivista, se la trova si fa un'idea di un marchio diffuso e magari percepisce una qualità ipotetica altrimenti rimane con il punto di domanda. dopo un mese, scomparsa la rivista, scomparso lo spot non rimane nella testa della gente quasi più nulla.
Rimane un ricordo d'infanzia se e solo se il brand ha lavorato per anni ed anni con un'immagine coordinata: tipo scavolini con la tv, il basket ed ultimo ma non ultimo l'advertising sul punto vendita. Altrimenti picche.
Addirittura se c'è una storia negativa presentarsi con il medesimo brand potrebbe essere perfino controproducente perchè internet non dimentica... e anche certi rivenditori con la cucina a metà potrebbero ricordarsi...
Pax tibi Marce

Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#19
Sono senz'altro d'accordo con te, se si sono addensate ombre su di un marchio è assai complicato rimediare. Quanto alla presenza "hic et nunc", esserci qui ed ora, nel momento in cui il potenziale cliente affronta il suo percorso di scelta, è senz'altro vero anche questo, siamo continuamente immersi in una selva di messaggi che si sovrappongono in continuazione l'uno all'altro e che si elidono a vicenda, è difficile fare affidamento solo su una memoria "storica" consolidata e lasciata sopravvivere a sé stessa senza essere continuamente riaffermata. Questo tuttavia non significa che il marchio non sia importante, significa che bisogna lavorare su tipologie di comunicazione e branding diversificati e intelligenti. Se per ottenere la visibilità "hic et nunc" di un marchio consolidato ci vuole uno sforzo x, per ottenere la stessa visibilità di un marchio che si affaccia sul mercato da zero occorrono 10 x.
Non trascurerei inoltre l'importanza della fedeltà alla marca di chi ha già comprato. Un brand storico che ha un nucleo di clienti soddisfatti è in grado di sfruttare il passa-parola, che rimane sempre un modo efficace di diffondere un brand. In un settore in cui il consumo è ancora "lento" (beni di consumo durevoli, voglio dire - anche se meno di un tempo), i figli, i fratelli, i parenti, gli amici si informano di come sono i mobili dei genitori, dei parenti, degli amici, e questo pure fa brand.
Sei incorreggibile. Sallo.

Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#20
qsecofr ha scritto:... in pratica secondo me manca la memoria storica su questi "piccoli e settoriali" brand.
Una pubblicità ha effetto nel momento che la fai. Uno entra in un negozio, qui gli propongono la qsecofr kuchen, lui esce e cerca sulla rivista, se la trova si fa un'idea di un marchio diffuso e magari percepisce una qualità ipotetica altrimenti rimane con il punto di domanda. dopo un mese, scomparsa la rivista, scomparso lo spot non rimane nella testa della gente quasi più nulla.
Rimane un ricordo d'infanzia se e solo se il brand ha lavorato per anni ed anni con un'immagine coordinata: tipo scavolini con la tv, il basket ed ultimo ma non ultimo l'advertising sul punto vendita. Altrimenti picche.
Addirittura se c'è una storia negativa presentarsi con il medesimo brand potrebbe essere perfino controproducente perchè internet non dimentica... e anche certi rivenditori con la cucina a metà potrebbero ricordarsi...
La pubblicità è l'anima del commercio, o no???, si hai ragione con uno spot di pochi secondi, la gente ricordo solo quello, ma non lo dimentica facilmente.
Ritortando al discorso di prima, secondo me fare "aquisizione" in questi tempi non è el tutto sbagliato ad esempio guarda la Jesse spa di franceningo, qualche anno fa ha avuto problemi con il fisco, ma dopo (non ricordo bene) e stata acquisita da un altro padrone ed adesso sembra che va bene!!! :D

Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#21
walterino ha scritto: Ritortando al discorso di prima, secondo me fare "aquisizione" in questi tempi non è el tutto sbagliato ad esempio guarda la Jesse spa di franceningo, qualche anno fa ha avuto problemi con il fisco, ma dopo (non ricordo bene) e stata acquisita da un altro padrone ed adesso sembra che va bene!!! :D
Non è l'esempio più calzante sinceramente. Però è veramente molto presto per parlare dato che il subentro è di pochi mesi fa ne è questa la sede più opportuna per parlare di dati non ufficiali.
Ci sono stati dei "salvataggi" ma gli unici che funzionano sono quelli dove l'acquirente ha le spalle larghissime... no larghe solamente... ed in ogni caso seguono sempre anni di lacrime e sangue: non so neanche se la spesa valga la candela: mi vengono a mente circa 3 casi ormai consolidati ma... niente di eclatante alla fine della somma.
Purtroppo un conto è comprare e mettere 2 soldi dentro, un conto è far si che una macchina mangia soldi diventi una macchina in grado di produrre utili. Ricordo una voce "riferita" di un imprenditore (bravo ed affermato) che aveva anche altre attività ed ad un certo punto ha ceduto una delle sue ditte per una cosa tipo 2000 euro: diceva: se mi davi 2500 euro la potevi prendere tu, ma il problema è che mangiava 1000 euro al giorno (che detto chiaramente non è manco tanto in comparazione con certe foibe in giro). Ora questo, che stupido non era, soldi ne aveva ed esperienza anche, non era riuscito a girare la frittata... ha venduto la frittata ad uno che non era certo il Cracco delle frittate... bla bla bla--> tribunale ciao ciao.
Io penso che se vai in centro a Milano e prendi 100 persone a caso chiedendo cosa faccia Jesse non ne trovi una che lo sappia. Si, può essere che magari i genitori avessero una loro camera ma è molto più probabile che (come giusto che sia) si ricordino del punto vendita dove si sono serviti più che della marca e se tornando il punto vendita dice loro "sai questo marchio non lo tengo più perchè xxxx allora ti mostro yyyy che lavora anche meglio"... ecco fottuti 30 anni di storia del brand in 2 parole.
Pax tibi Marce

Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#22
qsecofr ha scritto:
walterino ha scritto: Ritortando al discorso di prima, secondo me fare "aquisizione" in questi tempi non è el tutto sbagliato ad esempio guarda la Jesse spa di franceningo, qualche anno fa ha avuto problemi con il fisco, ma dopo (non ricordo bene) e stata acquisita da un altro padrone ed adesso sembra che va bene!!! :D
Non è l'esempio più calzante sinceramente. Però è veramente molto presto per parlare dato che il subentro è di pochi mesi fa ne è questa la sede più opportuna per parlare di dati non ufficiali.
Ci sono stati dei "salvataggi" ma gli unici che funzionano sono quelli dove l'acquirente ha le spalle larghissime... no larghe solamente... ed in ogni caso seguono sempre anni di lacrime e sangue: non so neanche se la spesa valga la candela: mi vengono a mente circa 3 casi ormai consolidati ma... niente di eclatante alla fine della somma.
Purtroppo un conto è comprare e mettere 2 soldi dentro, un conto è far si che una macchina mangia soldi diventi una macchina in grado di produrre utili. Ricordo una voce "riferita" di un imprenditore (bravo ed affermato) che aveva anche altre attività ed ad un certo punto ha ceduto una delle sue ditte per una cosa tipo 2000 euro: diceva: se mi davi 2500 euro la potevi prendere tu, ma il problema è che mangiava 1000 euro al giorno (che detto chiaramente non è manco tanto in comparazione con certe foibe in giro). Ora questo, che stupido non era, soldi ne aveva ed esperienza anche, non era riuscito a girare la frittata... ha venduto la frittata ad uno che non era certo il Cracco delle frittate... bla bla bla--> tribunale ciao ciao.
Io penso che se vai in centro a Milano e prendi 100 persone a caso chiedendo cosa faccia Jesse non ne trovi una che lo sappia. Si, può essere che magari i genitori avessero una loro camera ma è molto più probabile che (come giusto che sia) si ricordino del punto vendita dove si sono serviti più che della marca e se tornando il punto vendita dice loro "sai questo marchio non lo tengo più perchè xxxx allora ti mostro yyyy che lavora anche meglio"... ecco fottuti 30 anni di storia del brand in 2 parole.
Concordo, se hai le spalle larghessime sei piu coperto, :D :D :D , comunque cambiando discorso tu sei veneto??e ti occuppi ti arredamento??

Re: quale marchio è migliore?? Aran, Snaidero, Doimo, Scavol

#23
qsecofr ha scritto:... più probabile che (come giusto che sia) si ricordino del punto vendita dove si sono serviti più che della marca e se tornando il punto vendita dice loro "sai questo marchio non lo tengo più perchè xxxx allora ti mostro yyyy che lavora anche meglio"... ecco fottuti 30 anni di storia del brand in 2 parole.
Vale tutto, sono ipotesi tutte più o meno plausibili. Quanto al calcolo delle probabilità, non mi sembra che ci troviamo in un momento storico in cui il cliente prende per oro colato le parole di un venditore, soprattutto se intorno a lui nota segnali di segno contrario... ma magari sbaglio ;-)
Sei incorreggibile. Sallo.