Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#106
nicolettaalematte ha scritto:
giramondo75 ha scritto: Scusa, ma su che piano stai portando la discussione? fammi capire. Non hai argomentazioni e cerchi di sminuire la mia credibilità? Se non sai nemmeno il significato delle parole che ho utilizzato, che nel 2013 sono parole all'ordine del giorno in qualunque settore, figurati quanto puoi saperne del mio lavoro. Quindi per favore, ti stoppo subito. Risparmiati un atteggiamento del genere, perchè è penoso e ti sminuisce, te lo assicuro.

Non porto su nessun piano. Ti ho fatto delle domande. Quando puoi rispondi ai miei quesiti. Ho ripetuto un osservazione che ho fatto in un post precedente (in tono scherozoso e ironico. Lietta e company si augurano quotidianamente la nostra chiusura e si risponde civilmente..........fai lo stesso anche tu), nel settore automobilistico (o automotive così è più figo) pur essendo sviluppato dal punto di vista della visibilità di internet non mi sembra che giri alla grande.
Tu stesso hai detto che la preventivazione on line potrebbe aiutare il nostro settore, quando nel vostro settore siete presi dalla crisi come lo siamo noi.
Quando riesci rispondi, grazie molte.
Il mio settore non è propriamente automotive, poichè c'è una forte impronta di stampo bancario. E quindi il settore tiene abbastanza. Ma al di là del settore in cui lavoro, io mi occupo di commerciale, sono 20 anni che lavoro nel commerciale, quindi un minimo di trasversalità nel mercato come conoscenza ce l'ho. Tra i miei clienti ci sono multinazionali straconosciute della GDO, nei gelati, nell'alimentare, nell'home care, nel medicale, negli elettrodomestici, non sono un megamanager, anzi, ho citato i settori solo per dire che i punti di contatti con mercati simili al vostro mi capita di averli. Quando lavoravo nell'IT, ricordo che nel 99 vendemmo un sito di ecommerce per un grande distributore di occhialeria, che volevo vendere all'estero. Costo oltre 90 milioni di lire!!!!! Oggi basterebbero, boh, 10.000 Euro a dire tantissimo?

Perchè nel vostro settore non vedete possibili benefici dal cambiamento? Certo che la soluzione non è il listino on line! Non servirebbe a niente!

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#107
giramondo75 ha scritto:scusa ma le minchiate le scrivi tu. In ambito automotive che chi gestisce l'aggiornamento quotidiano in tutta Europa di tutti i listini di tutti i modelli, di tutte le versioni, di tutti gli allestimenti, di tutti le dotazioni di serie, di tutti gli optional, di tutti i Costruttori quotidianamente. Verso una pluralità di attori e utenti finali.In ambito IT c'è chi fa lo stesso e il cambiamento è ancora più rapido del settore dell'arredamento e c'è un numero di parti credo miglialia di volte superiore.
Il massimo che c'è in rete in riferimento ai big della produzione automobilistica mondiale sono 4 configuratori scalcagnati da 1,5 euro con un database che mio cugino di 8 anni sarebbe in grado di gestire mentre gioca alla play.

Ma sai almeno di cosa parli??????? :roll:
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#108
coolors ha scritto:
giramondo75 ha scritto:scusa ma le minchiate le scrivi tu. In ambito automotive che chi gestisce l'aggiornamento quotidiano in tutta Europa di tutti i listini di tutti i modelli, di tutte le versioni, di tutti gli allestimenti, di tutti le dotazioni di serie, di tutti gli optional, di tutti i Costruttori quotidianamente. Verso una pluralità di attori e utenti finali.In ambito IT c'è chi fa lo stesso e il cambiamento è ancora più rapido del settore dell'arredamento e c'è un numero di parti credo miglialia di volte superiore.
Il massimo che c'è in rete in riferimento ai big della produzione automobilistica mondiale sono 4 configuratori scalcagnati da 1,5 euro con un database che mio cugino di 8 anni sarebbe in grado di gestire mentre gioca alla play.

