Re: BENVENUTI MATTIA E TOMMASO DI GRIFO

#124
grifetta, loro sono veramente la quintessenza della tenerezza. ma tu, come stai?
ecco, un pensiero d'incoraggiamento per te
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:)
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incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini

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Re: BENVENUTI MATTIA E TOMMASO DI GRIFO

#126
lunaspina ha scritto:Vabbè, pensare che questi due cuccioli hanno condiviso per nove mesi la tua pancia e vederli ora condividere la culla guancia a guancia mi fa venire i lucciconi :oops: :oops:
Congratulazioni di cuore, Grifo cara.
Finalmente son riuscita a vedere la foto dei due cucciolini...ho gli occhi lucidi e quoto il pensiero di Luna in tutto e per tutto...
Meravigliosi Grifo.... :P

Re: BENVENUTI MATTIA E TOMMASO DI GRIFO

#127
Il papi ha portato i mostri a passeggio e io provo a prendermi un pò di tempo per me (sempre che non arrivi qualcuno in visita)!!
vi ringrazio per i complimenti! anche io adoro le foto in cui sono insieme, sono davvero teneri!!

Cosa vi racconto? non sono molto brava in queste cose per cui non aspettatevi niente di commovente.

Giovedì a metà pomeriggio mi aspettavano in ospedale per il ricovero, e così io e mio marito abbiamo deciso di prenderci l'ultima mattinata libera per farci i fatti nostri! Io piscina (sono diventata l'idolo della piscina, non ci credevano che da lì a poco sarei andata a partorire due gemelli) e lui è andato a funghi! Ci siamo ritrovati a casa per raccogliere le valigie e partire per l'ospedale (ovviamente in ritardo). Io ero veramente agitata, uscivamo in due e saremmo tornati in 4...che panico!!!

In ospedale non ho nemmeno dovuto chiedere nulla, come mi hanno visto è partito l'annuncio "è arrivata quella dei gemelli". Mi portano in una stanza (purtroppo non era disponibile la singola che avevo chiesto) occupata da due signore. Una di queste aveva partorito qualche giorno prima due gemelle e mi accoglie dicendomi "non sai cosa ti aspetta" :evil: Io le ho detto che preferivo non saperlo prima per cui la pregavo di risparmiarmi i suoi racconti.
Ho chiesto nuovamente di poter cambiare camera ma fino al giorno dopo non c'è stata possibilità!
Non vi dico quanto ero in panico!!
Il venerdì mattina ero la prima ad andare in sala operatoria, e quando mi hanno portato via ero pervasa da un mix di emozione e terrore . Infatti mi sono messa a piangere appena arrivata davanti alla sala operatoria :oops: (e nessuno mi ha portato un fazzoletto per soffiarmi il naso, va bhè)
Poi mi fanno l'anestesia spinale e va tutto liscio. Mi stendono sul tavolo operatorio e cominciano a prepararmi per l'intervento ma c'era qualcosa di strano....urlo "fermi tutti, sento che mi toccate le gambe, l'anestesia non ha preso". La mia gine mi si avvicina e mi spiega che va bene così: la spinale non farà sentire dolore ma avrei "sentito" tutto....ecco qui sono veramente andata in crisi! ho tentato di buttarmi giù dal letto ma ovviamente le gambe erano blocchi di marmo.
Quindi, l'operazione è iniziata. Non sto a spiegare perchè per me è stata un'esperienza bruttissima, sono collassata due volte (la gine mi ha spiegato che avevo una dilatazione interna tale che lo svotamento e conseguente spostamento degli organi interni mi ha fatto questo effetto). E anche sentire il pianto dei bimbi non mi ha aiutato a reagire. A un certo punto mi infilano Tommaso (il primo estratto) sotto il telo per farmelo vedere e la mia reazione è stata "tesoro ma quanto sei brutto"! L'ostetrica era scandalizzata. Mi chiedono se voglio vedere anche Mattia ma a lui ho risparmiato i commenti acidi della sua mamma e ho detto che lo avrei visto dopo (tra vomito e maschera dell'ossigeno comunque non avrei visto molto).

Alla fine i bimbi me li hanno portati sono nel pomeriggio ma il papà era andato al nido a fotografarli mentre erano nelle cullette termiche e me li aveva già presentati! Vi dico la verità , non sono stata travolta da quell'ondata di amore che mi aspettavo. Ero un pò stranita, non mi capacitavo che quelli fossero i miei figli, quegli esserini che mi abitavano nella pancia fino a poche ora prima.

Interessante è stato il primo cambio pannolino che abbiamo fatto con l'ostetrica: siamo stati estratti io e Mattia per la prova. Al momento di rivestirlo l'ostetrica mi dice: Ehmmm, è vero che i neonati sono fatti di gomma ma non così tanto! in questo modo gli rompi una gamba...è la tutina che deve andare verso la gamba e non il contrario" . Nonostante ciò me li hanno fatti portare a casa tutti e due!!!
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Re: BENVENUTI MATTIA E TOMMASO DI GRIFO

#133
Grifo, anche io non ho provato niente di particolare quando mi hanno mostrato le nane, sarà la morfina! È anche per me é (stato) difficile identificarle con quello che avevo visto nelle eco o con gli esseri che si muovevano nella pancia.. Ci pensavo proprio oggi, non so come mai! Penso che comunque su questo influisca il fatto di non aver partorito nel senso stretto del termine, cioé, prima il bambino é dentro, poi ti ravanano un po' nella pancia e poi è fuori, senza aver fatto niente.. Non so, ma mi sembra che questo non permetta pienamente di rendersi conto che quello che era dentro sta uscendo ed é il bambino che ti ritrovi in braccio.
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Re: BENVENUTI MATTIA E TOMMASO DI GRIFO

#134
samantha.l ha scritto:Grifooo scusa ma mi ha fatto troppo ridere il racconto :lol: :lol: :lol: , ti ci vedo che cerchi di lanciarti giù dal lettino :lol: :lol: :lol:

Forza e coraggio di genitorialità non si muore :mrgreen:
Anche io mi sono immaginata la scena!! :lol:
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La mia cucciola - http://album.alfemminile.com/album/884664/mein-schatzchen-0.html

Re: BENVENUTI MATTIA E TOMMASO DI GRIFO

#135
Grifo, a leggerla pare una comica! :lol:

sunset ha scritto:Penso che comunque su questo influisca il fatto di non aver partorito nel senso stretto del termine, cioé, prima il bambino é dentro, poi ti ravanano un po' nella pancia e poi è fuori, senza aver fatto niente.. Non so, ma mi sembra che questo non permetta pienamente di rendersi conto che quello che era dentro sta uscendo ed é il bambino che ti ritrovi in braccio.
Questo ce l'ho aveva spiegato la psicologa del corso preparto quando ci parlava del granbde sbaglio di fare il cesareo per scelta e non per necessità.
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