Nell'azienda di famiglia avevamo diversi macchinari fra cui un gruppo stampa con due grossi cilindri che girano l'uno contro l'altro, a "prendere", e sopra al quale c'e' una griglia di protezione che deve essere sempre rigorosamente chiusa. Mentre parlavo con un operaio di fianco alla macchina,la cui griglia era stata lasciata aperta, ovviamente, mi è passata di fianco una ragazza che correva per rispondere al telefono che mi ha urtato mandandomi a finire con la mano destra sopra ai cilindri. Ho fortunatamente avuto la prontezza di tirare con forza il braccio (l'albero motore è lungo 18 mt e non avrebbe avuto problemi a "mangiarmi" completamente) e lasciare che indice e medio della mano destra uscissero da sotto la macchina. Mi hanno spiegato poi che le amputazioni da taglio sono niente di fronte a quelle da schiacciamento, ma avevo avuto modo di intuirlo da solo. Praticamente quando ho guardato la mano c'erano solo le ossa mentre il resto delle dita , come due cappucci, erano in terra. Dopo aver rigettato, ho raccolto le mie dita e mi sono fatto portare in H. All'arrivo al PS il medico di turno, che stava infilando il cappotto per andarsene a fine turno, mi ha dato un occhiata, strappandomi anche l'ultimo lembo di pelle che era rimasto attaccato, ed ha sentenziato che mi avrebbe operato l'indomani mattino alle 8 perche' era tardi. Non riuscirei a spiegarvi che nottata ho passato in quell'ospedaletto, senza analgesici perche' avevo perso troppo sangue e non me ne davano. Alle 10 (esatto alle 10) del mattino dopo arriva lo scienziato della sera prima (ah erano le 18,15) che candidamente ammette che non sono in grado di fare nulla e mi mette su un'ambulanza che a sirene spiegate mi porta all'ospedale di Rimini dove, grazie a Dio, mi avrebbe operato un Luminare. Arrivai a Rimini con la mano ancora sporca di grasso, si stupirono che non me l'avessero neanche pulita (18 ore dopo) e con le dita in tasca. Vi risparmio interventi, medicazioni, riabilitazioni e due anni di attesa per sapere se amputare o meno, oggi ho la mia mano destra perfettamente integra, con la mobilita' di sempre e nessuno mai potrebbe accorgersi di quanto e' successo, grazie alla fortuna di aver trovato un chirurgo (Bufalini, quello che ha riattaccato il braccio a Nannini il pilota) dalle capacita' eccezionali che non finiro' mai di ringraziare. Quel reparto era quasi buffo, c'erano per lo piu' ragazzi, molti falegnami, tutte le sere il corridoio si popolava di giovani che passeggiavano con il braccio il alto, sembravamo emuli delle SS Hitleriane nel tentativo di far arrivare meno sangue alla mano. Ah mi avevano prospettato di cucirmi le dita all'interno della pancia per 40 giorni ma ho rifiutato e optato per le dolorosissime medicazioni a strappo per rivascolarizzare.
Ho sempre delle gran belle mani,giuro