Ma sai almeno di cosa parli??????? :roll:
ma lo sai tu di cosa parli?????? Ma che c'entrano i siti dei produttori???

questi sono esempi parziali di database che si mangiano un mare di dati, ripeto, solo a titolo esemplificativo, e che vengono usati da tutto il settore automotive. A questi si possono agganciare add on e interfacce verso l'utenza finale per fare di tutto, aggiornando i dati quotidianamente con dei batch notturni e altri sistemi. Ripeto, ribadisco, risottolineo, è solo un esempio qualunque. E io non sono un tecnico, affatto, non ho competenze informatiche, ma quello che mi sbalordisce, è la chiusura di alcuni sul tema, quando tutto il mondo va da un'altra parte.

http://retail.jato.com/limitedretaildem ... encies=EUR

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#109
ahahahhahahahahahhahahahahaha
hahahahahahhahhaahahhahahahahahhaahhahahaha
hahahahahahahhaahhahahahahahahahahhahahahha
hahahahahahahahhahahahahahahahhahahahahahah
ahhahahahahhahahahahahaahahhaahahahahahahah
ahahahahaahahhaahahhaahahahahahhahahahahaha
hahahahhaahahahahahahahahahahahhaahahhahaha

... e questo secondo te sarebbe un database complesso?
... questa secondo te sarebbe un'applicazione tipo quella
che permette di progettare cucine prendendo gli elementi
da un listino qualsiasi di un produttore di cucine?

Lascia stare, fai pure il commerciale, che è meglio ...
Ultima modifica di coolors il 14/09/13 16:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#110
coolors ha scritto:
ahahahhahahahahahhahahahahahahahahahahahhahhaahahhahahahahahhaahhahahahahahahahahahahhaahhahahahahahahahahhahahahhahahahahahahahahhahahahahahahahhahahahahahahahhahahahahhahahahahahaahahhaahahahahahahahahahahahaahahhaahahhaahahahahahhahahahahahahahahahhaaha

... e questo secondo te sarebbe un database complesso?
... questa secondo te sarebbe un'applicazione tipo quella che permette di progettare cucine prendendo gli elementi da un listino qualsiasi di un produttore di cucine?

Lascia stare, fai pure il commerciale, che è meglio ...
non avevo dubbi che la reazione sarebbe stata questa. a parte che sono convinto che tu non sia nemmeno entrato nei link, a parte che ti ho detto che quella è una demo. A parte che ho strasottolineato che era un esempio qualunque preso al volo da Internet. Tu manco sai chi sia Jato. Coolors, continua a fare il pallone gonfiato presuntuoso che è meglio. Continuate a restare nelle vostre convinzioni mentre il mondo va avanti, ci affogherete dentro. Io vi porto la cannuccia.

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#111
Al contrario tuo io un'azienda che produce software ce l'avevo.

C'ho creato, fra le altre cose, un software costruito ad hoc per inserimenti multipli di dati,
foto, prezzi per il settore eldom. Quel database permetteva estrapolazioni per impaginazioni
web (cataloghi interattivi per e-commerce), impaginazioni su word o su Indesign (creazioni
di cataloghi cartacei).

Oggi, su quel db e software "girano" 3 dei piu' importanti e-commerce di vendita di eldom
a livello nazionale.

Tu non sai nemmeno di cosa parli, lascia stare, che è meglio ...
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#113
giramondo75 ha scritto:
nicolettaalematte ha scritto:
giramondo75 ha scritto: Scusa, ma su che piano stai portando la discussione? fammi capire. Non hai argomentazioni e cerchi di sminuire la mia credibilità? Se non sai nemmeno il significato delle parole che ho utilizzato, che nel 2013 sono parole all'ordine del giorno in qualunque settore, figurati quanto puoi saperne del mio lavoro. Quindi per favore, ti stoppo subito. Risparmiati un atteggiamento del genere, perchè è penoso e ti sminuisce, te lo assicuro.

