fede65 ha scritto:Premessa: sono una persona "fifona", ho paura degli ospedali, dei medici, delle malattie .... leggo e cerco di informarmi proprio per cercare di mantenere il controllo.
Un amico di mio figlio è ammalato di leucemia, attualmente è in ospedale e mio figlio cerca mille scuse per non andare a trovarlo, è sempre in contatto con lui ma non riesce a trovare il coraggio di andare all'ospedale.
"Ho paura mamma, sto male ....gli sto vicino, lo sento tutti i giorni"
Mi sono offerta di acompagnarlo, ho cercato di spiegargli quanto è importante per il ragazzo vedere, anche se solo da una finistrella, gli amici, quanto può essere importante anche ai fini della cura non sentirsi solo, sentire realmente vicini gli amici di sempre.
Ho però paura di spingerlo "oltre" le sue forze
Mi auguro di no ma qualcuna di voi ha vissuto qualcosa di analogo?
io esco dal coro del "non forzarlo"
Parlagli, convincilo ad andarci. Non deve andare per se stesso, deve andarci per il suo amico. Quando stavo in ospedale vivevo tutta la giornata guardando l'orologio in attesa che la mia compagna di classe venisse a portarmi i compiti, farmi compagnia, aggiornarmi sui pettegolezzi.
Per una volta non pensiamo da egoisti, il trauma ce l'ha il povero ragazzo con la leucemia, non di certo il tuo.
Scusa per le parole dure, ma troppo spesso nascondiamo la testa sotto la sabbia e cerchiamo di far finta di niente. Questa è la realtà che stanno vivendo tuo figlio ed il suo amico, dobbiamo solo affrontarla.