Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#106
cyberjack ha scritto:Poi, verso i 15 anni ho lasciato proprio perchè ho sviluppato un senso critico ed una coscienza personale che erano in contrasto con molte delle cose che venivano insegnate (e quoto al 1000000000% ciò che dice bubu sull'ipocrisia: gruppi di ragazzi/e dai 15 ai 19 anni in reparto che di giorno erano tutti "scout e chiesa" e di notte, al campo estivo, si sfondavano di canne e facevano le ammucchiate nelle tende, ma vabbè...).
io sono stata scout per 6 mesi a 12 anni (ero cngei: loro hanno maglia verde e pantaloni marroni di velluto a coste, mentre gli agesci sono vestiti di blu)
Poi mio padre mi tolse perchè aveva sentito anche lui parlare dei campi estivi. Buaaaaaaahhhhhhhhhh!!!!!!!! :evil: :lol: :lol: :lol:

ma com'è che siete finiti a parlare degli scout?
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Casa Spozilli
Babyzillo

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#107
chiaretta ha scritto:
cyberjack ha scritto:Poi, verso i 15 anni ho lasciato proprio perchè ho sviluppato un senso critico ed una coscienza personale che erano in contrasto con molte delle cose che venivano insegnate (e quoto al 1000000000% ciò che dice bubu sull'ipocrisia: gruppi di ragazzi/e dai 15 ai 19 anni in reparto che di giorno erano tutti "scout e chiesa" e di notte, al campo estivo, si sfondavano di canne e facevano le ammucchiate nelle tende, ma vabbè...).
io sono stata scout per 6 mesi a 12 anni (ero cngei: loro hanno maglia verde e pantaloni marroni di velluto a coste, mentre gli agesci sono vestiti di blu)
Poi mio padre mi tolse perchè aveva sentito anche lui parlare dei campi estivi. Buaaaaaaahhhhhhhhhh!!!!!!!! :evil: :lol: :lol: :lol:

ma com'è che siete finiti a parlare degli scout?
Chiaretta, grazie per il dettaglio fescion :lol: si parla di scout da qui
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 0&start=60
ma a' sto punto non so se le preoccupazioni di Steph si potrebbero concentrare sui campi estivi :shock:
(tra l'altro mi sa che gli unici scout casti e puri li avevo rimediati io :mrgreen: :lol: )
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#108
Cyber, io sono stata particolarmente sfortunata nell'avere i capi ch ho avuto (che non erano dei religiosi, ma persone comuni).
Oltre all'ipocrisia, ecc, ci fu un episodio che mi lascio' davvero male: avevo messo a disposizione del reparto una confezione enorme di colori a tempera per dei lavori che si stavano facendo. Un giorno non l'ho piu' trovata e facendo presente la cosa ai miei capi mi fu risposto: hai fatto male a lasciarli qui! :shock:
Ma come, io metto a disposizione qualcosa di mio (l'altruismo che viene tanto inculcato), lo lascio in sede perche' mi fido delle persone che frequentano con me....e tu mi dai una risposta cosi' di merd@? Trascurando il fatto che qualcuno ha commesso un furto e che minimo avresti dovuto fare un cazziatone generale durante la riunione :roll: :roll:
No, del resto loro erano troppo impegnati a preoccuparsi che non limonassi col mio fidanzatino durante il campo estivo....eh gia'!!! :lol:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#109
Lalli04 ha scritto:
chiaretta ha scritto:
cyberjack ha scritto:Poi, verso i 15 anni ho lasciato proprio perchè ho sviluppato un senso critico ed una coscienza personale che erano in contrasto con molte delle cose che venivano insegnate (e quoto al 1000000000% ciò che dice bubu sull'ipocrisia: gruppi di ragazzi/e dai 15 ai 19 anni in reparto che di giorno erano tutti "scout e chiesa" e di notte, al campo estivo, si sfondavano di canne e facevano le ammucchiate nelle tende, ma vabbè...).
io sono stata scout per 6 mesi a 12 anni (ero cngei: loro hanno maglia verde e pantaloni marroni di velluto a coste, mentre gli agesci sono vestiti di blu)
Poi mio padre mi tolse perchè aveva sentito anche lui parlare dei campi estivi. Buaaaaaaahhhhhhhhhh!!!!!!!! :evil: :lol: :lol: :lol:

ma com'è che siete finiti a parlare degli scout?
Chiaretta, grazie per il dettaglio fescion :lol: si parla di scout da qui
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 0&start=60
ma a' sto punto non so se le preoccupazioni di Steph si potrebbero concentrare sui campi estivi :shock:
(tra l'altro mi sa che gli unici scout casti e puri li avevo rimediati io :mrgreen: :lol: )

beh, ma il suo è un maschio :mrgreen: :mrgreen:
Simona

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#110
Ma io non sono preoccupato, se veramente lo fossi mi sarei opposto alla partecipazione agli scout.
Dico solo che ci sono alcune cose che non mi piacciaono ed ho cercato di illustrarle.