Non porto su nessun piano. Ti ho fatto delle domande. Quando puoi rispondi ai miei quesiti. Ho ripetuto un osservazione che ho fatto in un post precedente (in tono scherozoso e ironico. Lietta e company si augurano quotidianamente la nostra chiusura e si risponde civilmente..........fai lo stesso anche tu), nel settore automobilistico (o automotive così è più figo) pur essendo sviluppato dal punto di vista della visibilità di internet non mi sembra che giri alla grande.
Tu stesso hai detto che la preventivazione on line potrebbe aiutare il nostro settore, quando nel vostro settore siete presi dalla crisi come lo siamo noi.
Quando riesci rispondi, grazie molte.
Il mio settore non è propriamente automotive, poichè c'è una forte impronta di stampo bancario. E quindi il settore tiene abbastanza. Ma al di là del settore in cui lavoro, io mi occupo di commerciale, sono 20 anni che lavoro nel commerciale, quindi un minimo di trasversalità nel mercato come conoscenza ce l'ho. Tra i miei clienti ci sono multinazionali straconosciute della GDO, nei gelati, nell'alimentare, nell'home care, nel medicale, negli elettrodomestici, non sono un megamanager, anzi, ho citato i settori solo per dire che i punti di contatti con mercati simili al vostro mi capita di averli. Quando lavoravo nell'IT, ricordo che nel 99 vendemmo un sito di ecommerce per un grande distributore di occhialeria, che volevo vendere all'estero. Costo oltre 90 milioni di lire!!!!! Oggi basterebbero, boh, 10.000 Euro a dire tantissimo?

Perchè nel vostro settore non vedete possibili benefici dal cambiamento? Certo che la soluzione non è il listino on line! Non servirebbe a niente!

Mettiamo le cose in ordine:
- il topic parla della pubblicazione dei listini on line e prezzi imposti. Noi ti abbiamo fatto delle osservazioni. LE risposte alle osservazioni non le ho ancora viste.
Non vogliamo il cambiamento? Ma chi ti dice che il nostro lavoro non stia già cambiando per fronteggiare la crisi? Noi al contrario di altri settori (benzina, farmaceutica, alimentare, assicurazioni, bancario) abbiamo una concorrenza spietata e ognuno fronteggia la crisi con le armi che ha. E la crisi sta facendo una drastica "pulizia".
La bassa competitività di altri settori penalizza noi e altri settore a forte competitività (associata a pressione fiscale pesante) se noi paghiamo tasse e benzina altissimi siamo penalizzati rispetto all' estero e rispetto alle multinazionali che comprano le merci all' estero con basso costo e lo possono rivendere con margini alti in italia. Non ci vuole una laurea in economia e commercio per fare questi ragionamenti. Tuttavia non mi piace passare per quello che si lamenta. Le multinazionali fanno giustamente il loro tornaconto e in un libero mercato è giusto che sia così.
Voi ci volete far passare per conservatori di un settore che non gira. Il modo per combattere la crisi noi lo affrontiamo ogni giorno chi mi propone delle alternative lo ascolto e valuto, ma non prendo per oro colato chi mi da dei consigli basandosi su esperienze lavorative di altri settori. Nel tuo caso, l' automotive appunto, non mi sembra che sia florido.
Aspetto, poi sempre le risposte sulle mi osservazioni, quando ti è possibile.
Grazie molte.

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#114
giramondo75 ha scritto: lasciamo stare lo dico io, di fronte a cotanta protervia, io mi chiamo fuori. ha fatto bene lietta che ne é uscita subito

no la Lietta se ne esce quando non sa più cosa rispondere alle nostre osservazioni. Quando gli chiediamo di documentare con delle foto se ne scappa via.
L' importante è che per lei chiudano i mobilieri perchè non gli consentono di lavorare come vorrebbe lei, quindi deve andare all' ikea accontentarsi lei e i suoi clienti, facendolo passare come un plus economico e figo.
Ma la realtà è che si spendono gli stessi soldi con risultati tecnici e funzionali piuttosto miseri. Ma lasciamo perdere Lietta.

