pan ha scritto:oh..allora...di solito quando nei vari forum ci sono questi discorsi me ne sto abbondantemente alla larga, perchè come dire, i luoghi comuni fioccano e le parole svolazzano allegramente qua e là e un po' sta cosa urta la mia piccola suscettibilità.
Ma adesso, in procinto di spegnere il pc non riesco più ad esimermi, mi tocca.
Vado random commentando.
Parto da qui sopra con l'ultima frase di Kia: il mio curriculum l'ho allegramente bruciato, con tantissima soddisfazione, devo anche aggiungere. Ho sempre fatto un lavoro che non mi piaceva e col secondo figlio HO DECISO, insieme al marito, di occuparmi dei pargoli fino a data da destinarsi. Io, figlia di madre lavoratrice e cresciuta dai nonni. Sempre odiato questa cosa.
Poi, pensate un po', non ho nessun senso di colpa, che kiulo. Nessuno, lo ridico, casomai qualcuno non ci credesse.
Prima che qualcuno mi fustighi: la casalinga non è un lavoro.
Mio marito NON mi passa i soldi.I soldi vanno sul nostro conto cointestato e io con la MIA carta di credito o il bancomat li uso come mi pare e non devo neppure chiedere il permesso a nessuno.
Io arrivo a sera che di solito son cotta, è vero. Non sentenzio se più o meno di una donna che lavora fuori casa stipendiata. E
mi girano le palle che altri/e debbano per forza sapere invece che loro lo sono più di me.
Ho la casa (quasi) sempre pulita ed in ordine, cucino, sforno dolci, mi faccio le mie due lavatrici al dì e bla bla bla bla, seguo i figli per la scuola e negli sport, sono nel comitato genitori in asilo, faccio volontariato settimanalmente e la parte amministrativa dell'attività di mio marito la seguo io, perchè lui non ha tempo e io si, più di lui senza dubbio. Se avessi voglia potrei pure ritagliarmi due ore a settimana in palestra, ma non ne ho...
E posso fare tutto questo grazie a mio marito.
A cui sono molto grata.
E lui può fare tutto quello che fa grazie anche a me. E mi è molto grato.
Se non avesse una moglie che si smazza TUTTO quello che non è "lavoro=guadagno monetario", parte che si è accollato lui, non potrebbe fare il lavoro che si è scelto.
Non conciliandolo con una famiglia almeno. Lui lavora fuori casa dal lunedì al venerdì/sabato mattina. Ovvero durante tutta la settimana non ha un solo pensiero che non sia il suo lavoro. E questo è un lusso che lui ha ben chiaro di avere. Lui non ha idea minimamente di quali siano le scadenze di casa, dalle cose più stupide, come possono essere le bollette, alle assicurazioni (anche della SUA auto), nè tantomeno degli importi di tali cose. Non ha idea di quali/quanti/quando siano gli impegni dei bambini (e gli impegni di TRE bambini, questo credetemi sulla parola, sono tanti!). Paradossalmente se deve fare una spesa chiede a me, se è possibile in quel momento perchè non ha alba di quanto abbiamo sui conti. Sono io che gestisco ogni cosa che non sia il lavoro nudo e crudo fuori casa.
Se mancasse lui sarebbero caxxi amari e non c'è dubbio.
Se mancassi io comunque tutto il suo mondo vacillerebbe.
Quindi NO, non mi sento mantenuta, nè frustrata, nè sottovalutata, nè alienata o che altro ho letto via via. Ho rinunciato ad un lavoro retribuito per fare tante altre cose che mi danno comunque soddisfazione.
E non crediate che sian tutte rose e fiori, ma questo è il NOSTRO equilibrio, per ora. E non si cominci a dire che io sono una casalinga "particolare" (e lo dico perchè mi è già stato detto) perchè invece di guardar telenovele comunque ho un ruolo nella nostra attività, o perchè invece di sfornare solo torte vado a far volontariato, perchè voi che tanto parlate delle casalinghe frustrate ecc ecc non sapete cosa fanno o non fanno in realtà,
da fuori non si puo' avere la presunzione di sapere sempre tutto.
Il succo di tutto questo papiro che ho scritto nemmeno me lo ricordo: ci ho messo un'ora a scriverlo, tra la chiamata di un figlio e le urla di un altro e mi sono persa tutto il primo tempo della partita

, ma son sicura ci fosse un motivo preciso per cui non ho più resistito e ho "dovuto" rispondere......ve lo dico domani