La frase del vangelo che ho citato mi sembra chiara, come tutte le religioni monoteiste regna il dualismo, mentre lo spirito critico non e' nemmeno preso in considerazione.
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Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#112
stephanenkov ha scritto:La frase del vangelo che ho citato mi sembra chiara, come tutte le religioni monoteiste regna il dualismo, mentre lo spirito critico non e' nemmeno preso in considerazione.
Eh, ma e' sempre li il problema, a te sembra tutto chiaro nella tua interpretazione e ti rifiuti di leggere oltre ai tuoi preconcetti.
Comunque il problema in quel passo non e' lo spirito critico, bensi il libero arbitrio: puoi scegliere liberamente la via da seguire e le sue conseguenze. Come e' giusto che sia nella vita: ognuno fa le sue scelte e se ne assume la responsabilita'. Non sempre si puo' tenere il piede in due scarpe.
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Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#113
Nessuno credo si offenda se dico che le religioni monoteiste sono dualistiche (bene-male,verita'-menzogna,premio-castigo, copro-spirito ecc...si potrebbe andare avanti all'infinito) mentre le religioni politeiste sono piu' articolate ( la simbolgia di Ganesh nell'induismo e' un chiaro esempio di religione non dualistica). Non sono stati dualistici i nostri antenati Romani e Greci per i quali esisteva un dio per i ladri e gli assassini, come pure uno per gli eroi ed i saggi e quando si moriva, senza nessuna distinzione rispetto a come ci si era comportati in vita, ci si ritrovava tutti nello stesso luogo (o non luogo) che era l'Ade, senza premi o punizioni, senza nessun giudizio divino.
La frase del vangelo citata e' ovviamente dualistica ("con me o contro di me..."), come lo e' la religione ebraica che ha prodotto il testo, non vedo perche' tacciarmi di vedere le cose in modo preconcetto........

Mi piacerebbe pero' sapere quali sarebbero le "conseguenze" sull'esercizio del libero arbitrio (io l'ho chiamato spirito critico ma insomma credo che intendessimo piu' o meno la stessa cosa)...........
Facebook: Tangram Design

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#114
stephanenkov ha scritto:Nessuno credo si offenda se dico che le religioni monoteiste sono dualistiche (bene-male,verita'-menzogna,premio-castigo, copro-spirito ecc...si potrebbe andare avanti all'infinito) mentre le religioni politeiste sono piu' articolate ( la simbolgia di Ganesh nell'induismo e' un chiaro esempio di religione non dualistica). Non sono stati dualistici i nostri antenati Romani e Greci per i quali esisteva un dio per i ladri e gli assassini, come pure uno per gli eroi ed i saggi e quando si moriva, senza nessuna distinzione rispetto a come ci si era comportati in vita, ci si ritrovava tutti nello stesso luogo (o non luogo) che era l'Ade, senza premi o punizioni, senza nessun giudizio divino.
La frase del vangelo citata e' ovviamente dualistica ("con me o contro di me..."), come lo e' la religione ebraica che ha prodotto il testo, non vedo perche' tacciarmi di vedere le cose in modo preconcetto........

Mi piacerebbe pero' sapere quali sarebbero le "conseguenze" sull'esercizio del libero arbitrio (io l'ho chiamato spirito critico ma insomma credo che intendessimo piu' o meno la stessa cosa)...........
Diciamo che sono troppo poco ubriaca per addentrarmi in questioni di esegesi evangelica :mrgreen:
pero' una cosetta la devo smentire...un abbozzo di Paradiso /inferno i romani e i Greci ce l'avevano.
Omero parla dell'Ade ma poi anche dei Campi Elisi che sarebbero stati promessi a menelao e ad altri eroi, Virgilio ce li fa anche vedere,quando Enea va
a trovare il padre. E poi il concetto di collera divina o punizione divina esiste eccome, Oreste dopo il matricidio e' perseguitato dalle Erinni
e per ricomporre il tutto Apollo allestisce un tribunale "divino". Certo non c'e' un sistema di valori/disvalori cosi' certo, ma anche perche' le divinita' sono capricciose e le loro vendette possono nascere anche dall'invidia per il mortale troppo probo.
Questo solo per dire che la contrapposizione Cristianesimo/Paganesimo e' un po' forzata, si sono influenzati reciprocamente piu' di quanto si puo' immaginare; anche il sistema dei protettori e santi patroni ne risente, e infatti i ladri un santo protettore ce l'hanno :mrgreen: e' uno dei ladroni crocifissi con Gesu' (e anche i bombaroli hanno santa Barbara :mrgreen: basta cercare...)
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Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#118
Non avendo la nostra concezione del tempo (storico per noi ma ciclico per i greci), non risulta fino ad ora nessuna concezione di fine del mondo ne di giudizio universale, nessuna forma di confessione ne concetto di peccato.
Gli dei che abitavano la terra, si ritirano nell'Olimpo e la cedono agli uomini; il rapporto tra genere umano e dei e' complicato, chi si innamora e non ricambiato chi si vendica (Apollo con Cassandra), chi uccide il figlio di un dio (Ulisse) e ne passa di tutti i colori, chi anche non volendo disubbidisce alle leggi di natura (Edipo) e preferisce punirsi da solo. Questo pero' avviene DA VIVI, e' nel ciclo della vita che tutto si compie.
Torno al punto: dire ad un bambino che non deve ascoltare la propria voce (con il crisma dell'ufficialita' della preghiera), la trovo una cosa culturalmente deprecabile. Diverso e' l'atteggiamento greco che ho citato dove i giovani erano invitati a cercare il proprio dáimōn, il proprio essere,tradotto demonio dal cristianesimo che ha sempre preferito il conformarsi all'individualita'.
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