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#115
Giramondo, t'invito a cercar miei interventi in quest'area nelle discussioni relative a richieste di progetti/modularita', cosi come ti invito a cercar miei interventi nelle aree al di fuori di quelle realative alla cucina, eldom e rivestimenti.

NON ne troverai (o molto rari) perche' se non conosco NON scrivo.

Capisco quanto sia di difficile comprensione per te questo atteggiamento, ma cosa vuoi farci, io ho un estremo rispetto per le professionalita' e competenze altrui.
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Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#116
nicolettaalematte ha scritto:Continuo il mio pensiero, ammesso che possa interessare.
Io sarei anche favorevole alla pubblicazione dei listini tuttavia penso che i primi a non volerlo pubblicare siano proprio i produttori perchè:
- tenendo il listino, piu o meno riservato ai rivenditori, lasciano che la concorrenza tra i rivenditori (dello stesso marchio) porti ad abbassare il prezzo del prodotto stesso. Pubblicare i listini significherebbe lasciare ai produttori stessi la concorrenza sul prezzo. E questo, immagino, non vada bene, tutt' altro. Riflettendo nello specifico: fatto 1000 il prezzo di una composizione,. si rielva che 1000 è un prezzo fuori mercato. Allora il cliente medio fa il giro dei rivenditori di zona e lo sconto porta a 700 il prezzo finale. Il margine del produttore rimane invariato. Per poter vendere si ottiene che si abbassa il margien del rivenditore;
- E' chiaro e ovvio che la pubblicazione dei listini comporterebbe un obbligo dal punto di vista del prezzo, ovvero: il prezzo non si dovrà discostare di 1 centesimo dal prezzo on line. E questo a me potrebbe anche andare bene, figuratevi anzi ne sarei ben contento;
- altrettanto ovvio è che il mio margine di rivenditore deve essere congruo e giusto, altrimenti i produttori provvedano a crearsi una catena di vendita propria con relativi investimenti;

Probabilmente mi sbaglio, ma secondo me è così.
l'ho già detto ma penso proprio che ti sbagli... al produttore frega nulla... anzi per certi aspetti è persino facilitato da avere un prezzo di riferimento unico a livello nazionale per esempio nelle promozioni. Il problema è che il produttore non può imporre nessun margine al suo cliente. E' proprio una questione di competenza: nel tuo negozio comandi tu. E' normale: non lo fa neanche apple e samsung figurarsi se lo può fare un cuciniere da 20 dipendenti.

Casomai la cosa "sconveniente" per il produttore è che spesso il prezzo di listino (più iva più trasporto) potrebbe ingiustamente scoraggiare il cliente prima dell'acquisto... è facile trovare una sedia di xy a 150 euro di listino... ma magari la stessa sedia quando la compro in un negozio me la scontano di un 20%...e dipende da quanto è lo sconto concesso al punto vendita (e da ditta a ditta cambia di tantissimo) e magari se assieme alla sedia compro anche il tavolo non ho spese di trasporto... e magari se compro nello stesso negozio anche la cucina una sedia in più me la regalano pure...quindi quel 150 euro può essere un 90€ reali... può essere un 150+ 30 euro di spese + iva... cambia direi... la gente di fronte ad un simile numero può solo sbagliarsi.
Pax tibi Marce

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#117
giramondo75 ha scritto:
nicolettaalematte ha scritto:
giramondo75 ha scritto: Scusa, ma su che piano stai portando la discussione? fammi capire. Non hai argomentazioni e cerchi di sminuire la mia credibilità? Se non sai nemmeno il significato delle parole che ho utilizzato, che nel 2013 sono parole all'ordine del giorno in qualunque settore, figurati quanto puoi saperne del mio lavoro. Quindi per favore, ti stoppo subito. Risparmiati un atteggiamento del genere, perchè è penoso e ti sminuisce, te lo assicuro.

Non porto su nessun piano. Ti ho fatto delle domande. Quando puoi rispondi ai miei quesiti. Ho ripetuto un osservazione che ho fatto in un post precedente (in tono scherozoso e ironico. Lietta e company si augurano quotidianamente la nostra chiusura e si risponde civilmente..........fai lo stesso anche tu), nel settore automobilistico (o automotive così è più figo) pur essendo sviluppato dal punto di vista della visibilità di internet non mi sembra che giri alla grande.
Tu stesso hai detto che la preventivazione on line potrebbe aiutare il nostro settore, quando nel vostro settore siete presi dalla crisi come lo siamo noi.
Quando riesci rispondi, grazie molte.
Il mio settore non è propriamente automotive, poichè c'è una forte impronta di stampo bancario. E quindi il settore tiene abbastanza. Ma al di là del settore in cui lavoro, io mi occupo di commerciale, sono 20 anni che lavoro nel commerciale, quindi un minimo di trasversalità nel mercato come conoscenza ce l'ho. Tra i miei clienti ci sono multinazionali straconosciute della GDO, nei gelati, nell'alimentare, nell'home care, nel medicale, negli elettrodomestici, non sono un megamanager, anzi, ho citato i settori solo per dire che i punti di contatti con mercati simili al vostro mi capita di averli. Quando lavoravo nell'IT, ricordo che nel 99 vendemmo un sito di ecommerce per un grande distributore di occhialeria, che volevo vendere all'estero. Costo oltre 90 milioni di lire!!!!! Oggi basterebbero, boh, 10.000 Euro a dire tantissimo?

Perchè nel vostro settore non vedete possibili benefici dal cambiamento? Certo che la soluzione non è il listino on line! Non servirebbe a niente!
non vorrei parlar male di altri settori ma l'automobile è un settore tutt'altro che trasparente: andare dai concessionari è come andare al mercato delle vacche: nonostante ci siano listini online e pacchetti sempliciotti (almeno se paragonati alla progettazione della cucina) tutti trattiamo quando siamo di fronte a questi.
La banca poi a trasparenza è meglio che non ne parliamo... non ho capito perchè dici che non sono in crisi questi due settori comunque è argomento OT.
Lo stesso occhiale che dici di conoscere è altamente infruenzato dalle spese di pubblicità e di distribuzione: dovresti sapere che ricarichi e che sconti ci sono in questo settore... e dovresi sapere quanta gente fa viaggi in cadore anche parecchio lunghi per comprare letteralmente ad 1/3o del costo occhiali sia marcati che demarcati... insomma io non vedo che differenze ci siano negli altri settori ed anzi dato che stiamo in una sezione di cucina non credo manco che stiamo parlando di un articolo "semplice" da mettere su internet... la cucina è un articolo progettato ad hoc per il cliente con migliaia di varianti...

Detto questo, e senza voler generalizzare, devi sapere che tra i produttori specie in questi periodi di incertezza non mancano i cosidetti "consulenti"... questi mitici figuri provengono quasi sempre da altri settori (...IT e meccanica frequentemente, più raramente dall'alimentare) ed hanno la sensazionale proprietà di far saltare il 90% delle aziende che toccano... nel rimanente 10% quasi sempre trovano un imprenditore vecchio ed apparentemente rincoglionito che ha perso tutte le dita nella toupie da giovani che capisce per tempo che sono solo dei magnaskei e li caccia a calci in "censured"... i discorsi che fanno questi signori sono sempre gli stessi... kanban, toyota, online, justintime, lean production... mettiamoci pure un po' di marketing, social... tutti bei discorsi che purtroppo rimangono sulla carta e non possono per N motivi venir attuati così come stanno nel mondo ATTUALE del mobile... bisogna modificarli: ma tanto... e purtroppo per modificarli bisogna conoscere PRIMA come funziona la toupie... sembra na c4zzata ma non lo è.
Detto questo e tornando al mondo del negozio si mormora già da tempo che un buon 50% dei rivenditori del settore mobile sparirà... diremo che siamo su questa strada: questo non è dovuto ai listini, alla scarsa trasparenza o hai prezzi imposti: è proprio un'evoluzione del mercato indipendente: sta succedendo quello che succedeva qualche anno fa nell'alimentare e nei supermercati... peraltro paesi come la germania hanno da sempre un altro sistema distributivo (imho per molti aspetti peggiore del ns)... verosimilmente si arriverà li...
Pax tibi Marce

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#118
giramondo75 ha scritto:
Peppezi ha scritto: (vecchiume, modelli arcaici, etc etc)
eppure ti considero una persona estremamente intelligente. Vecchiume e modello arcaico non è riferito alla professionalità e al modo di lavorare degli utenti di questo forum che lavorano in questo mercato, ma alla filiera, al settore, ai processi e le dinamiche che lo governano, in parte assolutamente obsoleti, rinnovabili ed efficientabili. Non spostare le tue considerazioni sul puntiglio d'orgoglio dell'ingratitudine, è totalmente fuori luogo e fuori tema. Ogni volta che qualcuno ti tocca le tue certezze con un confronto sano ed educato, ti senti toccato nel vivo e dai degli ingrati a voi addetti che date consigli gratis e senza tornaconto (che poi non è vero per tutti) in questo forum, ma che c'azzecca?????? E poi non hai capito un bel niente sugli intenti, gli eventuali cambiamenti proposti, giusti o sbagliati che siano, vanno nella direzione di migliorare il lavoro della figura del rivenditore, di rendergli la vita più facile, garantirgli efficienze, possibilità di diversificazioni, maggior guadagno, razionalizzazione, insieme ai vantaggi per i clienti finali. Tu continui ad affermare che chi ha fatto certe proposte non conosce il tuo settore e il tuo lavoro. Ma ti sei posto il dubbio che tu forse possa non conoscere e non saperne una ceppa di una parte di competenze, processi e modelli già in piedi in altri settori (non così diversi dal tuo fidati) che funzionano? Per te le cose devono restare come sono, hai la certezza indissolubile che gli altri non ne capiscano niente e che non esistano modelli alternativi per migliorare e innovare rispetto al presente. CHE PAURA!!!!!
Mi sa che sei tu che non hai capito proprio nulla.
Non è questione di gratitudine, ma di onestà intellettuale.
Hai usufruito per i tuoi "porci" comodi del sistema,
fracassando i maroni a mezzo mondo senza essere obbligato ad
acquistare, versare acconti o dire semplicemente "grazie".
E parliamo di una composizione da 360cm lineare, quella ridicola per eccellenza.
E tu, esperto in automazione e IT hai bisogno di girare 300 negozi per capire cosa
puoi e cosa non puoi comprare, hai fatto preventivi di tutti i marchi in tutte le finiture
e in tutte le permutazioni possibili di 6 elementi da 60cm.
Un briciolo di onestà intellettuale, dovrebbe imporre alla tua coscienza di dire GRAZIE GRAZIE GRAZIE
a questo sistema vecchio e arcaico che ti ha dato persino troppo "spago" e che in tempi di vacche grasse ti avrebbe
già mandato a quel paese, altro che configuratori e prezzi imposti
Ma ho la sensazione che in realtà, sia un problema mentale tuo che vedi inqulate ovunque,
che non riesci a fidarti probabilmente nemmeno dei tuoi familiari. Quindi hai bisogno del
tenero abbraccio di un prezzo imposto per sentirti tutelato (da chi e da cosa?)
E questo sotto il parafulmine della crisi? Dico...e ti chiedo perdono...ma che qatso dici?
Pensi che sia la mancanza di trasparenza o la mancanza di un prezzo imposto a generare la crisi di un mobiliere?
Come se la gente desistesse dall'acquisto perchè non c'è un listino online o un prezzo imposto!
Qua siamo al delirio totale, la verità è che ti fai troppe pippe mentali e credimi, di clienti come te
ne vedo a palate, ci vivo quotidianamente con questa gente e il 99,99% finira con l'acquistare a
prescindere dalle proprie disponibiltà, dove può spendere meno o dove qualcuno riuscirà
a intortarlo facendogli credere di spendere meno. La crisi è culturale, non di sistema. L'italiano medio borghese non sta diventando sempre più ignorante, complice una scuola sempre più decadente.
Con buona pace della crisi e dei tuoi problemi di socializzazione con i mobilieri,
la crisi del mercato con questo post non c'entra una mega mazza. Per la cronaca, prima ancora di essere mobiliere, nel caso non lo sapessi, ho tanto di laurea in ingegneria delle telecomunicazioni e ho lavorato per tutti gli operatori di telefonia d'Italia, nel caso pensassi che il mio pensiero sia dettato
dalla mia "stagnazione" in un negozio di mobili
o nel caso pensassi che i mobilieri siano tutti una massa di ignoranti con la terza media.
Con questo passo e chiudo.

PS: coolors mannaggia a te e alla tua risata :D
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: per rivenditori. prezzi imposti come Ikea. perché no?

#120
qsecofr ha scritto:
Detto questo, e senza voler generalizzare, devi sapere che tra i produttori specie in questi periodi di incertezza non mancano i cosidetti "consulenti"... questi mitici figuri provengono quasi sempre da altri settori (...IT e meccanica frequentemente, più raramente dall'alimentare) ed hanno la sensazionale proprietà di far saltare il 90% delle aziende che toccano... nel rimanente 10% quasi sempre trovano un imprenditore vecchio ed apparentemente rincoglionito che ha perso tutte le dita nella toupie da giovani che capisce per tempo che sono solo dei magnaskei e li caccia a calci in "censured"... i discorsi che fanno questi signori sono sempre gli stessi... kanban, toyota, online, justintime, lean production... mettiamoci pure un po' di marketing, social... tutti bei discorsi che purtroppo rimangono sulla carta e non possono per N motivi venir attuati così come stanno nel mondo ATTUALE del mobile... bisogna modificarli: ma tanto... e purtroppo per modificarli bisogna conoscere PRIMA come funziona la toupie... sembra na c4zzata ma non lo è.
Detto questo e tornando al mondo del negozio si mormora già da tempo che un buon 50% dei rivenditori del settore mobile sparirà... diremo che siamo su questa strada: questo non è dovuto ai listini, alla scarsa trasparenza o hai prezzi imposti: è proprio un'evoluzione del mercato indipendente: sta succedendo quello che succedeva qualche anno fa nell'alimentare e nei supermercati... peraltro paesi come la germania hanno da sempre un altro sistema distributivo (imho per molti aspetti peggiore del ns)... verosimilmente si arriverà li...

Sono quei fenomeni a cui mi riferivo nel post precedente........ma il vecchio che ha lasciato le mani nella toupie non l' ho messo e mi piace molto. Tempo fa leggevo un articolo sulla mulitnazionale zara dell' abbigliamento.
In pratica è una multinazionale con uno stampo aziendale molto tradizionale. Ma la stessa ikea ha più o meno le stesse impostazioni con la proprietà forte e presente.
Per quanto riguarda il 50% dei rivenditori.....spero di essere nel 50% giusto....diversamente andrò a tagliarmi le dita nella toupie (io e il matte abbiamo già rischiato grosso un paio di volte.........) con somma felicità di Lietta.